ADACI presente alle giornate degli “open dialogues for the future” – 6 e 7 Marzo 2025, Udine

Il 6 e 7 marzo 2025 si è svolta a Udine la terza edizione degli “open dialogues for the future” due giorni di interessanti incontri e dibattiti con relatori di alto spessore, per analizzare il presente del sistema economico globale al fine di pianificare il futuro.
In un territorio da sempre crocevia di popoli e culture, nell’edizione di quest’anno al centro le riflessioni sui cambiamenti epocali in atto, gli scenari geopolitici e le conseguenze dei conflitti in Europa, le turbolenze dei mercati e le sfide che gli operatori devono affrontare per dare continuità alle loro Imprese.
Il primo giorno si è affrontato “il mondo che cambia: scenario geopolitico fra due guerre e tre continenti”, e lo scenario geo-economico con un focus sulla situazione di Italia, Francia e Germania.
Il secondo giorno si è analizzata la situazione attuale degli Stati Uniti, arricchita con un importante analisi storica, fra strategie internazionali e dinamiche interne della superpotenza americana, con un focus sui rapporti economici tra Nord America e Friuli Venezia Giulia; molto coinvolgente la parte finale dell’evento come sempre dedicato ai giovani, con un dibattito che ha posto al centro le opportunità date dall’innovazione, dall’iniziativa imprenditoriale e dall’apertura verso il mondo.
Iniziativa di tutto pregio a cui ADACI ha presenziato per la prima volta, a testimoniare l’attenzione dell’Associazione, nel territorio di riferimento, alle dinamiche di sistema al fine di cogliere gli spunti più utili ai nostri supply manager nell’indirizzare le strategie del procurement.
“Open dialogues for the future” è stato organizzato dalla C.C.I.A.A. di Udine e Pordenone in collaborazione con la Regione FVG, il Comune di Udine e con la Fondazione Friuli, con la partecipazione dell’Università di Udine ed il patrocinio di Unioncamere e Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
In chiusura di questa edizione di successo, il Presidente della C.C.I.A.A. Udine Pordenone – Giovanni Da Pozzo – insieme al Direttore Scientifico – Federico Rampini -, hanno dato appuntamento al 2026 per la quarta edizione dei dialoghi sul nostro futuro.
https://opendialogues.eu/diretta

https://www.pnud.camcom.it/upeconomia/rivista-economica/economia-2025

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ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

PRESENTAZIONE “VIRGILIO CON TE”

Zona logistica semplificata in Friuli Venezia Giulia

Dopo un iter partito nel 2020 con D.P.C.M. del 3 febbraio viene istituita in Friuli Venezia Giulia la zona logistica semplificata.
Essa comprende i porti di Trieste, Monfalcone e San Giorgio di Nogaro, più un’area – c.d. di retroporto – a cui concorrono ventisei Comuni limitrofi.
La Zona Logistica Semplificata (ZLS) è un’area geografica delimitata creata per favorire investimenti e competitività. Le ZLS possono includere porti, piattaforme logistiche, aree retroportuali e interporti.
Gli obiettivi che sottendono alla creazione di queste zone sono quelli di rafforzare la competitività del territorio, migliorare la logistica, rendere più attrattiva l’area per gli operatori economici, potenziare la competitività dei porti e delle aree retroportuali e semplificare i processi amministrativi.
In tale contesto, l’individuazione della ZLS rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo economico nella Regione Friuli Venezia Giulia: vi sarà sicuramente un impatto positivo sulle aziende medio-piccole che caratterizzano il territorio ma anche su realtà più grandi che potranno riscoprire l’interesse ad insediarvisi.
Infatti, i benefici previsti relativamente agli investimenti all’interno di una Zona logistica semplificata, (nuovi insediamenti o ampliamenti) valgono per tutte le tipologie di impresa.
In Italia, esistono altre cinque ZLS: Porto di Venezia-Rodigino, Porto e retroporto di Genova, Regione Lombardia, Regione Emilia Romagna, Regione Toscana.
I criteri per la costituzione delle Zone Logistiche Semplificate (ZLS), la relativa disciplina e le condizioni speciali applicabili sono definite dall’art. 1 commi 61-65 della legge n. 205 del 2017 e s.m.i. e dallo specifico regolamento emanato con DPCM n. 40 del 4 marzo 2024.
La ZLS può essere istituita in regioni individuate dalla normativa europea come “più sviluppate”, nel numero massimo di una per ciascuna regione, in presenza di un’area portuale (con caratteristiche disciplinate dall’articolo 1, comma 62, della legge n. 205/2017 e s.m.i.) o un’Autorità di sistema portuale (di cui alla legge n. 84 del 28 gennaio 1994).

 

La Cina ribadisce l’impegno per le riforme, aprendo a “due sessioni”: apertura ad alti standard e opportunità di sviluppo con il mondo

Durante le sessioni annuali in corso dell’assemblea legislativa nazionale cinese e del massimo organo consultivo politico, le prime dalla terza sessione plenaria del 20° Comitato centrale del Partito comunista cinese, tenutasi lo scorso luglio e incentrata sulle riforme, la riforma è stata nuovamente evidenziata in un ampio spettro di settori, che spaziano dallo sviluppo rurale al miglioramento dei sistemi fiscali, tributari e finanziari, fino all’istruzione e all’assistenza sanitaria.

L’agenda delle “due sessioni” ha inoltre sottolineato l’impegno della Cina nell’ampliare gli elevati standard di apertura e stabilizzare il commercio estero e gli investimenti esteri.

