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CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “LE METAFORE DEI NOSTRI TEMPI” di Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI

A cura di Federica Dallanoce

Aprire un summit con un titolo così importante non è stato banale, ripensavo a come essere efficace e trasmettere l’apertura mentale per accogliere i contenuti della giornata. Un evento che ha messo al centro le sfide e le opportunità che stanno ridefinendo il settore del Procurement e della Supply Chain in un’epoca di cambiamenti così evidenti.

Viviamo in un momento storico in cui il procurement non è più solo una funzione di supporto, ma un Partner Strategico, capace di influenzare profondamente la competitività delle aziende, e soprattutto capace di innovare. Siamo all’alba di una nuova era, in cui l’intelligenza artificiale e  l’automazione a cui aggiungiamo la crescente attenzione alla sostenibilità non stanno solo trasformando i processi di acquisto, ma stanno ridefinendo l’intero ecosistema in cui operiamo.

In questo contesto, le aspettative sul Procurement sono alte più che mai e guideranno le nuove strategie che saranno la bussola del Procurement oltre il 2040. Le decisioni influenzeranno sempre più le leve di approvvigionamento globali, l’impatto ambientale delle nostre aziende, e il modo in cui i Partner commerciali e fornitori si integrano in un sistema produttivo sempre più complesso e interconnesso.

Gli investimenti nel futuro subiranno cambiamenti significativi, influenzati da diverse tendenze tecnologiche, economiche e sociali. Le imprese investiranno sempre di più in strategie per la collaborazione interaziendale per migliorare la produttività, la trasparenza e l’efficienza.

Tre metafore:

IL TEMPO TIRANNO   VS   AUTOMAZIONE E VITA LIBERA

L’ORGANIZZAZIONE  VS   COMPETENZE

AUTONOMIA                  VS          DIPENDENZA

Qual è il concetto di tempo? Questa riflessione ci spinge a valutare in modo più profondo e sfumato gli effetti sia positivi che negativi del procurement contemporaneo.

Il tempo è un processo è lineare, nel XX secolo il concetto di efficienza e produttività era legato alla catena di montaggio e al risparmio di tempo. Chi perde tempo, è un delle grandi cause di irritazione delle società occidentali (Industry 5,0 ha accelerato il tempo lineare del risparmio di tempo). Per gli Americani perdere tempo, attiva uno stato di ansia. Oggi il concetto di tempo è multitasking per cui è difficile ricavarne benefici, i processi sono paralleli. Facciamo più cose in una stessa unità di tempo.

Il concetto di “tempo” è dunque cambiato è sempre più un fattore cruciale nel modo in cui le aziende interagiscono con il mercato. Nel contesto attuale, la velocità è diventata un valore fondamentale, e questo trend si intensificherà in futuro, influenzando diversi aspetti, professionali e personali.

Nel prossimo futuro attendiamo che la nuova frontiera tecnologica ci abiliti alle 4 pause essenziali.

Per dirlo in altro modo…

Effetti positivi del procurement:

  1. Efficienza operativa: L’uso di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, permette di ottimizzare i processi e risparmiare tempo prezioso.
  2. Strategicità aziendale: Il procurement si sta evolvendo da una funzione puramente operativa a un ruolo strategico, influenzando direttamente le decisioni aziendali.
  3. Resilienza della supply chain: Una gestione avanzata del procurement contribuisce a creare catene di approvvigionamento più flessibili e resistenti alle crisi.
  4. Innovazione: La necessità di adattarsi a un contesto in rapido cambiamento stimola l’innovazione nelle pratiche e nelle tecnologie di procurement.
  5. Sostenibilità: Il procurement gioca un ruolo chiave nel guidare le iniziative di sostenibilità aziendale, influenzando la scelta di fornitori e materiali.

Effetti potenzialmente negativi da considerare:

  1. Sovraccarico informativo: L’accesso a una grande quantità di dati può portare a una “paralisi da analisi” se non gestito correttamente.
  2. Perdita del fattore umano: L’eccessiva automazione potrebbe ridurre l’importanza delle relazioni umane nel business, che sono spesso cruciali per negoziazioni e collaborazioni di successo.
  3. Stress e burnout: La pressione per l’efficienza e la produttività costante può portare a trascurare le “pause” essenziali menzionate dal relatore, compromettendo il benessere dei professionisti del settore.
  4. Complessità crescente: La necessità di gestire molteplici fattori (geopolitici, ambientali, normativi) può rendere il procurement sempre più complesso e difficile da navigare.
  5. Dipendenza tecnologica: Un’eccessiva dipendenza dalle tecnologie potrebbe rendere i sistemi vulnerabili a interruzioni tecniche o attacchi informatici.

