ADACI al convegno “per una cultura della sicurezza”

Si è svolto a Udine il 28 febbraio l’interessante convegno “per una cultura della sicurezza”– dalla scuola al lavoro – a cui hanno presenziato importanti rappresentanti  delle Istituzioni, nazionali e territoriali, del mondo scolastico ed accademico, degli ordini professionali e datoriali, delle associazioni che hanno condiviso e celebrato l’importante traguardo della proposta di legge che introduce l’insegnamento nelle scuole, di ogni ordine e grado, delle conoscenze di base in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

I relatori nei diversi interventi hanno più volte sottolineato l’importanza dell’impegno sinergico di tutti gli attori coinvolti nel mondo lavorativo per contrastare il fenomeno degli infortuni sui luoghi di lavoro, purtroppo ancora oggi molto significativo.

Perché Udine?

Perché ad Udine è stata realizzata la “Carta di Lorenzo” (Lorenzo Parelli, studente al suo ultimo giorno di stage a seguito infortunio mortale in un’azienda friulana) dai cui ha tratto spunto la proposta di legge che ha concluso il suo iter di approvazione da parte di Camera e Senato.

La formazione continua per consolidare una cultura sulla sicurezza che è alla base della prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro.

ADACI avendo tra le sue finalità statutarie la formazione è da sempre attenta a queste tematiche di alto valore sociale.

In tale ottica, la Sezione Tre Venezie di ADACI  organizza il 28 marzo prossimo nella splendida location del centro congressi dell’Udinese – Stadio Friuli Bluenergy Stadium – a Udine, un pomeriggio di approfondimento sugli aspetti di “safety & security ” in contesti operativi variamente complessi.

https://www.adaci.it/wp-content/uploads/La_Carta_di_Lorenzo.pdf

“India: Ursula von der Leyen incontra il premier Modi per rilanciare il partenariato con l’Ue”

Malgrado tendenze fortemente protezionistiche, Ursula Von Der Leyen e i commissari europei sperano che la visita possa rilanciare politiche comuni su commercio, tecnologia e guerra in Ucraina Ursula von der Leyen, accompagnata da più di 20 commissari europei, ha raggiunto Delhi giovedì per incontrare il primo ministro indiano in un vertice di due giorni.
Scopo dell’incontro è rilanciare il “partenariato strategico” tra India e Ue, che punta a ottenere un maggiore accesso all’enorme mercato del subcontinente, più cooperazione in settori tecnologici chiave e il sostegno all’Ucraina. Ma non sarà facile.

La storia delle relazioni fra Nuova Delhi e l’Ue
I negoziati commerciali tra i due blocchi sono stati avviati nel 2007 senza grande successo, ma adesso Bruxelles pensa che i tempi siano maturi per rilanciare le relazioni.
In un contesto di rapporti commerciali tesi con Stati Uniti e Cina, la Commissione Europea sta perseguendo la sua strategia di diversificazione degli accordi commerciali nel mondo.

Nel 2024, l’Ue e l’India hanno scambiato merci per 120 miliardi di euro. A frenare una maggiore integrazione economica è stato il fatto che gli europei percepiscono il Paese come un partner protezionista, con cui i negoziati sono spesso difficili.

“Secondo un alto funzionario dell’Ue, il mercato indiano è abbastanza chiuso, soprattutto per quanto riguarda i prodotti strategici per l’Unione e per i suoi Stati membri”.

L’Europa cercherà di esportare automobili, liquori e vini. Ma l’alcol è un argomento delicato per i negoziati, poiché l’India ha una rigida regolamentazione sul tema e tariffe doganali elevate. Più in generale, l’Ue intende rilanciare lo scenario di un accordo che permetta un maggiore import-export di merci, ma anche l’accesso agli appalti pubblici per le imprese europee.

Cooperazione nel settore tecnologico
Nel settore hi-tech, l’India e l’Ue hanno molti interessi in comune. Dopo un’altra rottura dei negoziati commerciali nel 2021, nel 2023 i due blocchi hanno lanciato un Consiglio per il commercio e la tecnologia, che si riunirà per la seconda volta in due anni a margine del viaggio dei commissari.

L’intelligenza artificiale farà parte delle discussioni, dal momento che il primo ministro Narendra Modi ha co-presieduto il vertice d’azione sull’intelligenza artificiale a Parigi a metà febbraio e il Paese ne ospiterà un altro tra sei mesi.

Secondo Anunita Chandrasekar, esperta del Centre for European Reform, “l’Ue e l’India sono in ritardo rispetto alla Cina nello sviluppo dell’Ai, e questo potrebbe portare a un’ottima collaborazione”. Le relazioni tra India e Cina sono inoltre tese.

Nel giugno 2020, il governo di Delhi ha vietato l’uso di TikTok per motivi di sicurezza nazionale.

