ADACI- SEZIONE Piemonte e Valle d’Aosta

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management
01/02/2018

Strumenti collaborativi Aziendali. La virtualizzazione per competere vincendo nei mercati fluidi.

L’Azienda è un macro-sistema evoluto, fondamentali per la sua esistenza sono gli stakeholders e le tecnologie.
La teoria generale dei sistemi elaborata da Ludwig Von Bertalanffy ( è stato biologo ed epistemologo Austriaco ) ricorre al concetto matematico di interdipendenza tra variabili diverse, sulla base del quale esamina i rapporti che vengono a stabilirsi tra elementi diversi del sistema.
Sistema i cui elementi interagiscono reciprocamente, ogni elemento condiziona l’altro ed a sua volta è condizionato, ogni singolo elemento non va pertanto ricercato nell’elemento stesso quanto nel sistema di relazioni in cui esso è inserito.
La visione sistemica apre le porte a un nuovo modo di concepire l’azienda, in cui la qualità delle relazioni a tutti i livelli è l’elemento vincente per il successo dell’Azienda.
Relazioni che sono alla base dello scambio di conoscenze ed esperienze, che se condivise/gestite, fanno parte degli asset intangibili patrimonio fondamentale per l’Azienda.

La gestione della conoscenza o knowledge management costituisce una delle principali sfide, che è possibile portare avanti virtualizzando con il supporto dell’Ict.
Crm, Erp, Scm sono ormai solo una parte di quel più vasto eco-sistema virtuale dove i social network o community virtuali hanno assunto un ruolo strategico per le aziende.
Per informare, proporre, fidelizzare, coinvolgere e co-creare prodotti/servizi.
Luigi Paganetto (Facoltà di Economia Università di Roma Tor Vergata ) sostiene che le PMI attive online crescono molto più in fretta rispetto alle altre.

Il Cloud Computing, degli strumenti/sistemi collaborativi, è uno di quelli che consente a molte aziende manifatturiere che lo stanno utilizzando, di avere vantaggi.
Le reti di impresa sono uno strumento fondamentale e devono essere concepite non tanto come un’opportunità per ottenere benefici fiscali, ma come logica conseguenza di un progetto strategico condiviso tra più aziende che intendono:

affrontare i mercati internazionali con una maggiore efficacia
sfruttare economie di scala rispetto al sistema approvvigionamenti classico
sviluppare progetti di innovazione tecnologica difficilmente realizzabili autonomamente

In questo quadro, la rete di impresa appare una soluzione molto utile per superare i limiti strutturali, avere accesso a competenze tecniche e limitare allocazione risorse finanziarie e manageriali.
Anche l’adozione di strategie multicanali diventa un elemento cruciale per la sostenibilità del business model di un’azienda.
Un’impresa è chiamata a progettare un nuovo sistema di relazioni perfettamente integrato in cui canale fisico e i canali digitali coesistono per la generazione di un’esperienza multicanale attrattiva per gli stakeholders.
Il tema della multicanalità è rilevante anche nei contesti di tipo B2B, ove la relazione fornitore-cliente è da sempre più strutturata e complessa.
Le tecnologie digitali possono rappresentare un formidabile strumento per migliorare sia l’efficienza che l’efficacia della relazione di fornitura.
Attraverso l’implementazione di servizi web ( su pc, tablet e mobile ) è possibile stabilire una relazione continuativa multi-stakeholders, offrendo un servizio coerente con il fabbisogno del momento, di implementare in ambienti virtuali anche sofisticatissime rappresentazioni della funzionalità di componenti/prodotti.

L’avvento dei social network e la grande diffusione di smatphone rappresenta spazi di interazione integrato e nuove opportunità per le imprese nella prospettiva della progettazione di un’esperienza sempre più personalizzata.
Si può affermare che i sistemi informatici devono tenere conto della multicanalità, dove i confini tra mondo fisico e mondo virtuale sono sempre più sfumati.
Certamente si adatta bene a situazioni in cui i prodotti oggetto degli scambi sono semplici e il contesto di fornitura relativamente stabile.
Non è ancora possibile sostituire in toto gli incontri nel caso di contesti industriali più turbolenti, caratterizzati da una significativa dinamica tecnologica e da un quadro competitivo in forte evoluzione.
In questi casi, la possibilità/opportunità di realizzare attività di networking e scouting di alternative di fornitura/vendita in presenza è ancora insostituibile.
Il ruolo delle tecnologie digitali è quello di abilitare forme avanzate di gestione della relazione tra attori a diversi livelli della filiera.

E’ dimostrato che la collaborazione e condivisione fra gli stakeholders consente di poter sostenere la competizione a livello globale, creando una rete virtuale dove i singoli nodi interconnessi diventano massa critica flessibile/veloce per rispondere ai cambiamenti repentini dei mercati.

Per maggiori informazioni contatta Alberto Tremolada e Massimo Acanfora scrivendo a sez.piemonte@adaci.it