Il valore del tempo, come sottolineato, va oltre il mero risparmio e l’aumento di produttività. Le “quattro P” delle pause – pensieri lenti, pause secondo natura, pause non negoziabili e pause sentimentali – sono essenziali per mantenere un equilibrio sano e promuovere la creatività e l’innovazione nel lungo termine.

Organizzazione VS competenze: Cambiano i tools, cambia l’organizzazione e le competenze

Il professionista del futuro aggiungerà competenze tecnologiche, sociali, organizzative, relazionali…che entrano nella sfera delle competenze hard del procurement.

Nell’affrontare le sfide e le opportunità che il procurement moderno si trova davanti, è fondamentale considerare l’incipit provocatorio del relatore: “Bene, perché ci fa risparmiare tempo e produttività. Perfetto! Ma qual è il valore del tempo?” Questa riflessione ci spinge a valutare in modo più profondo e sfumato gli effetti sia positivi che negativi del procurement contemporaneo.

Il professionista dovrà conoscere il processo di acquisto nei dettagli e intervenire per velocizzare, automatizzare e strutturare.

Stiamo assistendo ad un crescendo di normative eterogenee con diverse scadenze US Enviromental Act, India  Enviromental Act, le sanzioni in Europa, il carbon border tax, nuovi obblighi di reportistica CSRD CSDD per Europa, Giappone e Usa, aggiornamenti sulle normative ISO, ect..siamo in un cambiamento dentro il cambiamento continuo. Altro esempio il nuovo codice degli appalti. Non ci preoccupiamo, ne arriveranno altri. Le barriere commerciali in termini di compliance, legislazione e risorse sono ovunque e richiedono un approccio diverso ai nostri mercati.

Questo contesto richiede professioni del procurement, dobbiamo saperlo cogliere.

La geopolitica entra nel business, dal 2020 in poi e nel 2022 il 97% delle Supply chain mondiali ha avuto un impatto. Nei bilanci delle corporate si cita il rischio geopolitico, oltre il 60% dei casi indica un impatto su marginalità, reputazione dei costi. Il procurement diventa il riferimento informativo e la soluzione, per noi è un momento di attenzione del vertice. Non solo marginalità aziendale, ma distribuzione delle risorse lungo la filiera e nelle filiere di vari continenti. L’area Finance guarda la distribuzione dei vari paesi e la vede come opportunità di investimento e di disinvestimento. Questo significa che il valore delle catene commerciali sta cambiando: l’Italia  il 27% di tassazione, Germania il 29%, il Messico il 30%, la Cina il 25%.

La ricerca di mercati idonei e dei fornitori idonei dipenderà sempre più da fattori esogeni che dovremmo quantificare. Non il mero costo di prodotto, ma da un complesso di situazioni su cui essere pragmatici. La corporate governance è un altro elemento che impatterà sull’organizzazione delle filiere.

Democrazia verso autocrazie: il terzo paradosso, il crescere delle economie chiuse controllate. Solo il 5% della popolazione nel mondo vive in una economia libera. Il crescere di economie chiuse ha un impatto sulla logistica, i dazi e i rapporti commerciali.

L’altro elemento da considerare sono le migrazioni di popolazioni, l’invecchiamento della popolazione, le competenze disponibili in un territorio. Dato che oggi i numeri dicono che per effetto del clima e delle guerre le popolazioni stanno migrando in altre zone più vivibili, questo ha un impatto sulle filiere e sul capitale umano disponibile. Dunque rapporti di lunga data con un fornitore/partner, si modificano per pressioni esterne.

La sfida del procurement è misurare i costi veri delle filiere e delle esternalità, i costi attuali i costi del riposizionamento e valutare i costi e i benefici del contesto, non solo il mero costo produttivo.

I soggetti economici dovranno scambiarsi più informazioni. La governance nella catena di approvvigionamento si riferisce ad un ampio spettro di informazioni:

  • ai sistemi produttivi e logistici
  • alle politiche e prassi di contesto
  • alle procedure interne
  • ai vincoli contrattuali

Garantire comportamenti etici, responsabili e trasparenti in tutte le catene di fornitura non è solo una questione di raccolta dati, ma di analisi di scenari di impatto e decisioni conseguenti.

