ADACI- SEZIONE Nazionale

03/08/2018

FORMARE….RISPARMIANDO

Perché è importante fare formazione? Nel corso degli anni ci è più volte capitato di dover rispondere a questa domanda. Per noi di Adaci Formanagement la risposta è sempre stata semplice: un’azienda che forma il proprio personale è un’azienda che investe, e un’azienda che investe è un’azienda vincente.

In molte aziende la formazione del personale è vista come un costo aggiuntivo e non come una chiave di successo funzionale alla salvaguardia della competitività aziendale. Investire in formazione infatti significa motivare e gratificare le proprie risorse, sviluppare talenti, potenziare le conoscenze e le competenze.

Ma da dove si comincia per rendere la formazione una vera arma vincente?
Il primo passo è quello della valutazione delle competenze e delle potenzialità delle proprie risorse mediante un assessment tecnico rivolto alle persone che si intendono coinvolgere. E’ infatti determinante verificare le eventuali discrasie tra le conoscenze e le competenze possedute dai singoli e quelle necessarie per svolgere l’incarico ricoperto in azienda (o quello che la direzione intende assegnare al soggetto). Sulla base di un assessment approfondito si progetta il percorso formativo, che terrà conto di una serie di variabili:
• la necessità di creare uno zoccolo duro uniforme di conoscenze per tutti gli addetti e/o i responsabili della funzione o delle funzioni per cui si intende erogare il percorso formativo
• la costruzione di percorsi nei quali siano presenti numerose esercitazioni e project work per rendere la formazione più esperienziale e, dunque, riuscire nell’intento di trasmettere non solo conoscenza ma anche strumenti operativi che alimentano la competenza
• l’attenzione alle caratteristiche individuali emerse dalla fase di assessment e, dunque, la presenza nel percorso di momenti formativi nei quali i singoli abbiano l’opportunità di colmare le loro lacune o di approfondire specifiche tematiche
• la predisposizione di percorsi che possiedano, in nuce, le caratteristiche della formazione continua, dunque sessioni di aula seguite da approfondimenti in webinar, questionari di verifica da somministrare prima, durante e al termine del percorso.

Al termine della fase di progettazione e della valorizzazione economica delle attività previste accade talora che il costo complessivo dell’intervento formativo sia superiore al budget disponibile. Occorre però non perdere di vista l’obiettivo finale della formazione, ovvero i vantaggi futuri che ne deriveranno per la competitività aziendale.

Per supportare le aziende a sostenere i costi dell’intervento formativo ci viene in aiuto la formazione finanziata, ovvero il finanziamento da parte dei Fondi Interprofessionali dei costi reali sostenuti dalle aziende aderenti. Oggi esistono molti Fondi Interprofessionali collegati ai diversi settori economici (terziario, industria, agricoltura, ecc.). L’adesione ai fondi è gratuita e volontaria e avviene con una semplice comunicazione all’INPS. Dopo l’adesione, l’INPS verserà al Fondo Interprofessionale lo 0,30% dei contributi mensili versati dall’azienda; questi importi andranno a confluire in un conto intestato all’azienda stessa, cosiddetto conto formazione, e potranno essere utilizzati per finanziare la formazione delle proprie risorse.

Per avere l’opportunità di accedere ai fondi, è necessario procedere ad una lunga serie di attività che hanno l’obbligo di essere documentate e inserite nell’area riservata presente sul sito del Fondo Interprofessionale a cui si è scelto di aderire. Queste attività sono, nell’ordine:
• iscrizione dell’azienda all’area riservata presente sulla piattaforma del Fondo
• presentazione di un piano formativo aziendale completo di: motivazioni alla base dell’intervento, obiettivi specifici della formazione, declinazione del piano in azioni formative, elenco dei dipendenti interessati dalla formazione, costo complessivo dell’intervento
• presa in carico e validazione del progetto da parte del Fondo
• erogazione della formazione
• valutazione dell’intervento formativo
• pagamento di tutti i fornitori
• rendicontazione del piano formativo
• controllo, da parte del Fondo, di tutta la documentazione presentata e successivo rimborso all’azienda della totalità o di quota parte dei costi sostenuti.

La presentazione, la gestione e la rendicontazione di un piano formativo sono attività che richiedono un notevole dispendio di tempo e una importante mole di documentazione da predisporre. Questo è il motivo per cui spesso le aziende stabiliscono, dietro pagamento di un compenso anch’esso finanziabile all’interno del piano presentato, di affidare a società terze tutte le pratiche necessarie all’ottenimento del finanziamento.

Oggi il costo della formazione non può più essere una giustificazione per impedire al proprio personale di formarsi, aggiornarsi e crescere culturalmente e professionalmente, per se stesso e per la competitività della propria azienda.

Articolo scritto da: Patrizia Maisto – ADACI FORMANAGEMENT Srl S.U.

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