Nazionale

CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “COME SI SOSTIENE L’INNOVAZIONE SOSTENIBILE?” di Luigino Filice, Professore Università della Calabria

Luigino Filice è ordinario di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione presso l’Università della Calabria, dove ha ricoperto il ruolo di prorettore. Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche, è stato ospite della CPO Lounge di ADACI con un appassionato intervento, ha delineato un quadro visionario dell’innovazione sostenibile, sottolineando l’importanza cruciale dell’aspetto sociale nel progresso tecnologico.

L’Innovazione armonica: oltre il profitto

L’”innovazione armonica” è un approccio che mira a bilanciare lo sviluppo tecnologico con il benessere delle organizzazioni e delle comunità. Questa visione si distingue nettamente dall’innovazione esclusivamente orientata al profitto, per creare benefici per l’intera comunità degli umani, dando valore alla reputazione, al brand e alle competenze che le organizzazioni esprimono.

Il principio dell’annullamento della sostenibilità nella supply chain

Uno dei punti salienti dell’intervento è stato il “principio dell’annullamento” applicato alla sostenibilità della catena di approvvigionamento. Molto spesso, infatti, le aziende sono impegnate a certificare la propria sostenibilità sociale con interventi, senza dubbio meritevoli, che si limitano, tuttavia, al perimetro dello stabilimento. Lungo la catena degli approvvigionamenti, basta un solo “nodo” non sostenibile per vanificare gli sforzi di tutti gli altri attori posti sulla medesima catena del valore. Come immediata conseguenza appare strategico il ruolo del procurement per garantire la sostenibilità a ogni livello e il miglioramento dell’impatto sociale sull’intero sistema.

Ma, per essere concreti, così come misuriamo l’impatto ambientale, anche l’aspetto sociale fa parte delle nuove misure da rendicontare e a cui dare opportuno valore.

Il professore ha presentato strumenti innovativi per misurare il benessere all’interno delle aziende, includendo fattori come il coinvolgimento dei dipendenti, l’equilibrio vita-lavoro e il senso di appartenenza, le iniziative per i dipendenti e i fornitori, un approccio olistico alla sostenibilità aziendale particolarmente rilevante nel contesto attuale.

Verso un progresso tecnologico che porti sviluppo concreto

Filice ha concluso con una riflessione profonda sulla differenza tra “sviluppo” e “progresso”, invitando a pensare oltre il paradigma consueto della sola crescita economica. Ha sottolineato l’importanza di adottare una visione a lungo termine, paragonabile a quella di un “buon padre di famiglia”, che pensa al futuro proprio e delle generazioni successive.

L’intervento del Professor Filice ha rappresentato un contributo significativo al dibattito sulla sostenibilità, offrendo una prospettiva che integra innovazione tecnologica e responsabilità sociale. La sua visione di un’innovazione armonica apre nuove strade per un futuro più equo e sostenibile, nelle fabbriche e nell’intera catena degli approvvigionamenti.

Intelligenza Artificiale, Open Governance, Sostenibilità, Geopolitica: queste le parole al centro della 6^ edizione del CPO Lounge Community di ADACI

Si è svolta a Stresa nell’accogliente cornice del Regina Palace Hotel lo scorso 27 settembre, la sesta edizione della CPO Lounge Community organizzata da ADACI. Il summit annuale rivolto ai professionisti del supply chain e ai responsabili del procurement, che vede la partecipazione dei più affermati Chief Procurement Officer di aziende italiane ed europee.

Quanto investirà l’economia italiana nel domani? L’industria italiana si confronta con le nuove dinamiche dell’innovazione, della globalizzazione, delle nuove normative green, della tecnologia evoluta. Quali saranno le linee di sviluppo dei prossimi anni, quali saranno le competenze da sviluppare, come saremo noi nel 2040, come saranno gli asiatici e come saranno gli americani e gli altri attori internazionali?

L’Asia è ormai una potenza demografica, economica, culturale e militare, che si sviluppa a ritmi sostenuti, che ci fa vivere anticipazioni di quel che accadrà nelle nostre società occidentali. Saremo ancora al centro del mondo e dell’economia o lasceremo tracce di innovazione economica solo nel passato?

Secondo Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI: “Queste le premesse che mi hanno portato a cercare i punti in comune tra le diverse culture e aree geografiche per superare una visione semplificata e distorta, che deriva dalla nostra esperienza dal nostro vissuto e dagli stimoli che siamo abituati a riconoscere per distinguere somiglianze e differenze. Percepiamo la Cina come una potenza, l’India ha un mercato interno enorme ed è la popolazione che viaggia di più nel mondo, ma tendiamo a non considerali in Europa. Da questo stimolo nasce il Procurement e il Supply Management al 2040 che è toccato nel profondo nella valutazione delle esternalità di aree geografiche lontane. Non fermiamoci dunque alla mappa attuale delle risorse. Le catene di approvvigionamento di alcune tecnologie pulite sono altamente concentrate, l’UE ha opportunità win-win di collaborazione strategica con altre regioni in aree mirate delle catene di fornitura per mantenere e sviluppare tecnologie pulite”.

Il tema dell’accesso alle risorse critiche e strategiche è un tema sostenuto e analizzato da Mario Draghi nel suo ultimo report sulla valutazione della competitività Europea presentato lo scorso 9 settembre alla commissione Europea a Bruxelles.

Nel corso della giornata, durante gli interventi di Luigino Filice, Professore Università della Calabria Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale e Francesco Longo, Professore Università della Calabria Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale, sono state approfondite le tematiche di tecnologia modulare, tecnologia avanzata per il procurement e la supply chain. Possiamo già vedere concretamente l’innovazione con macchine capaci di adattarsi ai nostri stati d’animo, facilitarci compiti, rendere più produttivo il lavoro, macchine con una potenza di calcolo e velocità avanzate con cui confrontarci per prendere decisioni opportune. Saremo in grado di ricostruire filiere solide e resilienti? L’Europa tornerà ad essere il motore della rinascita di una nuova industria?

L’Europa tornerà a essere il motore di una nuova industria a condizione che le idee si sposino con investimenti coerenti e che la fiducia sia rafforzata da politiche lungimiranti e investimenti programmatici. Il secondo rischio è che le CRM possano essere usate come arma geopolitica, poiché gran parte dell’estrazione e della lavorazione è concentrata in Paesi con cui l’UE non è strategicamente allineata. Sono risorse critiche le risorse alimentari base, le risorse idriche, le risorse per la tecnologia digitale e la corsa per arrivare alle fonti è iniziata anni fa con gli investimenti in Africa e America Latina della Cina. Il Giappone ha la capacità di costruire impianti di raffinazione ovunque nel mondo. L’UE dipende dall’estero per oltre l’80% dei prodotti, servizi, infrastrutture e proprietà intellettuale digitali da USA, Corea e Taiwan, la Cina è specializzata nella produzione degli stessi. Europa e Giappone in prodotti ottici e chimici e macchinari per l’automazione. Un flash di perimetro in cui sia Rovena Preka, Ricercatrice nell’ambito dei processi di transizione verso l’Economia Circolare ENEA, che Gianclaudio Torlizzi, Founder presso T-Commodity Srl – Energy & Commodities Advisor, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, hanno espresso le criticità delle scadenze e alla convergenza sui piani al 2030, al 2040 per le quote di riciclo e materiali alternativi disponibili, al 2050 per la ricerca di una soluzione energetica.

L’intervento di Deloitte prende spunto dall’esperienza della nota azienda di consulenza dalla survey su un importante cluster di aziende. I relatori Giovanni Biondi, Director Supply Chain Management Deloitte, e Roberta Vetrano, Business Partnership DCM – Sourcing Manager Deloitte, hanno evidenziato come, negli ultimi anni, le sfide affrontate dal Procurement siano cresciute esponenzialmente, portando la funzione ad essere coinvolta in decisioni sempre più cruciali per il successo aziendale. Questo cambiamento ha notevolmente valorizzato il ruolo del Procurement, posizionandolo come un pilastro fondamentale per il futuro delle organizzazioni.

Le tavole rotonde e i dibattiti dei professionisti di primarie aziende italiane hanno espresso i loro punti di vista alla folta platea composta da imprenditori, presidenti, amministratori delegati e responsabili di funzioni aziendali quali purchasing, procurement, supply management, logistica, operation e pianificazione.

Ad aprire il convegno: Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI; Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI e Alberto Carpinetti, Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta.

Tra gli illustri ospiti che sono intervenuti: Andrea Cozzi, Country Sales Manager Ivalua, sulla visione della potenzialità dell’AI combinata con il procurement. Cozzi sottolinea l’urgenza di adottare questa tecnologia per rimanere competitivi in un contesto aziendale sempre più complesso e volatile, non è una scelta, ma una necessità da affrontare per mantenere obiettivi, programmi aumentando la produttività e l’efficienza.