In conclusione, il procurement moderno offre enormi opportunità per l’efficienza e la strategicità aziendale, è cruciale bilanciare questi benefici con una consapevolezza dei potenziali effetti negativi. Il futuro del procurement richiederà professionisti capaci non solo di sfruttare le nuove tecnologie e gestire complesse dinamiche globali, ma anche di valorizzare il fattore umano, promuovere il benessere e mantenere una visione equilibrata che consideri sia l’efficienza che la sostenibilità a lungo termine.

Il richiamo all’idea del nuovo Marco Polo negli acquisti evoca per i protagonisti del procurement una figura che esplora nuove frontiere del commercio, non più fisiche, ma digitali e tecnologiche abbattendo le barriere tra mercati e trasformando le modalità di lavoro e introducendo modelli innovativi di grande impatto.

L’associazione ha il compito di comprendere quali sono i futuri attesi del procurement e quale sarà il perimetro della funzione, per aggiornare le competenze dei professionisti.

CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “MAKE IT REAL: Generative AI nel Procurement” di Andrea Cozzi, Country Sales Manager Ivalua

Andrea Cozzi, Direzione Commerciale Italia di Ivalua, ha voluto concentrare il suo intervento, di visione futura, sull’impatto rivoluzionario dell’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) in ambito procurement. Ha mostrato come l’AI generativa nell’approvvigionamento non sia solo una parola d’ordine, ma una realtà concreta con Ivalua, dove si è già sperimentato la tecnologia su casi concreti. Si è trattato di un’entusiasmante opportunità per dimostrare come i team di procurement possono sfruttare questa tecnologia trasformativa per ottenere risultati tangibili. Il futuro dell’approvvigionamento è qui, e siamo entusiasti di raccontare la nostra esperienza applicata a contesti complessi di grandi e medie aziende.

Cozzi sottolinea l’urgenza di adottare questa tecnologia per rimanere competitivi in un contesto aziendale sempre più complesso e volatile, non è una scelta, ma una necessità da affrontare per mantenere obiettivi, programmi aumentando la produttività e l’efficienza.

La promessa di risparmio offerta dalla GenAI è straordinaria. Cozzi ha sottolineato come questa tecnologia possa drasticamente ridurre il tempo dedicato a compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto. Generare questionari di qualifica per i fornitori, piani d’azione e persino bozze di contratti in una frazione del tempo abituale è una realtà concreta da costruire. L’analisi di voluminosi documenti contratti, condizioni generali, che tradizionalmente richiederebbe ore, può ora essere completata in minuti, liberando risorse preziose per attività strategiche. Ma il vero potenziale di risparmio va oltre il mero risparmio di tempo. La GenAI offre la possibilità di accedere e analizzare vaste quantità di dati di mercato, permettendo decisioni più informate e strategiche negli acquisti. Questo si traduce in una migliore selezione dei fornitori, negoziazioni più efficaci e, in ultima analisi, in significativi risparmi sui costi.

Cozzi ha enfatizzato l’importanza di un’implementazione intelligente, integrando la GenAI negli strumenti esistenti per massimizzarne l’adozione e l’efficacia. Questo approccio non solo amplifica i risparmi potenziali, ma garantisce anche un ritorno sull’investimento più rapido.

La sicurezza e la personalizzazione sono state presentate non come ostacoli, ma come opportunità per creare valore aggiunto. Un’implementazione su misura della GenAI, che rispetti le esigenze specifiche di ogni azienda, può portare a soluzioni uniche e vantaggi competitivi.

In conclusione, il messaggio di Cozzi è chiaro: la GenAI nel procurement non è solo un’innovazione tecnologica, ma un catalizzatore di efficienza e risparmio. Le aziende che sapranno abbracciare questa tecnologia, adattandola alle proprie esigenze e coinvolgendo il proprio personale in modo strategico, si troveranno in una posizione di vantaggio, pronte a navigare le sfide del mercato con agilità e precisione, realizzando risparmi significativi e creando nuovo valore nel processo.