Nel novembre 2023, l’Ue ha firmato un accordo per i semiconduttori, campo in cui diversi Stati indiani stanno cercando di affermarsi come hub.

“La collaborazione tra start-up in settori critici come l’informatica quantistica, le batterie per veicoli elettrici e la produzione di semiconduttori è un argomento di discussione caldo tra i due blocchi”, ha aggiunto Chandrasekar.

https://it.euronews.com/my-europe/2025/02/27/perche-la-commissione-europea-sta-andando-in-india-per-incontrare-modi

ADACI Sez. Tre Venezie ti invita all’evento “Resilienza & Sostenibilità nella Supply Chain: Security & Safety a 360°”- 28 marzo 2025, Udine

ADACI sezione Tre Venezie ha il piacere di invitarvi all’evento “Resilienza & Sostenibilità nella Supply Chain: Security & Safety a 360° che si terrà venerdì 28 marzo, alle ore 15:00, presso il Centro Congressi Stadio Friuli Bluenergy Stadium (Via A. e A. Candolini – Udine).

ADACI, Associazione Italiana Acquisti e Supply Management, ed i professionisti del procurement lo hanno sempre saputo: la conoscenza dei mercati, l’aggiornamento professionale, il networking culturale ed associativo sono ancor di più strategici oggi per salvaguardare il potere competitivo delle aziende.
In un periodo storico di elevata complessità, figlio del recente passato post-pandemico, caratterizzato da “grandi turbolenze”, “cambiamenti climatici e tempeste perfette”, “minacce cibernetiche fi siche” e “guerre commerciali” che hanno infiammato e sconvolto i mercati, occorre avere le capacità di adattarsi ai differenti scenari aziendali e di mercato attraverso le competenze necessarie ed il supporto dell’innovazione tecnologica.
In ambito associativo, pensiamo sia importante promuovere attività di benchmarking con enti ed organizzazioni, sia nazionali che estere, al fine di favorire il costante adeguamento e l’innovazione delle proprie policies e tecniche manageriali ed in particolare dei processi di Supply Chain Management coerenti con il contesto socio-economico e culturale di riferimento e con le strategie più avanzate.
L’evento in programma il 28 marzo 2025 presso “Udinese Meeting Center” in Udine, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, rappresenta un’occasione importante di crescita professionale, nell’ampio quadro delle relazioni tra operatori economici, esperti della supply chain sostenibile e resiliente.
Attraverso le testimonianze di importanti relatori abbiamo l’opportunità di conoscere le scelte organizzative in contesti operativi diversi e complessi relativamente accomunati dai valori che guidano la sostenibilità (economia circolare, salvaguardia dell’ambiente, sicurezza nella gestione delle infrastrutture, la sicurezza per la business continuity).

La partecipazione all’evento da diritto a 4 crediti per il mantenimento dell’attestazione Q2P ADACI.

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Resilienza & Sostenibilità nella Supply Chain: Security & Safety a 360°

 

Consultazione EU direttive appalti

La Commissione Europea ha avviato una raccolta di contributi finalizzata alla valutazione delle Direttive che disciplinano gli appalti pubblici nell’Unione Europea.

Trattasi delle Direttive 2014/23/UE, 2014/24UE e 2014/25/UE che hanno ispirato i nostri codici dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016 e D. Lgs. 36/2023).

Lo scopo della consultazione è raccogliere prove, informazioni, dati e riscontri approfondite di elevata qualità sul livello di efficacia delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE.

Essa mira inoltre a determinare se le direttive siano ancora adatte allo scopo, adeguate e sufficienti per conseguire gli obiettivi strategici dell’UE.

La consultazione è aperta a tutti ed è raggiungibile on line al link: https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/14427-Direttive-sugli-appalti-pubblici-valutazione_it

Scadenza: 07.03.2025

Italia-Emirati Arabi Uniti: firmati accordi per 40 miliardi di dollari

Nella prima visita di Stato in Italia del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Presidente degli Emirati Arabi Unitia Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan. 

L’incontro ha confermato il livello di straordinaria eccellenza raggiunto nelle relazioni bilaterali tra Italia ed Emirati Arabi Uniti negli ultimi due anni a partire dalla visita del Presidente Meloni negli Emirati del marzo 2023.

In questa occasione sono stati annunciati investimenti da parte degli Emirati Arabi Uniti in Italia per 40 miliardi di dollari e sono state firmate oltre 40 intese, sia a livello governativo, incluso un Accordo a ulteriore rilancio della cooperazione nel settore della difesa, sia nel settore privato che ha visto lo svolgimento di un business forum con la partecipazione di oltre 200 operatori economici italiani ed emiratini.