Le metafore dei nostri tempi” con Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI, metafore del procurement. Tre metafore per evocare l’evoluzione del lavoro del procurement che interagisce con processi sempre più veloci e macchine performanti, ritorna il concetto di tempo e produttività, valore e valutazione delle filiere. Successivamente Luigino Filice, Professore Università della Calabria – Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale, ha introdotto il primo panel dal titolo: “Come si sostiene l’innovazione sostenibile? Un breve viaggio dallintelligenza artificiale allinnovazione armonica”.  

Nello spazio dedicato al panel Evoluzione tecnologica e AI, si sono avuti i contributi di: 

Giovanni Baruffini, Ceo Niuma Srl; Giacinto Carullo, Chief Procurement & Supply Chain Officer, Leonardo Spa; Marco Monga, Human Capital and Organization Director, IIT Istituto Italiano di Tecnologia; Matteo Perondi, Chief Procurement Officer, Bulgari; Maurizio Petronzi, Head of Procurement & Operations, Cassa Depositi e Prestiti; Riccardo Primon, Corporate Purchasing & Supply Chain General Manager, Sews – Cabind Spa.

Emerge una situazione variegata di diversi stadi di applicazione, non una via ma più vie che approcciano l’intelligenza artificiale. Il rapido ritmo di sviluppo del GenAI suggerisce un futuro in cui le funzioni di approvvigionamento diventeranno sempre più intelligenti. L’impatto di una AI generativa dipenderà da una varietà di fattori, quali il mix e l’importanza delle diverse funzioni aziendali, dal fatturato di un settore, questa intuizione è particolarmente rilevante per il procurement, dove il giusto mix di tecnologie può portare a sostanziali guadagni in termini di efficienza e di processo decisionale core. La tecnologia diventa la lunga mano dell’operatore che collabora e interagisce con l’operatore. È necessario sperimentare e conoscere elementi innovativi e ampliare le proprie valutazioni. Le sfide digitali che abbiamo davanti sono numerose, trasformano la funzione liberando risorse e valorizzare la professionalità del procurement con utilizzo di tecnologie che richiedono un approccio di change management per trasformare gli strumenti e le prassi aziendali rendendo sicure, trasparenti risorse o contributor interni ed esterni. Approcci di continua sperimentazione, con le persone che dovranno dominare la tecnologia.

L’intervento dal titolo “Materiali critici tra frammentazione e shortage” a cura di Gianclaudio Torlizzi, Founder presso T-Commodity Srl – Energy & Commodities Advisor, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha aperto il successivo panel Sostenibilità e Futuro, coordinato da Monica Rossin, Head of Procurement, Leonardo – Electronic Division con gli interventi di: Annalina Aprile, Senior Buyer, Michelin Italia Spa; Fabrizio Custro, Head of Business Transformation & Strategy Realization, Amadori; Giulio Ferraro, Head of Procurement – services and equipment – & Supply Chain Sustainability,  Aeroporti di Roma Spa; Clara Quaglia, Responsabile Procurement, Enilive.

Emerge un percorso delineato al 2040 con un procurement che opera cross functional per coordinare obiettivi e filiera, 5 aree stakeholder management, comunicazione, negotiation, cost management, contract management e nuove pratiche che si misurano su diverse competenze per agire su più piani.

La bussola del procurement, il polo di geopolitica è stata interpretata da Dario Fabbri, giornalista e analista geopolitico italiano, riconosciuto all’estero, specializzato principalmente in America e Medio Oriente, esperto sulle dinamiche geopolitiche emergenti.

“Il ritorno dell’impero d’oriente e il futuro della geopolitica” il focus del suo intervento, le ragioni e le origini del conflitto e le conseguenze per l’Europa, importanza degli equilibri, le sfide della governance globale e le potenziali implicazioni su un mondo sempre più interconnesso.

Nel pomeriggio “Innovazione e futuro”, valorizzazione delle eccellenze Progetto Optimum e Filiera Sostenibile ed i Giovani e Le Scienze. Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI, presenta il progetto sviluppo di filiere forti e sostenibili, e di giovani interpreti delle competenze del futuro che innovano con competenza.

SACE, gruppo assicurativo-finanziario italiano direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale attraverso un’ampia gamma di strumenti e soluzioni a supporto della competitività in Italia e nel mondo. All’interno del suo Piano Industriale #INSIEME 2025 è chiara l’importanza strategica della sostenibilità per il benessere collettivo e la volontà di supportare le aziende italiane, con un’attenzione particolare alle PMI, nel processo di trasformazione verso un modello sostenibile. In questo scenario si colloca la realizzazione della piattaforma digitale SACE ESG Hub raccontata da Florindo Favale, manager Marketing, Communication & Sales PMI di SACE, esperto di customer experience, design e innovazione.

“Le persone si trovano a navigare in un mare di informazioni sempre più vasto e complesso da gestire autonomamente”, afferma Federico Luperi, News Intelligence Director di Volocom. “In tempi di infodemia è cruciale prendere decisioni informate, quindi i manager devono poter contare sul supporto di tecnologie e professionisti”. I soci ADACI posso contare sull’edicola digitale di Volocom, che offre ai professionisti del settore procurement una panoramica completa e aggiornata delle notizie più importanti per il loro lavoro.

A seguire l’introduzione all’ultimo panel con Francesco Longo, Professore Università della Calabria – Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale sul tema: “Testimonianze ed esperienze aziendali nel mondo supply chain e procurement”.

Nell’ultimo panel della giornata, dal titolo Schegge di futuro, si è parlato di integrazione dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie nelle aziende innovative. Soluzioni per diversi ambiti aziendali, eliminazione di barriere, la modellazione dei dati. Analisi di applicazioni futuristiche e umane.

Il panel coordinato da Katia Sacco, Direttore Acquisti Mercitalia Logistics Spa, di ritorno da Innotrans, la fiera più innovativa di Berlino dove è stata presentata la nuova locomotiva RFI, ha visto gli interventi di:

Andrea Curti, Director Administration, Finance & Control, Gruppo Montenegro; Enzo Gelati, Executive, Procurement Director, IIT Istituto Italiano di Tecnologia; Stefano Godio, Direttore Acquisti, Caleffi Spa; Valentina Malaspina, Principal INVERTO a BCG Company; Andrea Zenobi, Responsabile vendite, Wurth Srl.

Dai progetti emersi nei vari settori, le iniziative delle aziende e del procurement sono concrete e tangibili, emerge la difficoltà della trasformazione della funzione e dei fornitori, che richiedono sempre più un’ottica allargata a processi, sistemi e persone. Le persone gestiscono i processi e le informazioni e sono un nodo critico della diffusione dei progetti innovativi.

In chiusura dell’evento Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI, e Francesco Rizzi, Professore Università di Perugia e Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna Pisa, propongono una riflessione comune per individuare, dopo tanti spunti della giornata, il polo del procurement, la traiettoria di sviluppo del procurement al 2040. Utilizzando la metodologia dei focus group tematici, aggregati per soft skill “Chef, Ingegneri, Giocolieri, Viaggiatori, TecnoFan, Capitani, Banchieri, Registi”, abbiamo raccolto visioni, ostacoli e soluzioni che vede il procurement per il futuro. Da una prima indicazione la bussola del procurement nel 60% dei casi punta fra AI e Sostenibilità, con velocità o rallentamento nel raggiungimento degli obiettivi a seconda delle azioni di Geopolitica e risorse disponibili.

Guarda la fotogallery dell’evento

CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “EDICOLA DIGITALE VOLOCOM / ESSERE INFORMATI PER DECIDERE CONSAPEVOLMENTE” di Federico Luperi, News Intelligence Director, Volocom

In un’epoca in cui il digitale “si è mangiato” tutti i media, le persone si trovano a navigare in un mare di informazioni sempre più vasto e complesso da gestire autonomamente. «Le persone hanno bisogno di un supporto per selezionare, comprendere e organizzare le informazioni in modo efficace», afferma Federico Luperi, News Intelligence Director di Volocom.

“In tempi di infodemia è cruciale prendere decisioni informate, quindi i manager devono poter contare sul supporto di tecnologie e professionisti”.