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

INSPIRE THE FUTURE SUPPLY

Partecipa all’evento “Inspire the Future Supply”: costruire assieme filiere sostenibili ed innovative – 26 ottobre, Livorno

ADACI presenta il progetto Inspire the future Supply che ha la finalità di coinvolgere le Grandi Aziende, le PMI, le Istituzioni, le Scuole Secondarie di Secondo Grado e le Università della Regione Toscana.

Il progetto avrà il suo battesimo a Livorno presso il Polo Sistemi Logistici Villa Letizia il 26 ottobre dalle 9.30 alle 13.00 e terminerà il 3 aprile 2025 a Firenze a Palazzo Vecchio. 

Punti chiave:

Diffondere informazione e conoscenze sulla Sostenibilità, Risk Procurement Management, Innovazione e Diversity Equity Inclusion, in pratica i temi caldi della filiera di fornitura attraverso la formazione ed i project work dedicati alle Grandi Aziende ed alle PMI.

Formare e valorizzare i giovani delle scuole superiori ed università per avvicinarli al mondo del lavoro con il Campus ADACI, Young Buyers Games e Young Buyers Logistic Games.

Individuare ed attrarre le eccellenze sia delle scuole secondarie secondo grado sia delle università con il progetto OPTIMUM.

La partnership strategica con le Istituzioni comunali e regionali per promuovere e supportare il progetto complessivo.

In questa occasione sarà effettuata la premiazione della terza edizione del Young Buyers Logistic Games organizzato dal Polo Sistemi Logistici ed ADACI.

Scarica la locandina

La partecipazione è gratuita previa iscrizione online.

ADACI workshop a Fueling Tomorrow 2024

ADACI terrà un workshop a Fueling Tomorrow 2024 giovedì 10 ottobre ore 14.00 – 15.00 presso la sala Blu (pad. 22) dal titolo:

Sostenibilità – energia – materiali e tecnologie: approvvigionamenti verso un futuro energetico circolare – sostenibile per cogliere i vantaggi competitivi della transizione energetica

Opportunità per i nostri partner e soci di approfondire – individuare soluzioni alternative alle criticità negli approvvigionamenti di materie prime ed energia.

Oltre a poter toccare con mano prodotti e servizi esposti a supporto dei propri obiettivi strategici di acquisto nel breve – medio e lungo periodo.

Scarica la locandina

Per partecipare: https://fuelingtomorrow.it/it/Area-Visitatori

Contatti ADACI:

Dr.ssa Letizia Minato – comunicazione@adaci.it

Dr. Alberto Tremolada (co relatore workshop) – alberto.tremolada@adaci.it

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

E-TECH EUROPE 2025

ADACI sarà presente a E-TECH EUROPE 2025

Secondo un rapporto del World Business Council for Sustainable Development, le pratiche di approvvigionamento sostenibile possono ridurre i costi fino al 20%, e possono aiutare le organizzazioni a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.

Obiettivi di sostenibilità multilivello che si declinano anche con l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e mobilità elettrica.

ADACI ha deciso di patrocinare e partecipare a:

E-TECH EUROPE 2025 in programma dal 15 al 16 aprile 2025 a BolognaFiere

Il Dr. Alberto Tremolada terrà intervento su design – materiali – mercati e tecnologie anche per la mobilità del futuro come soluzione alle criticità nelle supply chain di approvvigionamento – produzione – progettazione e sostenibilità.

Per essere fra i protagonisti degli eventi europei dedicati all’elettrificazione consumi, alla decarbonizzazione energia, filiera tecnologie, infrastrutture, soluzioni di ricarica veicoli elettrici e sostenibilità ambientale.

I Soci e Partner ADACI partecipando potranno approfondire, valutare e individuare soluzioni alle criticità negli approvvigionamenti energetici e di mobilità sostenibile.

Criticità che aumenteranno e che necessitano risposte non più rimandabili, in un mondo sempre più B.A.N.I. (Brittle, Anxious, Non-linear, Incomprehensibile) come lo definisce James Cascio.

Per informazioni e aggiornamenti su conferenze – espositori – soluzioni esposte e registrazione (necessaria per partecipare) il link diretto è http://e-tech.show/.

Contatti:

ADACI Ass. It. Acquisti e Supply Management

Dr.ssa Letizia Minato comunicazione@adaci.it

Dr. Alberto Tremolada (Responsabile Nazionale Fiere) alberto.tremolada@adaci.it

ADACI presenta il nuovo servizio di consulenza per l’internazionalizzazione dei mercati in Cina e Asia, in collaborazione con ICCF

ADACI ha avviato il servizio di consulenza per l’internazionalizzazione dei mercati in Cina e Asia, in collaborazione con ICCF – Italy China Council Foundation.