I due leader hanno concordato di sviluppare un partenariato strategico complessivo, concentrando in particolare la cooperazione tra le due Nazioni nei settori dell’economia più orientati al futuro, sfruttando la capacita di innovazione italiana ed emiratina in ambiti strategici quali l’intelligenza artificiale e la creazione di data centre, l’industria avanzata e le nuove tecnologie, le interconnessioni digitali ed energetiche, le tecnologie in ambito subacqueo, i minerali critici e lo spazio

La visita è stata anche l’occasione per i due leader di confrontarsi sulle principali sfide globali ed in particolare su Ucraina e Vicino Oriente.

Il Presidente Meloni e Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan hanno inoltre confermato, nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, la decisione di rafforzare la cooperazione trilaterale con le Nazioni del continente africano sulla base di un apposito partenariato istituito in occasione della visita nonché di accordi con il settore privato emiratino finalizzati ad agevolare co-investimenti nell’ambito energetico e dell’acqua nel continente africano.

https://www.analisidifesa.it/2025/02/italia-emirati-arabi-uniti-firmati-accordi-per-40-miliardi-di-dollari/

Documento siglato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal Presidente degli Emirati Arabi Uniti Mohamed bin Zayed Al Nahyan 

https://www.governo.it/sites/governo.it/files/UAE-ITA-Joint-Statement-20250224.pdf

Forum Italia-Emirati, 40 miliardi per 300 imprese: Leonardo e Fincantieri negli accordi

24 Febbraio 2025 – Meloni e Tajani firmano con gli Emirati intese per 40 miliardi. Al Forum di Roma 300 aziende coinvolte, 25 accordi su difesa, energia e finanza. Mattarella richiama al dialogo.
Roma cala l’asso degli Emirati: sul tavolo un maxi accordo da 40 miliardi di euro. Giorgia Meloni e il capo della Farnesina Antonio Tajani accolgono oggi nella Capitale Mohamed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati, per sigillare nuove intese economiche e rinsaldare una partnership diplomatica che sta vivendo il suo momento d’oro.

Roma, il Forum tra Italia ed Emirati
Mentre Roma si veste a festa per il presidente degli Emirati, al Ministero degli Esteri si apre il sipario sul Forum economico Italia-Emirati Arabi Uniti. Dietro le quinte, oltre 300 big del mondo imprenditoriale italiano ed emiratino pronti a sfoderare carte e strategie per sigillare affari milionari sotto lo sguardo vigile di Cassa Depositi e Prestiti, Sace e Ice.
Antonio Tajani vede negli Emirati un asso nella manica per l’export italiano verso il Medio Oriente e Nord Africa, definendo il Paese del Golfo “partner economico strategico” e irrinunciabile crocevia degli interessi italiani.
Più diretto l’imprenditore Kamel Ghribi che, ai microfoni di Adnkronos, rilancia la centralità delle relazioni italo-emiratine, ricordando che l’ambasciatore italiano Lorenzo Fanara è stato premiato come miglior diplomatico ad Abu Dhabi, prova tangibile che, dietro sorrisi e strette di mano, qualcosa di più che buoni rapporti è già realtà.

In crescita scambi e investimenti
Italia ed Emirati Arabi Uniti giocano al rialzo e la posta in gioco fa girare la testa: scambi commerciali già saliti a 9 miliardi di euro nei primi undici mesi del 2024, con un balzo del 14,5% rispetto al 2023. Oltre 600 aziende tricolori, agguerrite e pronte a conquistare il deserto finanziario emiratino, hanno investito già più di 11 miliardi nel solo 2023.
Sul palco del Forum si alterneranno nomi pesanti, dal ministro del Commercio Estero emiratino Thani bin Ahmed Al Zeyoudi al titolare del Made in Italy Adolfo Urso, fino alla premier Giorgia Meloni, che promette una svolta nel partenariato economico con Abu Dhabi.
Kamel Ghribi, imprenditore senza peli sulla lingua, rilancia la partita diplomatica come leva economica, sottolineando che la Meloni ha già fatto tris di visite negli Emirati per cementare accordi capaci di attrarre ulteriori valanghe di investimenti.

Difesa e industria protagonisti degli accordi
Al Forum non si giocherà solo con il mazzo diplomatico, ma saranno in campo autentici pesi massimi dell’industria italiana della difesa come Leonardo, Fincantieri ed Elettronica, che incroceranno i guantoni con il colosso emiratino Edge. Saranno oltre 25 le strette di mano e i brindisi tra manager che animeranno la giornata, in settori caldi e redditizi che spaziano dalla tecnologia all’energia fino alle sfere dorate della finanza internazionale.