Per rispondere a questa esigenza, Volocom ha sviluppato internamente l’edicola digitale ADACI, che offre a tutti i professionisti del settore acquisti e del procurement una visione completa e aggiornata delle notizie più importanti per il loro lavoro. Per saperne di più, visita il sito ufficiale di Volocom: www.volocom.it

CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “SACE ESG Hub: sostenibilità, un percorso da fare #insieme” di Florindo Favale, Manager – Marketing, Communication & Sales PMI, SACE

SACE è il gruppo assicurativo-finanziario italiano, direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale attraverso un’ampia gamma di strumenti e soluzioni a supporto della competitività in Italia e nel mondo.
All’interno del suo Piano Industriale #INSIEME 2025 è chiara l’importanza strategica della sostenibilità per il benessere collettivo e la volontà di supportare le aziende italiane, con un’attenzione particolare alle PMI, nel processo di trasformazione verso un modello sostenibile.

In questo scenario si colloca la realizzazione della piattaforma digitale SACE ESG Hub – https://esghub.sace.it/ – raccontata da Florindo Favale, manager Marketing, Communication & Sales PMI di SACE, esperto di customer experience, design e innovazione.

Lo spazio digitale presentato raccoglie una serie di contenuti e servizi messi a disposizione da SACE in maniera totalmente gratuita, ai quali si affiancheranno le soluzioni di partner accreditati, in grado di rispondere alla varietà di bisogni delle aziende italiane in maniera puntuale.
La volontà, sottolineata da Favale, è quella di costruire uno spazio collaborativo ed in costante evoluzione, dove le PMI italiane possano comprendere meglio il loro livello di sostenibilità, individuare le proprie aree di miglioramento e trovare l’attore giusto con cui lavorare per crescere.

Nella versione attualmente online spiccano, fra gli altri:

  • una serie di contenuti formativi gratuiti appartenenti al programma SACE Education, che si trasformano in un percorso personalizzato per le aziende che si registrano;
  • la possibilità di incontrare gratuitamente Buyer esteri con cui sviluppare progetti sostenibili, attraverso il programma SACE Connects;
  • la ESG Map, una mappa interattiva che aiuta, senza alcun costo, le aziende italiane a individuare geografie dove sviluppare business sostenibile;
  • un desk gratuito dedicato alla sostenibilità con strumenti online e offline e un “solution expert” dedicato;
  • una serie di soluzioni di business per sviluppare il proprio business come Garanzie Green, Garanzia Futuro e altre con cui proteggersi dai rischi del cambiamento climatico, come Protezione Rischio Clima
  • un pacchetto di opportunità uniche per tutte le aziende che fanno parte degli 11 “settori del futuro”.

Favale ha poi proseguito il suo intervento sottolineando l’importanza di essere parte attiva di questa “Trasformazione sostenibile” ed evidenziando la possibilità data alle aziende B2B che si occupano di servizi di sostenibilità, di candidarsi per presentare i propri servizi all’interno di ESG Hub.
Questa possibilità è offerta da SACE gratuitamente a tutte le aziende che ne hanno i requisiti.
La piattaforma è in costante evoluzione e nei prossimi mesi ci saranno importanti novità guidate dalla costante lettura dei bisogni delle aziende e dei feedback degli utilizzatori.

In chiusura, Favale ha sottolineato due punti: l’importanza dello strumento per grandi aziende e PMI nel migliorare la filiera, rendendola più sostenibile e competitiva, e il ruolo cruciale del procurement nella “Twin Transition”, sia digitale che sostenibile. 

CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “TESTIMONIANZE ED ESPERIENZE AZIENDALI NEL MONDO SUPPLY CHAIN E PROCUREMENT” di Francesco Longo, Professore Università della Calabria

Il futuro è qui e il Prof. Francesco Longo, dell’Università della Calabria, lo ha evidenziato e mostrato in tutto il suo splendore tecnologico! “Immaginate un mondo dove l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e aumentata si fondono per creare una sinfonia di innovazione”: è questo il quadro avvincente che il professore ha dipinto per noi.

“Non stiamo parlando solo di IA,” esclama Longo con passione, “ma di una rivoluzione che integra molteplici tecnologie all’avanguardia!” E che rivoluzione! Pensate a magazzini gestiti da assistenti virtuali intelligenti, a linee di produzione ottimizzate attraverso gemelli digitali, e a operatori che vengono addestrati in ambienti di Realtà e Simulazione Virtuale ultra-realistici. Ma la vera magia? È nella fusione di queste tecnologie. Longo ci porta in un viaggio dove i dati alimentano non solo algoritmi di IA, ma anche esperienze immersive in realtà virtuale e aumentata. Immaginare di indossare un visore e di vedere in tempo reale le previsioni dell’IA sovrapposte all’ ambiente di lavoro. È fantascienza? No, è il presente che sta prendendo forma nelle industrie più innovative, complice industry 5.0.

Il professore non nasconde le sfide. “Ci vuole un team multidisciplinare,” afferma, “non solo esperti di IA, ma anche ingegneri e specialisti di dominio.” E i dati? Sono il nuovo oro, ma come ogni tesoro, vanno estratti e raffinati con cura.

L’entusiasmo di Longo è contagioso quando parla del master in “Industria del Futuro” offerto dall’Università della Calabria. Con docenti internazionali e borse di studio per professionisti, ci sembra chiaro che la Calabria vuole formare i professionisti e pionieri di domani.

E non finisce qui! Il professore ci invita a due conferenze internazionali che promettono di essere il crocevia dell’innovazione globale. Immaginate centinaia di menti brillanti che condividono le ultime scoperte e applicazioni di queste tecnologie rivoluzionarie.

Il futuro è già qui, ed ora basta provare e riprovare, sbagliare e recuperare. Il Prof. Longo è pronto a guidare l’onda del progresso tecnologico verso orizzonti inesplorati e entusiasmanti!

La CPO NOMINATION LIST celebra quest’anno la sua IV edizione, raggiungendo nuove vette di eccellenza e prestigio

CPO NOMINATION LIST 2024

Autore: Presidente di Giuria CPO Nomination List

Federica Dallanoce

Distinguished Chief Procurement Officer

Un/a C.P.O. di spicco è un professionista tecnico di livello superiore riconosciuto come esperto nel suo campo. Sono esperti riconosciuti in molteplici settori tecnologici e rappresentano la leadership tecnica senior all’interno della loro organizzazione e in tutta l’azienda. Sono leader visionari che svolgono un ruolo cruciale nel plasmare il futuro dell’organizzazione. Con una prospettiva strategica e una profonda comprensione del panorama aziendale, sono responsabili di contribuire a definire la direzione futura dell’organizzazione, collaborano attivamente alla creazione di una visione audace e ispiratrice per l’organizzazione, anticipando tendenze e opportunità di mercato, affiancano il top management nell’identificazione e nella definizione di tappe strategiche chiave, assicurando che ogni passo sia allineato con gli obiettivi a lungo termine. Inoltre definiscono priorità e fungono da catalizzatori per lo sviluppo professionale e personale, condividendo la loro vasta esperienza e saggezza per elevare le competenze di colleghi e subordinati. Hanno anche una forte esperienza di crescita e influenza sugli altri, lavorando con tutti i livelli di leadership senior e promuovendo la sicurezza psicologica dei membri del loro team. Guidano l’organizzazione verso nuove sfide, coltivano junior, la nuova generazione di talenti, assicurando una legacy di innovazione e crescita sostenibile.

I NOMINATIVI 2024

  1. Pierdanilo Melandro, Responsabile dell’Ufficio Gare & Acquisti e contratti Pubblici di PagoPA Spa
  2. Maurizio Petronzi, Head of Procurement and Operations CDP Spa
  3. Anna Freschi, Consigliere Nazionale ADACI
  4. Katia Sacco, Chief Procurement Officer of Mercitalia Logistics – FSI
  5. Federico Buiatti, Supply Chain Director ABS
  6. Luca Calanca, Operation Manager & Supply chain manager, Strategic sourcing manager VOILAP Holding
  7. Luca Messidoro, Procurement Manager, Gruppo SCAI
  8. Valerio Barsacchi, Procurement Manager PRAMAC
  9. Sergio Donalisio, CPO Tesar – R&S Group

La CPO NOMINATION LIST celebra quest’anno la sua IV edizione, raggiungendo nuove vette di eccellenza e prestigio.

La consueta cerimonia di premiazione, un tributo al merito e al talento nel mondo del procurement, si è tenuta nella cornice mozzafiato dell’Hotel Regina Palace a Stresa, in presenza del Gotha delle primarie aziende italiane.

Questo evento esclusivo mette in luce la professionalità dei candidati, raccontando storie di innovazione e traguardi raggiunti attraverso l’opera di leader visionari. La lista dei candidati, selezionata con cura, rappresenta il meglio del settore, offrendo uno sguardo privilegiato sul futuro del business.

Al culmine della serata la cena di gala, una serata esclusivo di celebrazione e networking.