In relazione alla visita del Primo Ministro Giorgia Meloni in Cina, dove ha incontrato il Presidente Xi Jinping e altri alti funzionari cinesi, per rafforzare il ruolo innovativo e complementare del Business Forum Italia-Cina, finalizzato a promuovere gli scambi tra governi e imprese e promuovere lo sviluppo economico e commerciale bilaterale, riteniamo che sia il momento ideale per lanciare ufficialmente questo servizio di internazionalizzazione.

La visita del Primo Ministro italiano è un’importante occasione per rafforzare le relazioni economiche tra Italia e Cina, e sottolinea l’importanza dell’Italia nelle relazioni con la Cina.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la visita di Stato in Cina, in cui ha incontrato il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping, nella Lectio Magistralis all’Università di Pechino, ha dichiarato:

“La Cina è, per l’Italia, il primo partner economico in Asia.

Lo spirito costruttivo che ci anima sollecita un rapporto equilibrato che consenta, con la rimozione delle barriere che ostacolano l’accesso al mercato cinese di prodotti italiani di eccellenza, di corrispondere alle attese dei consumatori cinesi, sempre più esigenti e attenti alla qualità.

Vale per l’approccio in ambito finanziario, aperto a nuovi investimenti cinesi, in una logica di trasparenza, concretezza e mutuo vantaggio, che stimolino occupazione e generino crescita del valore e delle competenze” (9 novembre 2024). 

SERVIZI OFFERTI

Punto 1:

Rivolto alle aziende che stanno iniziando ad approcciarsi al mercato cinese e asiatico e che necessitano di una base solida per costruire relazioni efficaci con le istituzioni locali e nazionali. I servizi includono:

  • Tutoraggio e formazione
  • Guida su comportamenti culturali e negoziali corretti
  • Consulenza commerciale e legale su contratti, condizioni di pagamento, dazi, dogane, marchi e traduzioni

Punto 2:

Rivolto alle aziende che hanno già una presenza iniziale nel mercato e mirano a consolidarla attraverso valutazioni più approfondite e strategie mirate. I servizi includono:

  • Valutazioni di rating per selezionare partner di qualità e solvibili
  • Analisi delle potenzialità commerciali per categorie di prodotti e servizi
  • Informazioni su agevolazioni finanziarie e societarie
  • Supporto per la partecipazione a fiere espositive
  • Configurazione di assetti societari e uffici all’estero

Punto 3:

Rivolto alle aziende che desiderano espandere ulteriormente e rafforzare la loro presenza nel mercato. I servizi includono:

  • Apertura di nuovi mercati import/export e partenariati tra imprese in Italia, Cina e mercati asiatici
  • Creazione di reti vendita/distributori/importatori e joint ventures commerciali
  • Ottimizzazione della logistica
  • Selezione di portali, albi, associazioni imprenditoriali, fiere ed expo
  • Assistenza per piani di sviluppo internazionale e insediamenti esteri
  • Ricerca di sponsor privati e pubblici per finanziare lo sviluppo all’estero

Internazionalizzazione dei Mercati

Il processo di internazionalizzazione permette di:

  • Attuare le indicazioni del PNRR
  • Espandere i confini del mercato di riferimento
  • Diversificare le opportunità di vendita/acquisto
  • Creare condizioni di vantaggio competitivo
  • Generare ricchezza e utile attraverso investimenti strategici

Partenariato

Il partenariato permette di condividere costi e attività, conoscenze e stili di lavoro per creare valore economico e conoscitivo reciproco, basandosi su una cooperazione a lungo termine e sulla fiducia reciproca.

 

Per ulteriori dettagli potete contattare:

Ing. Fabrizio Santini

ADACI – Presidente Nazionale

opportunity.international@adaci.it

Tel. 338-2929221

 

Roberto Di Fede

Consigliere ADACI Sezione Lombardia/Liguria

Manager Acquisti e Supply Management – Certif. RINA

Esperto Acquisti e Supply Management – Attest. ADACI L3

opportunity.international@adaci.it

Tel. 347-9271955

 

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

7° SESSIONE CAMPUS ADACI IN STREAMING

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

TEST CAMPUS ADACI IX – ONLINE

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