Mattarella richiama alla responsabilità internazionale
Dal salone del Quirinale, Sergio Mattarella prova a domare i venti caotici che scuotono la geopolitica internazionale.
Parlando ai commensali della cena ufficiale con il presidente emiratino, Mattarella ha spronato Roma e Abu Dhabi a muoversi con cautela ma anche con decisione nel labirinto diplomatico attuale, ricordando che il dialogo e lo sviluppo equilibrato restano armi vincenti per navigare nel caos.
Sul fronte imprenditoriale, Kamel Ghribi rincara la dose con piglio deciso, ammonendo che prosperità e pace devono essere più di slogan da salotto: servono leader pronti a rischiare, capaci di bilanciare interessi nazionali e rivoluzioni globali con “coraggio, visione e saggezza”.

https://quifinanza.it/economia/italia-emirati-accordi-300-imprese/883810/

Partecipa all'”Opportunity Service e Manufacturing”- Giovedì 6 marzo dalle ore 09.00 alle ore 16.30

L’anno appena iniziato eredita gli effetti di tutte le turbolenze e i cambiamenti che si sono manifestati a partire dal 2020 e conclamati nel 2024, con nuovi scenari geopolitici, tecnologici, economici e finanziari che stanno caratterizzando l’attuale epoca di “crisi permanenti”.

De-globalizzazione, guerre commerciali tra opposti sovranismi e dazi, cambiamenti climatici e regolamentazioni penalizzanti per intere filiere produttive, sono solo alcuni dei fattori che stanno condizionando la competitività delle nostre Imprese manifatturiere, le quali si trovano pertanto nella necessità di reagire rivedendo le strategie di business e la gestione delle supply-chain.

In collaborazione con MECSPE 2025, la fiera internazionale di riferimento per l’industria manifatturiera e della subfornitura, ADACI realizzerà in data giovedì 6 marzo 2025 l’evento OPPORTUNITY SERVICE E MANUFACTURING, per offrire ai buyer un luogo di incontro in una area riservata e l’opportunità di pianificare business matching con fornitori operanti nell’ambito di settori merceologici segnalati dagli stessi soci ADACI, e con le Aziende Partner presenti.

Inoltre nello spazio riservato al convegno verranno analizzati e approfonditi trend e percorsi innovativi, con il contributo di relatori e testimonianze, che completeranno il focus sulla direzione dei cambiamenti in corso.

Con l’iscrizione all’evento per i partecipanti sarà disponibile una area attrezzata per speed meeting, coffee-break e ristorazione.

Modalità di partecipazione

BUYER: la partecipazione all’evento è gratuita tramite iscrizione online e segnalazione di settori merceologici di maggior interesse:
https://shop.adaci.it/opportunity-service-manufacturing-bologna-6-mar-25.html  
NB: La sua segnalazione di interesse ad incontrare fornitori specialisti in determinati settori merceologici ci consentirà di organizzare
preventivamente per lei una pianificazione di speed meeting.

FORNITORE e/o PARTNER: contattare Paola Camporese – Segreteria Commerciale ADACI Tre Venezie
(Tel. 049-8077125 – sez.trevenezie@adaci.it) oppure Fabrizio Santini – Presidente Nazionale ADACI (fabrizio.santini@adaci.it)

La partecipazione all’evento Opportunity Service e Manufacturing dà diritto a 4 crediti per il mantenimento dell’attestazione Q2P ADACI

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Webinar “Management: problema o soluzione per un nuovo modello di aziende private e pubbliche”

 

ADACI partecipa al webinar organizzato da APAFORM “Management: problema o soluzione per un nuovo modello di aziende private e pubbliche” -11 marzo 2025

ADACI parteciperà al webinar organizzato da APAFORM “Management: problema o soluzione per un nuovo modello di aziende private e pubbliche” che si terrà martedì 11 marzo, dalle 17.30 alle 19.00. Sarà presente tra i relatori la Vice Presidente ADACI Federica Dallanoce.

Ciclo di Seminari 2025
3° incontro

Riservato ai Soci ADACI, APAFORM e ASFOR

È in dubbio che anche la funzione manageriale deve affrontare la sfida di quella che dal Papa e da tanti studiosi è ormai definita come cambiamento d’epoca e non una semplice epoca di cambiamento.
Per comprendere il contesto in cui oggi vive il manager APAFORM e Federmanagement hanno svolto una ricerca che ha coinvolto top manager e responsabili delle risorse umane di imprese private e enti pubblici, 23 donne e 17 uomini. La ricerca ha riguardato aspetti quali: il contributo dei manager nella definizione degli obiettivi, il rapporto con l’ambiente socio-economico, la condizione di stress, l’atteggiamento nei confronti delle nuove tecnologie soprattutto digitali e dell’intelligenza artificiale, il mix di razionalità, intuito, generatività, creatività e tecnica, le sfide della diversità e della società della comunicazione.
Durante il seminario saranno presentati e discussi i risultati per individuare quali possono essere le direttrici di sviluppo di una formazione manageriale che sia al passo con i tempi.

Scarica la locandina per leggere il programma.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione. 

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