Questo evento segna un punto di svolta per le aziende che investono in capitale umano e per i CPO che sono strumenti di governo strategico delle filiere; si inaugura una nuova era di collaborazione e innovazione per il procurement.

I Player in lista sono stati numerosi, la rosa dei candidati è volutamente ristretta, il lavoro di selezione e individuazione per assicurare una assegnazione meritocratica e adeguata è inteso data la mole di informazioni da selezionare e valutare.

1° Nomination

Pierdanilo Melandro ottiene il riconoscimento CPO PROCUREMENT LIST per il primo anno grazie allo sviluppo e all’implementazione del processo digitale del procurement, rendendo trasparente il processo per i fornitori e contribuendo alla individuazione di fornitori di tecnologia avanzata. PagoPA, Società interamente partecipata dallo Stato attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e sottoposta alla vigilanza della Presidenza del Consiglio, ha il ruolo di semplificare il rapporto fra aziende e cittadini e la Pubblica Amministrazione offrendo soluzioni tecnologiche sicure, scalabili e affidabili. Pierdanilo Melandro ha contribuito alla strutturazione del Dipartimento Gare, Acquisti, Contratti Pubblici e PNRR di PagoPA Spa, contribuendo con la direzione procurement allo sviluppo delle linee di business e all’innovazione tecnologica della società.

Nel ruolo di Responsabile dell’Ufficio Gare & Acquisti e contratti Pubblici di PagoPA Spa, oggi società con 370 dipendenti, ottiene il riconoscimento espresso dalla giuria per la crescita del procurement fin dalla sua strutturazione, per gli sforzi profusi verso la semplificazione ed i processi digitali rendendo il processo di acquisto trasparente.

2° Nomination

Maurizio Petronzi è attualmente responsabile del Gruppo Acquisti e Operations presso Cassa Depositi e Prestiti. La sua carriera si estende su circa 15 anni nell’ingegneria, seguito da un periodo significativo come consulente strategico e organizzativo presso importanti aziende quali Deloitte, BIP ed EY in Italia, Regno Unito e Stati Uniti. In questi ruoli, ha acquisito una vasta esperienza nella trasformazione delle organizzazioni per essere più efficienti e innovative. Alla Cassa Depositi e Prestiti, applica la sua esperienza per innovare i processi di approvvigionamento e valorizzare i contributi delle società del gruppo.

CDP rappresenta un ampio raggio di azione sul mercato dei capitali con oltre 30 partecipazioni strategiche, più di 1.000 aziende tra PMI e start-up presenti nei portafogli del Fondo Italiano di Investimento e di CDP Venture Capital – Fondo Nazionale Innovazione e più di 30mila clienti, tra imprese private ed enti pubblici, senza trascurare le decine di migliaia di PMI sostenute da Simest nel percorso di internazionalizzazione.

La giuria si è espressa con la seguente menzione per Maurizio Petronzi: Riconoscimento assegnato dalla giuria per il guizzo imprenditoriale mostrato sul campo nel pieno rispetto del codice degli appalti pubblici, sapendo gestire con innovazione e focus operativo e strategico le attività del procurement e delle Operations di gruppo, facendosi portavoce nelle funzioni delle società esterne di una rinnovata dinamicità trasformativa del procurement.

3° Nomination

L’idea di costituire un osservatorio privilegiato sulla PA è un progetto su cui ADACI sta lavorando da anni, grazie alla collaborazione fra aziende Pubbliche e Private. Il consigliere Anna Freschi, ha svolto un ruolo attivo nella creazione della community del Public Procurement grazie alla esperienza maturata nell’ambito della Supply chain in contesti regolamentati, sia dalle direttive EU che da norme nazionali da ultimo il codice dei contratti pubblici. Nel corso della esperienza professionale non ha escluso un ruolo attivo nella pianificazione dei fabbisogni, della gestione del processo di acquisto fino all’aggiudicazione del contratto curando anche la gestione dello stesso, dopo la fase di affidamento, con supervisione della logistica.

Profonda conoscenza del codice degli appalti in ogni dettaglio, maturata esperienza in campo nel procurement pubblico. Membro attivo della community del Public Procurement di cui è coordinatore. Primo socio ad aver acquisito la certificazione RINA nel 2022.

4° Nomination

Mercitalia Logistics coordina e controlla le Società che costituiscono il Polo Logistica al fine di garantire un’efficace attuazione delle strategie definite nel Piano Industriale del Gruppo FS Italiane 2022-2031. Abbiamo sfide internazionali di innovazione delle catene del valore, il cui flusso logistico dovrà essere garantivo. Nuove direttive, nuove sinergie. Affrontare le sfide internazionali, raggiungere gli obiettivi prefissati, creando nuove sinergie alimentando la catena del valore dei fornitori. Nel ruolo di gestore di filiera, agisce da leader visionario sviluppando la crescita del capitale umano della organizzazione, attraendo investimenti per la costruzione di una supply chain resiliente e rinnovata.

La menzione della giuria: Si riconosce a Katia Sacco la capacità di decodificare i benefici dall’adozione integrata della logistica attraverso un approccio tecnico, specialistico, sostenibile e tecnologicamente avanzato.

5° Nomination

In ABS Federico Buiatti si occupa con responsabilità crescente di Acquisti, Logistica, Programmazione della produzione e gestisce reparti produttivi oggetto di importanti investimenti ed evoluzioni tecnologiche. Lavora inoltre per alcuni anni presso l’head quarter di Danieli occupandosi principalmente di evoluzioni in area logistica. Nel ruolo attuale in ABS si occupa di sviluppi dei processi logistici con focus sul servizio al Cliente e sulla sostenibilità coerentemente con la strategia aziendale.

La menzione della giuria: Riconosce le reali esigenze del contesto, delle filiere, dal fabbisogno differenziato per cliente al servizio cliente. Modella il contesto di Acciaerie ABS dal ruolo di produttore a distributore attraverso il canale digitale per l’utilizzo del prodotto disponibile. Propositivo, pragmatico attento e preciso miscela e combina le risorse e i processi in un perfetto fitting di tecnologia, in un rapporto collaborativo di filiera.

6° Nomination

Menzione Luca Calanca: L’acquisto di beni e servizi è sempre più strategico per le imprese che vogliono diventare più circolari, più sostenibili.  La funzione Acquisti, più di tutte dialoga con gli stakeholder a monte e a valle per selezionare fornitori e filiere che hanno un forte impatto sul modo in cui risorse e i materiali sono utilizzati. Gli acquisti hanno una forte rilevanza nell’attivare la trasformazione in ottica circolare. La sensibilizzazione della funzione procurement e l’evoluzione della cultura del procurement sono il driver di una rinnovata professionalità tecnica.

7° Nomination

Menzione Luca Messidoro: Rapporti aperti e diretti che garantiscono la fiducia e lasciano responsabilità ai membri diretti del team acquisti affinché ognuno senta la responsabilità del progetto. Alto coordinamento interno ed esterno del team al fine di agevolare il lavoro del team. Negoziare tecnologia innovativa con un approccio formalizzato. PMO d’eccezione, vincente l’approccio win – win che pone il rispetto delle parti coinvolte per la generazione di un valore condiviso e reciproco.

8° Nomination

Menzione Valerio Barsacchi: Oltre all’esperienza e alle competenze tecniche nel mondo del lavoro sono necessarie anche abilità trasversali. S𝐨𝐟𝐭 𝐬𝐤𝐢𝐥𝐥 sono 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞, 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞. La capacità di guidare un gruppo e funzione internazionale verso un obiettivo comune dimostra intelligenza, empatia e capacità di ascolto, qualità fondamentali per chi guida un Team internazionale, in un mercato caratterizzato da trasformazione continue.

9° Nomination

Menzione Sergio Donalisio: Per la capacità di mantenere l’equilibrio nella trasformazione delle aree del procurement e di business fra continuità e discontinuità di processi e sistemi. Nell’esperienza gestionale ha maturato la capacità di lasciare la progettualità generativa di un gemello organizzativo capace di rinascere con nuova dimensione.

Guarda la fotogallery della premiazione

Grande attesa per la VI Edizione dell’Excellence Award 2024 di ADACI al Regina Palace Hotel di Stresa

Premio annuale dedicato a manager, team aziendali ed aziende che si sono distinte per eccellenza di progetti e nuove pratiche di lavoro in ambito procurement e supply management.

Lo scorso 26 Settembre 2024 nella splendida cornice del Regina Palace Hotel di Stresa al via il prestigioso Excellence Award organizzato dall’associazione italiana degli Acquisti e del Supply Management, giunto alla sua sesta edizione. Una giornata (26 settembre) con un’agenda ricca di interventi e keynote di alto profilo, oltre a momenti di networking e condivisione, per approfondire il ruolo della funzione acquisti e delle nuove sfide che si trovano a fronteggiare in un contesto dominato dall’imprevedibilità.

