ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management
26/10/2023

TÜV RHEINLAND

La necessità di qualificare e monitorare l’impatto Environmental, Social e Goverance (ESG)  della catena di fornitura.

La catena di fornitura costituisce l’insieme dei fornitori, delle aziende e dei prestatori di servizi, necessari a portare un prodotto, dalla sua fabbricazione alla sua vendita attraverso i canali di distribuzione.

La necessità di adottare modelli di business sostenibili sta portando ad estendere i temi ESG lungo tutta la filiera della catena di fornitura per cui non ci si limita a misurare l’impatto solo alla propria Organizzazione ma anche tenendo in considerazione le connessioni tra i soggetti nella catena di fornitura.

La maggiore attenzione del mercato sui temi ESG (Environmental, Social e Goverance) a cui si è affiancata una maggiore consapevolezza degli attori nella catena di fornitura, ha portato ad una revisione dei criteri di qualifica e monitoraggio dei fornitori da parte delle aziende; la stessa direttiva CSDDD, La Corporate Sustainability Due Diligence Directive UE, invita le  imprese a una gestione responsabile dell’impatto ambientale e sociale lungo l’intera supply chain per arrivare a sviluppare un’economia più sostenibile e più corretta, nei confronti dell’ambiente e delle persone.

La CSDDD punta l’attenzione sullo sviluppo di una forma di due diligence che permetta di controllare tutti gli ambiti dell’ESG, con verifiche e adempimenti affinché le operations delle aziende non provochino danni all’ambiente e alle persone.

Con Due Diligence si intendono tutte le attività indirizzate ad analizzare e controllare con la massima affidabilità e precisione il valore di una azienda in tutte le due dimensioni.

In sostanza, attraverso la CSDDD la imprese dovranno dimostrare che le loro attività si svolgono nel rispetto di pratiche sostenibili eticamente corrette. L’adeguamento alla direttiva – nel rispetto delle logiche di due diligence – rappresenta uno stimolo per la imprese ad intercettare, individuare, analizzare e verificare potenziali fattori connessi all’impatto a livello di operations. Un aspetto questo che può contribuire a creare le condizioni per processi di miglioramento continuo sia per le operazioni interne sia per tutte le attività che coinvolgono le imprese che operano a livello di catene di approvvigionamento.

Nella sua implementazione relativa al mondo delle imprese, la Corporate Sustainability Due Diligence Directive si muove lungo tre grandi ambiti:

L’obbligatorietà: Le imprese devono effettuare una due diligence relativa all’impatto ambientale e sociale in tutte le loro operations comprendendo il ruolo dei fornitori e dei partner. Con questa due diligence le imprese devono identificare e analizzare tutti i rischi e presentare progetti per prevenirli e contenerli.

Il reporting: Con la due diligence la imprese dovranno effettuare un reporting sull’impatto delle loro attività e sui rischi connessi comprendendo l’impatto e i rischi a livello di supply chain.

La comunicazione di informazioni sulla sostenibilità: Anche le attività legate alla divulgazione di sostenibilità rientra nella due diligence che prevede la necessità di fornire informazioni sul rispetto dell’ambiente, sul rispetto dei diritti umani, sulla governance e sulle attività di gestione e di controllo adottate a livello di supply chain.

I rischi per l’ambiente, per la società, per i territori in cui un’azienda opera con la CSDDD devono comprendere anche i rischi che si corrono a livello di catene di fornitura in chiave di risk management. Ecco che diventa importante contare sulla valutazione dei fornitori, sul monitoraggio e sul controllo delle loro attività. Tutto questo significa dar corso ad attività per il ripensamento delle operations e delle modalità organizzative a livello supply chain.

Di conseguenza, è possibile concludere che la centralità di creazione e di attuazione di strategie in ambito Environmental, Social e Goverance (ESG) sta diventando un tema sempre più centrale per le Organizzazioni, per questo motivo TÜV Rheinland è in prima linea per dare supporto alle aziende nel diventare più sostenibili, con processi di assessment e auditing.

Nello specifico, il nostro gruppo di esperti in ambito ESG vi può supportare per: valutazione del rischio ESG, due diligence, verifica dei dati, gestione e performance con la definizione di un chiaro action plan per ottenere un’ottimizzazione delle pratiche in ambito ESG e infine, valutazione delle performance aziendali su KPI definiti e attività di certificazione in ambito ambientale, sociale e governance che permettono di migliorare il punteggio ESG.

TÜV Rheinland – Chi Siamo

Oltre 150 anni di storia, un fatturato di 2,2 mld di € nel mondo e oltre 20.000 dipendenti, questi sono i numeri che descrivono TÜV Rheinland;  traguardi e perfomance che si raggiungono grazie alla nostra competenza e integrità e orientamento al cliente, tre dei principi fondamentali che guidano e caratterizzano il nostro modo di lavorare e ci rendono un partner affidabile per le attività di Testing, Auditing e Certificazione. Ci impegniamo per garantire qualità, sicurezza e per essere fulcro tra persone, tecnologia e qualità, la nostra comprovata expertise tecnica è ciò che ci contraddistingue dal resto del mercato.

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