Si tratta di una opportunità di confronto e approfondimento per i team aziendali e per la Giuria degli Awards, per i finalisti dell’edizione 2024 che presenteranno i propri progetti e per i partner e gli sponsor dell’iniziativa.

Il premio è diventato nel tempo un ambito riconoscimento per il lavoro della funzione procurement e supply management di piccole, medie e grandi aziende di diversi settori industriali.

In questa edizione a valutare gli innumerevoli progetti presentati, due giurie: una giuria tecnica composta dai CPO di importanti realtà italiane ed esperti e professori universitari delle maggiori facoltà italiane e una giuria giovani per una valutazione di interesse sui progetti selezionati.

Nella prima fase i nove membri della giuria tecnica hanno proceduto alla selezione della rosa dei finalisti selezionando 10 progetti su una rosa di 68 candidature, tramite votazione segreta. Solo i progetti che hanno ricevuto almeno tre voti su sette, hanno avuto accesso alla votazione finale.

Nella seconda fase i progetti selezionati sono stati riesaminati dalla giuria, che ha selezionato le migliori candidature di ogni categoria per taglia azienda e settore di appartenenza. Nella terza fase la giuria dei giovani, che rappresenta al 90% la nuova generazione di buyer e studenti, ha valutato la short list dei progetti selezionati dalla giuria tecnica su aspetti di comunicazione e valoriali.

Per la giuria tecnica dell’Excellence Award: Michele Anzivino, Direttore House Organ ADACI Approvvigionare; Elio Borgonovi, Presidente di Apaform e Docente Senior presso Università Bocconi; Federica Dallanoce, Vice Presidente Nazionale ADACI; Roberto Di Fede, Docente ADACI; Roberto Grisci, Dirigente acquisti INPS; Paolo Marnoni, Responsabile Centrale Acquisti Gruppo bancario cooperativo ICCREA; Diego Pedroli, Procurement Director illycaffè; Francesco Rizzi, Associate Professor in Management presso Università di Perugia e Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI.

Per la giuria giovani: Giacomo Sabbini, Presidente di Giuria (Supply Chain Planner Mondo Convenienza) e quattro studenti scelti tra i partecipanti al progetto Campus, Alessandro Dianda, Vice Presidente di Giuria, e tre ulteriori membri della giuria Gaia Zampa, Francesco Cassatella, Maristella Ragni.

In apertura il benvenuto di Fabrizio Santini, Federica Dallanoce e Alberto Carpinetti, Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta. Portando i suoi saluti ha menzionato che i premi celebrano personalità e realtà che si sono distinte per la loro visione, innovazione, impegno per l’industria, l’artigianalità all’innovazione tecnologica, innovazione di processo e sistema, all’economia circolare, diritti umani e la sostenibilità.

Federica Dallanoce, Madrina e Presidente del premio, sottolinea che l’industria italiana prospera grazie a Small e Medium imprese, che rappresentano il 65% dei settori nazionali. Il Made in Italy è caratterizzato dalla forte presenza di imprese artigiane, situate lungo lo stivale. Il prof. Francesco Rizzi in aperura sottolinea l’importanza dei contributi delle imprese e della giuria che ha vagliato secondo criteri definiti i progetti, i percorsi delle esigenze delle aziende e i focus specifici. ADACI dedica questo premio al futuro delle imprese e sottolinea quanto sia importante la collaborazione tra Aziende e Università per guardare al futuro e far fronte agli eventi esterni che ci spingono a rivedere i piani e lavorare congiuntamente.

La relazione con le Università è pervasiva nei progetti di innovazione ed è una integrazione che sta prendendo piede.

Una priorità per il futuro il dimensionamento delle filiere, in cui il procurement gioca un ruolo centrale per integrare le reti dei fornitori, per allinearci sui piani globali e locali futuri.

Lan Pang, Commercial Dept. Manager di Italy China Council Foundation (ICCF), ha offerto una visione illuminante e costruttiva delle relazioni commerciali tra Italia e Cina, evidenziando le straordinarie opportunità di collaborazione e innovazione tra i due paesi.

Nel suo intervento, “Tecnologia e innovazione: la seconda via dalla Cina all’Europa”, Pang ha magistralmente tessuto un parallelo tra il passato e il presente. Un ricco passato di cooperazione che getta le basi per un futuro ancora più promettente. Il rapporto con i mercati internazionali è un punto di criticità per il procurement a causa delle tensioni politiche e dei recenti cambiamenti nelle normative relative ai prodotti, alla logistica, al diritto, ai dazi commerciali, e in generale in ogni aspetto dell’economia. La Cina è un mercato particolare, dove esistono visioni disomogenee. Settecento anni fa Marco Polo ha percorso la Via della Seta e ha riportato da terre lontane prodotti nuovi, come racconta nel suo Milione, dove ha raccontato la sua esperienza alla corte dell’imperatore-conquistatore mongolo Kublai Khan come consigliere di fiducia. Oggi l’Italia è leader in Europa nell’industria tessile e primo Paese del lusso a livello mondiale.

Oggi la Cina è riconosciuta come un Paese innovativo, che fornisce prodotti di grande richiesta.  Lan Pang ci ha regalato una visione collaborativa e innovativa delle nuove relazioni commerciali e di collaborazione fra i nostri Paesi. Oltre duemila anni fa, Cina e Italia, sebbene distanti migliaia di chilometri, erano già collegate dalla Via della Seta, storica rotta commerciale che facilitava lo scambio di merci, idee e cultura tra Oriente e Occidente. Una storia fatta di solidi accordi e cooperazione. La Cina oggi è una economia importante, un Paese con molte risorse strategiche che ha pianificato il prossimo sviluppo su scala trentennale. Con l’occhio alla nuova via delle direttive tecnologiche, il governo cinese ha messo sul tavolo obiettivi di sviluppo concreti, impiegando risorse per lo sviluppo di tecnologie avanzate sulla mobilità: taxi a guida autonoma, mobilità via terra e aria per ridurre il traffico cittadino. Ma anche le tecnologie per la telemedicina, indispensabili per aumentare le risposte ai pazienti e per gli interventi a distanza. Senza dimenticare le innovazioni per prevedere i cambiamenti climatici. Lan Pang evidenzia che i progetti di ricerca e quelli applicativi sono sviluppati da professionisti, ricercatori e professori che sono integrati nei progetti. La Cina ha dunque una seconda via che coinvolge anche talenti italiani e imprese italiane di design & engineering per realizzare le migliori soluzioni e metterle a disposizione di tutti. Italy China Council Foundation collabora con ADACI per aprire un canale privilegiato di collaborazione con la Cina.

A seguire la proclamazione dei progetti finalisti con il presidente della giuria degli Awards che ricopre un ruolo di prestigio nelle premiazioni ed è la figura cardine attorno al quale ruota l’intero processo di valutazione e selezione, guidando la commissione verso decisioni equilibrate e meritocratiche.

Federica Dallanoce nel ruolo di Presidente di Commissione e Francesco Rizzi nel Ruolo di Vice Presidente supervisionano la qualità, garantiscono che il livello qualitativo dei premi assegnati sia in linea con gli standard e il prestigio dell’evento o dell’istituzione, condurranno i lavori e si alterneranno nelle proclamazioni; affiancati da Alessandro Dianda, Vice Presidente Commissione Giovani, nella presentazione dei risultati della giuria giovani.

  1. Per la categoria “Progetti Complessi: Il miglior Tasso di conversione del progetto”, si aggiudica il primo premio: Direzione Gare, Acquisti & Contratti Pubblici dell’azienda PAGOPA. A consegnare il premio Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI, Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI e Giovanni Atti, Past President ADACI e Board Member IFPSM.

Commento della Giuria: PagoPA Spa, settore pubblica amministrazione, svolge un ruolo centrale nei rapporti tra Amministrazioni Pubbliche, cittadini e aziende private. PagoPA ha la responsabilità di realizzare infrastrutture tecnologiche volte a favorire la capillare diffusione di servizi pubblici digitali che siano accessibili a tutti nel modo più semplice possibile, come nel caso dell’app IO, che permette di gestire comunicazioni, pagamenti e documenti in un’unica app in modo veloce e sicuro. La giuria riconosce lo sforzo, le strette tempistiche di realizzazione e l’impatto per cittadini e operatori privati.

  1. Premio 1000 & 1 Lode, per i giovani candidati sotto i 30 anni: Riconoscimento della giuria a:
    1. Mattia Di Francesco, ruolo innovativo dello Junior Strategic Procurement Planner di PagoPA. Svolge un ruolo di organizzazione ed efficientamento del processo, analisi del flusso interno e della gestione dei dati. L’obiettivo della sua funzione è quello di migliorare sia l’iter di richiesta di acquisto del Team Richiedente sia le attività di ordine di acquisto svolte dal Team Acquisti.
    2. Serena Romano, Junior Administrative and Procurement Officer per PagoPA, segue gli acquisti per approvvigionamento sotto soglia. Con il progetto Ripensare il Procurement: l’approvvigionamento sotto i 140k €, dimostra senso critico nel coordinamento e nella gestione delle relazioni verso altri enti negli acquisti sotto soglia comunitaria.

I commenti della giuria giovani: Accoglie la proposta di candidatura e percepisce la proposal di PagoPA, un’azienda attenta ai giovani e all’innovazione digitale. L’azienda dimostra attenzione, apertura e coinvolgimento organizzativo nella valutazione di nuove proposte. L’avv.to Serena Romano e l’Ing.re Mattia di Francesco hanno dimostrato di essere giovani motivati, professionalmente preparati, con esperienza maturata sul campo e un forte senso di appartenenza. 

  1. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – categoria “Progetti Logistici e Industriali”, settore industria, viene assegnato a Elisa Carlotto, Indirect Sourcing Capex & Project Manager, e Emanuela Nicoletti, Strategic Buyer & Procurement Lean Expert, di XYLEM SERVICE ITALIA, azienda con casa madre americana e sita in provincia di Vicenza, centro di ricerca e sviluppo di eccellenza per pompe per l’acqua; il progetto: “Il sistema intelligente di prenotazione dei carichi/scarichi”, ha portato un aumento dell’efficienza e riduzione dei tempi di attesa, riduzione gestione risarcimenti ai fornitori e aumento della sicurezza e della logistica locale per occupazione aree private e pubbliche in spazi limitati di manovra. Consegnano il premio Federica Dallanoce e Francesco Rizzi, Professore dell’Università di Perugia e Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa. Eleonora Laurino, Presidente ADACI Sezione Lombardia e Liguria si complimenta per l’innovazione organizzativa ottenuta attraverso l’abbinamento processi e tecnologia.
  2. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – categoria “La Trasformazione del procurement: AI e Organizzazione”, settore servizi industria, a prof.ssa Emanuela Delbufalo e Ing.re Massimiliano Rottoli, rispettivamente della UER – UNIVERSITÀ EUROPEA ROMA e Ceo RS ITALIA, conquistato con il progetto: “Ricerca sul procurement dei materiali indiretti in Italia: un’unione vincente tra mondo aziendale, accademico e associazionistico”. Il Prof. Rizzi sottolinea l’importanza della collaborazione fra mondo impresa, associazione e università progetti in team sulle decisioni di acquisto lungo il processo di acquisto nel settore delle MRO. L’Università ha supportato la ricerca, l’azienda ha proposto le finalità, ADACI ha messo a disposizione il bacino dei soci italiani. Le riflessioni e gli outcome sono ora sotto i riflettori per indirizzare le informazioni raccolte, sulle conoscenze tecnico-specialistiche, adattandole al prossimo scenario. Consegna il premio Vincenzo Genco, Past President ADACI Sezione Lombardia e Liguria.
  3. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – categoria “La Trasformazione del procurement: AI e Organizzazione”, settore servizi finanziari, ad Alberto Gatti, dell’azienda CREDEMTEL, con il progetto: “GAW-SCM – Soluzione per Gestire tutti i Fornitori”, a consegnare la targa Maurizio Sala, CPO Lounge Sezione ADACI Piemonte e Valle D’Aosta. Credemtel per essere un buon provider di soluzioni tecnologiche, punta della gestione documentale, sullo sviluppo di piattaforme di collaborazione con clienti e fornitori. La strategia di trasformare in file il capitale circolante di un’azienda, da accesso alla piattaforma di collaborazione per accedere alla gestione finanziaria degli incassi e pagamenti, ma banalmente di gestire e ridurre i tempi di riconciliazione. Maurizio Sala, Vice Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, sottolinea l’importanza della tracciabilità degli scambi commerciali e amministrativi con i fornitori che devo essere sempre più tempestivi per poter intervenire in modo costante nella gestione del fornitore e del ciclo passivo.
  4. Categoria “La sostenibilità nella supply chain”, un settore in evoluzione che pone attenzione alla filiera e alla trasformazione di sostenibilità per perseguire gli obiettivi del green deal:
    1. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore industria, all’azienda ABS ACCIAIERIE BERTOLI SAFAU, con il progetto: “Lo shift modale per una supply chain sostenibile”. Consegna il premio Anna Freschi, Consigliere Nazionale ADACI.
    2. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore infrastruttura aeroportuale, ad AEROPORTI DI ROMA SPA, Area Procurement & Logistics con il progetto: “ELEVATE: il programma di sviluppo ESG di ADR”, settore in grande trasformazione per il contributo che il business può dare al cambiamento climatico che coinvolge la collaborazione dei fornitori e di un po’ di innovazione. Generare valore economico e sociale locale è una dimensione che aeroporti ha fatto suo come Azienda Capo-filiera, investendo in una piattaforma ESG di crescita per i propri fornitori. Consegna il premio Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI, che sottolinea come nei settori B2B lo sforzo di integrare la sostenibilità coinvolgendo la filiera è un impegno rilevante, va misurato l’impegno dei fornitori e dall’altro canto in una dimensione di ascolto per progredire sugli obiettivi di trasformazione chiarendo il bisogno per la classe merceologica del fornitore.
    3. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore Alimentare, ad AMADORI SPA, con il progetto: “Sostenibilità dei fornitori di una filiera agrifood, Amadori”, ritira il premio Giampiero Carozza, CPO di Gruppo. Consegna il premio Donato Gianantoni, Presidente ADACI Sezione Emilia e Marche. Il commento della giuria a questo premio è legato al filone della compliance del fornitore e al driver strategico di creare una cultura che entri nella dimensione dei fornitori. Premiare nelle assegnazioni i fornitori che performano nel breve e lungo termine secondo obiettivi di sostenibilità di Amadori secondo obiettivi di alto livello finanziari, ma anche chi fa proposte migliorative sulle tematiche ESG.
    4. Premio Targa Oro – Excellence Award 2024 – settore automazione industriale, a GEFRAN, multinazionale italiana, specializzata nella progettazione e produzione di sistemi e componenti per l’automazione ed il controllo dei processi industriali Automazione industriale. Il Premio oro al progetto: “Diffusione della cultura della sostenibilità”, consegna il premio Alberto Carpinetti, Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle D’Aosta. La Giuria ha riconosciuto l’impegno sulla trasformazione ambientale e la dichiarazione ambientale per la misurazione del Carbon footprint diretto e indiretto per una azienda con presenza in 11 paesi e presenze produttive in più paesi, l’impatto sull’ambiente esterno è un driver rilevante nella trasformazione energetica.

La cerimonia di premiazione è stata intervallata da interventi di alto valore:

Rovena Preka, Ricercatrice nell’ambito dei processi di transizione verso l’Economia Circolare ENEA, ha intrattenuto gli ospiti su una tematica core della professione per le competenze da sviluppare nei prossimi anni: “Materie prime strategiche: criticità e soluzioni” che ha destato interesse dei presenti.

Sostenendo una visione  efficiente sull’uso delle risorse, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) tramite il suo Dipartimento Sostenibilità, Circolarità e Adattamento al Cambiamento Climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali (SSPT), nel tempo è diventata un hub nazionale di economia circolare per i sistemi produttivi dei territori capace di offre servizi e consulenza di indirizzo per facilitare le partnership fra università, enti, aziende. Enea produce soluzioni per ridurre la criticità dei materiali, facilitare il trasferimento tecnologico, il recupero e il riciclo. La Dott.ssa Rovena accenna al modello di economia circolare a cui tendere, un modello nuovo si produzione per ridurre principalmente due problemi: risorse limitate e cambiamento climatico. I vantaggi che il legislatore europeo si pone per sostenere la riduzione delle emissioni di CO2 e frenare il cambiamento climatico ci conducono a considerare le risorse finite e strategie di accesso alle risorse critiche e strategiche ed azioni tattiche volte al contenimento dello shortage. Preka ricorda che l’Italia ha overshoot day, ovvero finito di utilizzare il 19 maggio 2024 le risorse che la natura è in grado di offrirle per l’intero 2024. Il Normatore Europeo dando ponendo l’attenzione alle forniture strategiche dell’Europa e di ogni paese ha evidenziato criticità a cui trovare una alternativa. Sono note le dipendenze dai paesi come Cina, Russia, alcuni paesi dell’Africa in termini di materie prime e semilavorati.

Ridurre è il primo obiettivo; le scadenze sono tante fra cui al 2050 è ridurre le emissioni, al 2040 è incrementare il riuso e al 2030 raggiungere le soglie di riciclo prefissate.  Per il mondo del procurement un lavoro continuo di affiancamento alle altre R&D e alla ricerca di fornitori capaci di collaborare su questi obiettivi.

L’intervento della Dott.ssa Paola Cavallo, rinomata head hunter Business Coach, Partner Robertson Associate, ha illuminato brillantemente le nuove dinamiche nel reclutamento, offrendo una prospettiva preziosa sul panorama in evoluzione del mondo del lavoro.

Con acuta perspicacia, la Dottoressa Cavallo ha delineato un’epoca di trasformazione entusiasmante, in cui le aspirazioni dei candidati e le esigenze delle aziende convergono verso nuovi orizzonti. L’osservatorio privilegiato del suo ruolo rivela un’affascinante ricalibrazione delle priorità: emerge con forza la ricerca di un work-life balance armonioso, sintomo di una maturazione collettiva che ridefinisce il successo sia per gli individui che per le organizzazioni.

Le aziende all’avanguardia, ha sottolineato, stanno abbracciando un approccio più umano e olistico, fondato su fiducia e trasparenza. Questa evoluzione segna un passaggio emozionante da relazioni puramente formali a connessioni più profonde e significative, catalizzatori del successo aziendale e personale.

Con eloquenza, ha enfatizzato il ruolo cruciale delle risorse umane, definendole non solo come pilastri dell’organizzazione, ma come vero e proprio capitale umano e motore propulsivo dell’innovazione aziendale.

Ha poi affrontato con maestria la questione delle competenze, evidenziando l’importanza di un equilibrio sinergico tra competenze specialistiche e soft skills. In particolare, ha posto l’accento sul ruolo strategico della funzione procurement come ambasciatrice dell’azienda, sottolineando come la capacità di navigare in un ambiente ad alta variabilità sia diventata una competenza imprescindibile e altamente valorizzata.

In conclusione, l’intervento della Dottoressa ha offerto una visione ispiratrice e orientata al futuro, delineando un panorama lavorativo ricco di opportunità, in cui flessibilità, empatia, adattabilità, leadearship inclusiva e valorizzazione delle proprie potenzialità emergono come chiavi del successo professionale e organizzativo.

Guarda la fotogallery degli Awards

CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “RUOLO STRATEGICO DEL CPO, ORCHESTRATORE DI VALORE” di Giovanni Biondi e Roberta Vetrano, Deloitte

L’intervento di Deloitte parte dalla esperienza della nota azienda di consulenza dai contatti emersi con la funzione.

I relatori Giovanni Biondi, Director Supply Chain Management Deloitte, e Roberta Vetrano, Business Partnership DCM – Sourcing Manager Deloitte, hanno evidenziato come, negli ultimi anni, le sfide affrontate dal Procurement siano cresciute esponenzialmente, portando la funzione ad essere coinvolta in decisioni sempre più cruciali per il successo aziendale. Questo cambiamento ha notevolmente valorizzato il ruolo del Procurement, posizionandolo come un pilastro fondamentale per il futuro delle organizzazioni.

Un concetto chiave emerso durante l’intervento è quello del CPO come “orchestratore di valore”. Questo nuovo paradigma vede il CPO non solo come gestore di costi, ma come figura centrale nella creazione, protezione e massimizzazione del valore aziendale. L’approccio implica un coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder della catena del valore, dai fornitori ai clienti interni, combinando le attività tradizionali del Procurement con nuove competenze strategiche.

I dati presentati hanno rivelato un interessante shift nelle priorità aziendali. Accanto a obiettivi tradizionali come l’efficienza operativa, l’espansione su nuovi mercati e il miglioramento dei margini, sono emerse nuove priorità che riflettono le sfide del contesto economico attuale. Questa evoluzione sottolinea la necessità per il Procurement di adattarsi rapidamente e di sviluppare nuove competenze per affrontare un panorama aziendale in continua trasformazione.

In sintesi, l’intervento di Deloitte ha dipinto il quadro di una funzione Procurement in piena evoluzione, pronta ad abbracciare nuove sfide e opportunità. Il CPO del futuro si profila come un leader strategico, capace di orchestrare valore attraverso una visione olistica del business e una profonda comprensione delle dinamiche di mercato in rapido cambiamento.

CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “LE METAFORE DEI NOSTRI TEMPI” di Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI

A cura di Federica Dallanoce

Aprire un summit con un titolo così importante non è stato banale, ripensavo a come essere efficace e trasmettere l’apertura mentale per accogliere i contenuti della giornata. Un evento che ha messo al centro le sfide e le opportunità che stanno ridefinendo il settore del Procurement e della Supply Chain in un’epoca di cambiamenti così evidenti.

Viviamo in un momento storico in cui il procurement non è più solo una funzione di supporto, ma un Partner Strategico, capace di influenzare profondamente la competitività delle aziende, e soprattutto capace di innovare. Siamo all’alba di una nuova era, in cui l’intelligenza artificiale e  l’automazione a cui aggiungiamo la crescente attenzione alla sostenibilità non stanno solo trasformando i processi di acquisto, ma stanno ridefinendo l’intero ecosistema in cui operiamo.

In questo contesto, le aspettative sul Procurement sono alte più che mai e guideranno le nuove strategie che saranno la bussola del Procurement oltre il 2040. Le decisioni influenzeranno sempre più le leve di approvvigionamento globali, l’impatto ambientale delle nostre aziende, e il modo in cui i Partner commerciali e fornitori si integrano in un sistema produttivo sempre più complesso e interconnesso.

Gli investimenti nel futuro subiranno cambiamenti significativi, influenzati da diverse tendenze tecnologiche, economiche e sociali. Le imprese investiranno sempre di più in strategie per la collaborazione interaziendale per migliorare la produttività, la trasparenza e l’efficienza.

Tre metafore:

IL TEMPO TIRANNO   VS   AUTOMAZIONE E VITA LIBERA

L’ORGANIZZAZIONE  VS   COMPETENZE

AUTONOMIA                  VS          DIPENDENZA

Qual è il concetto di tempo? Questa riflessione ci spinge a valutare in modo più profondo e sfumato gli effetti sia positivi che negativi del procurement contemporaneo.

Il tempo è un processo è lineare, nel XX secolo il concetto di efficienza e produttività era legato alla catena di montaggio e al risparmio di tempo. Chi perde tempo, è un delle grandi cause di irritazione delle società occidentali (Industry 5,0 ha accelerato il tempo lineare del risparmio di tempo). Per gli Americani perdere tempo, attiva uno stato di ansia. Oggi il concetto di tempo è multitasking per cui è difficile ricavarne benefici, i processi sono paralleli. Facciamo più cose in una stessa unità di tempo.

Il concetto di “tempo” è dunque cambiato è sempre più un fattore cruciale nel modo in cui le aziende interagiscono con il mercato. Nel contesto attuale, la velocità è diventata un valore fondamentale, e questo trend si intensificherà in futuro, influenzando diversi aspetti, professionali e personali.

Nel prossimo futuro attendiamo che la nuova frontiera tecnologica ci abiliti alle 4 pause essenziali.

Per dirlo in altro modo…

Effetti positivi del procurement:

  1. Efficienza operativa: L’uso di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, permette di ottimizzare i processi e risparmiare tempo prezioso.
  2. Strategicità aziendale: Il procurement si sta evolvendo da una funzione puramente operativa a un ruolo strategico, influenzando direttamente le decisioni aziendali.
  3. Resilienza della supply chain: Una gestione avanzata del procurement contribuisce a creare catene di approvvigionamento più flessibili e resistenti alle crisi.
  4. Innovazione: La necessità di adattarsi a un contesto in rapido cambiamento stimola l’innovazione nelle pratiche e nelle tecnologie di procurement.
  5. Sostenibilità: Il procurement gioca un ruolo chiave nel guidare le iniziative di sostenibilità aziendale, influenzando la scelta di fornitori e materiali.

Effetti potenzialmente negativi da considerare:

  1. Sovraccarico informativo: L’accesso a una grande quantità di dati può portare a una “paralisi da analisi” se non gestito correttamente.
  2. Perdita del fattore umano: L’eccessiva automazione potrebbe ridurre l’importanza delle relazioni umane nel business, che sono spesso cruciali per negoziazioni e collaborazioni di successo.
  3. Stress e burnout: La pressione per l’efficienza e la produttività costante può portare a trascurare le “pause” essenziali menzionate dal relatore, compromettendo il benessere dei professionisti del settore.
  4. Complessità crescente: La necessità di gestire molteplici fattori (geopolitici, ambientali, normativi) può rendere il procurement sempre più complesso e difficile da navigare.
  5. Dipendenza tecnologica: Un’eccessiva dipendenza dalle tecnologie potrebbe rendere i sistemi vulnerabili a interruzioni tecniche o attacchi informatici.

Il valore del tempo, come sottolineato, va oltre il mero risparmio e l’aumento di produttività. Le “quattro P” delle pause – pensieri lenti, pause secondo natura, pause non negoziabili e pause sentimentali – sono essenziali per mantenere un equilibrio sano e promuovere la creatività e l’innovazione nel lungo termine.

Organizzazione VS competenze: Cambiano i tools, cambia l’organizzazione e le competenze

Il professionista del futuro aggiungerà competenze tecnologiche, sociali, organizzative, relazionali…che entrano nella sfera delle competenze hard del procurement.

Nell’affrontare le sfide e le opportunità che il procurement moderno si trova davanti, è fondamentale considerare l’incipit provocatorio del relatore: “Bene, perché ci fa risparmiare tempo e produttività. Perfetto! Ma qual è il valore del tempo?” Questa riflessione ci spinge a valutare in modo più profondo e sfumato gli effetti sia positivi che negativi del procurement contemporaneo.

Il professionista dovrà conoscere il processo di acquisto nei dettagli e intervenire per velocizzare, automatizzare e strutturare.

Stiamo assistendo ad un crescendo di normative eterogenee con diverse scadenze US Enviromental Act, India  Enviromental Act, le sanzioni in Europa, il carbon border tax, nuovi obblighi di reportistica CSRD CSDD per Europa, Giappone e Usa, aggiornamenti sulle normative ISO, ect..siamo in un cambiamento dentro il cambiamento continuo. Altro esempio il nuovo codice degli appalti. Non ci preoccupiamo, ne arriveranno altri. Le barriere commerciali in termini di compliance, legislazione e risorse sono ovunque e richiedono un approccio diverso ai nostri mercati.

Questo contesto richiede professioni del procurement, dobbiamo saperlo cogliere.

La geopolitica entra nel business, dal 2020 in poi e nel 2022 il 97% delle Supply chain mondiali ha avuto un impatto. Nei bilanci delle corporate si cita il rischio geopolitico, oltre il 60% dei casi indica un impatto su marginalità, reputazione dei costi. Il procurement diventa il riferimento informativo e la soluzione, per noi è un momento di attenzione del vertice. Non solo marginalità aziendale, ma distribuzione delle risorse lungo la filiera e nelle filiere di vari continenti. L’area Finance guarda la distribuzione dei vari paesi e la vede come opportunità di investimento e di disinvestimento. Questo significa che il valore delle catene commerciali sta cambiando: l’Italia  il 27% di tassazione, Germania il 29%, il Messico il 30%, la Cina il 25%.

La ricerca di mercati idonei e dei fornitori idonei dipenderà sempre più da fattori esogeni che dovremmo quantificare. Non il mero costo di prodotto, ma da un complesso di situazioni su cui essere pragmatici. La corporate governance è un altro elemento che impatterà sull’organizzazione delle filiere.

Democrazia verso autocrazie: il terzo paradosso, il crescere delle economie chiuse controllate. Solo il 5% della popolazione nel mondo vive in una economia libera. Il crescere di economie chiuse ha un impatto sulla logistica, i dazi e i rapporti commerciali.

L’altro elemento da considerare sono le migrazioni di popolazioni, l’invecchiamento della popolazione, le competenze disponibili in un territorio. Dato che oggi i numeri dicono che per effetto del clima e delle guerre le popolazioni stanno migrando in altre zone più vivibili, questo ha un impatto sulle filiere e sul capitale umano disponibile. Dunque rapporti di lunga data con un fornitore/partner, si modificano per pressioni esterne.

La sfida del procurement è misurare i costi veri delle filiere e delle esternalità, i costi attuali i costi del riposizionamento e valutare i costi e i benefici del contesto, non solo il mero costo produttivo.

I soggetti economici dovranno scambiarsi più informazioni. La governance nella catena di approvvigionamento si riferisce ad un ampio spettro di informazioni:

  • ai sistemi produttivi e logistici
  • alle politiche e prassi di contesto
  • alle procedure interne
  • ai vincoli contrattuali

Garantire comportamenti etici, responsabili e trasparenti in tutte le catene di fornitura non è solo una questione di raccolta dati, ma di analisi di scenari di impatto e decisioni conseguenti.

In conclusione, il procurement moderno offre enormi opportunità per l’efficienza e la strategicità aziendale, è cruciale bilanciare questi benefici con una consapevolezza dei potenziali effetti negativi. Il futuro del procurement richiederà professionisti capaci non solo di sfruttare le nuove tecnologie e gestire complesse dinamiche globali, ma anche di valorizzare il fattore umano, promuovere il benessere e mantenere una visione equilibrata che consideri sia l’efficienza che la sostenibilità a lungo termine.

Il richiamo all’idea del nuovo Marco Polo negli acquisti evoca per i protagonisti del procurement una figura che esplora nuove frontiere del commercio, non più fisiche, ma digitali e tecnologiche abbattendo le barriere tra mercati e trasformando le modalità di lavoro e introducendo modelli innovativi di grande impatto.

L’associazione ha il compito di comprendere quali sono i futuri attesi del procurement e quale sarà il perimetro della funzione, per aggiornare le competenze dei professionisti.

CPO LOUNGE 2024: sintesi intervento “MAKE IT REAL: Generative AI nel Procurement” di Andrea Cozzi, Country Sales Manager Ivalua

Andrea Cozzi, Direzione Commerciale Italia di Ivalua, ha voluto concentrare il suo intervento, di visione futura, sull’impatto rivoluzionario dell’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) in ambito procurement. Ha mostrato come l’AI generativa nell’approvvigionamento non sia solo una parola d’ordine, ma una realtà concreta con Ivalua, dove si è già sperimentato la tecnologia su casi concreti. Si è trattato di un’entusiasmante opportunità per dimostrare come i team di procurement possono sfruttare questa tecnologia trasformativa per ottenere risultati tangibili. Il futuro dell’approvvigionamento è qui, e siamo entusiasti di raccontare la nostra esperienza applicata a contesti complessi di grandi e medie aziende.

Cozzi sottolinea l’urgenza di adottare questa tecnologia per rimanere competitivi in un contesto aziendale sempre più complesso e volatile, non è una scelta, ma una necessità da affrontare per mantenere obiettivi, programmi aumentando la produttività e l’efficienza.

La promessa di risparmio offerta dalla GenAI è straordinaria. Cozzi ha sottolineato come questa tecnologia possa drasticamente ridurre il tempo dedicato a compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto. Generare questionari di qualifica per i fornitori, piani d’azione e persino bozze di contratti in una frazione del tempo abituale è una realtà concreta da costruire. L’analisi di voluminosi documenti contratti, condizioni generali, che tradizionalmente richiederebbe ore, può ora essere completata in minuti, liberando risorse preziose per attività strategiche. Ma il vero potenziale di risparmio va oltre il mero risparmio di tempo. La GenAI offre la possibilità di accedere e analizzare vaste quantità di dati di mercato, permettendo decisioni più informate e strategiche negli acquisti. Questo si traduce in una migliore selezione dei fornitori, negoziazioni più efficaci e, in ultima analisi, in significativi risparmi sui costi.

Cozzi ha enfatizzato l’importanza di un’implementazione intelligente, integrando la GenAI negli strumenti esistenti per massimizzarne l’adozione e l’efficacia. Questo approccio non solo amplifica i risparmi potenziali, ma garantisce anche un ritorno sull’investimento più rapido.

La sicurezza e la personalizzazione sono state presentate non come ostacoli, ma come opportunità per creare valore aggiunto. Un’implementazione su misura della GenAI, che rispetti le esigenze specifiche di ogni azienda, può portare a soluzioni uniche e vantaggi competitivi.

In conclusione, il messaggio di Cozzi è chiaro: la GenAI nel procurement non è solo un’innovazione tecnologica, ma un catalizzatore di efficienza e risparmio. Le aziende che sapranno abbracciare questa tecnologia, adattandola alle proprie esigenze e coinvolgendo il proprio personale in modo strategico, si troveranno in una posizione di vantaggio, pronte a navigare le sfide del mercato con agilità e precisione, realizzando risparmi significativi e creando nuovo valore nel processo.

1 2 3 65