“Indipendentemente dai cambiamenti nell’ambiente esterno, dovremmo restare fermi nel nostro impegno ad aprire”, ha affermato un rapporto di lavoro governativo presentato alla legislatura nazionale cinese per la deliberazione mercoledì. “Dovremmo espandere costantemente l’apertura istituzionale e prendere l’iniziativa di aprire di più e promuovere l’apertura unilaterale in modo ben ordinato, per promuovere la riforma e lo sviluppo attraverso una maggiore apertura”.

PERCHÉ È IMPORTANTE

L’impegno della Cina verso le riforme e l’apertura si riflette negli ultimi sviluppi nella provincia insulare più meridionale del paese, Hainan, dove il porto di libero scambio inizierà le operazioni doganali indipendenti nel 2025.

A margine delle “due sessioni”, Cai Qiang, legislatore nazionale e vicedirettore dell’Ufficio del Comitato operativo del porto franco di Hainan, ha affermato che il sistema fiscale su misura per il porto franco di Hainan sta prendendo forma e che saranno compiuti sforzi per migliorare ulteriormente le sue politiche fiscali preferenziali.

Secondo il rapporto di lavoro del governo, quest’anno la Cina si è impegnata ad accelerare l’attuazione delle politiche fondamentali per il porto di libero scambio e a migliorare le politiche di apertura e sviluppo delle zone di sviluppo economico.

Dall’approfondimento delle riforme nelle sue zone economiche speciali già istituite all’ulteriore allentamento delle restrizioni all’accesso al mercato per gli investimenti, la Cina ha costantemente sostenuto le riforme e l’apertura, stimolando il suo sviluppo di alta qualità e condividendo le opportunità con il resto del mondo.

Dal 1978, le riforme e l’apertura hanno trasformato un paese un tempo impoverito in una potenza economica orientata al mercato, con il PIL pro capite della Cina in aumento da 156,4 dollari USA nel 1978 a 12.614,1 dollari nel 2023.

Nel 2024 il PIL della Cina è cresciuto del 5% su base annua, classificandosi tra le principali economie in più rapida crescita al mondo e continuando a contribuire per circa il 30% alla crescita economica globale.

Tuttavia, le sfide permangono. A livello nazionale, il paese si trova ad affrontare venti contrari, tra cui una domanda insufficiente per rafforzare la sua ripresa economica, promuovendo al contempo uno sviluppo guidato dall’innovazione. A livello globale, le aziende devono destreggiarsi tra crescenti tensioni commerciali, crescente protezionismo e l’ultima ondata di rivoluzione tecnologica che sta rimodellando settori, modelli di produzione e stili di vita.

La leadership cinese ha chiarito che le sfide derivanti dalle riforme e dall’apertura possono essere risolte solo proseguendo con le riforme e l’apertura, dimostrando una ferma determinazione ad affrontare i rischi e gli ostacoli sul cammino da percorrere.

La Cina punta a un tasso di crescita economica di circa il 5% quest’anno, poiché i decisori politici sono determinati a garantire una ripresa costante attraverso misure decisive ed efficaci.

“Approfondendo le riforme, l’apertura e l’innovazione in tutti i settori e aumentando l’intensità delle nostre politiche macroeconomiche, svilupperemo nuovi motori di crescita e avremo la capacità e le condizioni per raggiungere questo obiettivo”, secondo un rapporto del Consiglio di Stato sull’attuazione del piano 2024 per lo sviluppo economico e sociale nazionale e sulla bozza del piano 2025, sottoposto mercoledì all’esame dei legislatori.

Liao Wenbin, legislatore nazionale e sindaco della città di Yibin, nella provincia sud-occidentale cinese del Sichuan, vede il 2025 come un anno cruciale per un ulteriore e più completo approfondimento delle riforme e dell’apertura, affermando che le riforme sono destinate ad aprire uno spazio più ampio per uno sviluppo di alta qualità del Paese.

COSA SIGNIFICA PER IL MONDO

Sebbene le “due sessioni” si concentrino principalmente sulle politiche di sviluppo interno della Cina, lo sviluppo di alta qualità della Cina sta creando sempre più opportunità condivise per il mondo e il suo mercato aperto sta diventando veramente globale.

In un mondo pieno di incertezze, le “due sessioni” in corso hanno inviato un messaggio inequivocabile: la Cina è impegnata ad ampliare l’apertura ad alti standard e continua a condividere opportunità di sviluppo con il mondo.

Secondo il rapporto di lavoro governativo di quest’anno, la Cina amplierà la cooperazione internazionale aprendosi ulteriormente per promuovere un maggiore rafforzamento reciproco e un’interazione positiva di livello più elevato tra i flussi economici nazionali e internazionali.

“L’apertura è stata un fattore determinante per lo sviluppo della Cina e il governo cinese resta fermo nel suo impegno a promuovere l’apertura, spingendo per aprire ancora di più le sue porte”, ha dichiarato mercoledì Shen Danyang, direttore dell’Ufficio di ricerca del Consiglio di Stato, in una conferenza stampa, illustrando il rapporto.

Il rapporto di quest’anno delinea diverse nuove misure per l’apertura, evidenziando gli sforzi per promuovere un ambiente imprenditoriale di prim’ordine, orientato al mercato, basato sulla legge e internazionalizzato, ha affermato Shen.

Cogliendo le nuove opportunità del Paese, giganti stranieri come Tesla e BMW hanno ampliato la loro presenza in Cina, sfruttando i suoi vasti ecosistemi industriali e il suo mercato di consumo per promuovere innovazioni nei settori dei veicoli elettrici, delle energie rinnovabili e dei materiali avanzati.

Un recente rapporto della Camera di commercio americana nella Cina meridionale mostra che circa il 58 percento delle aziende straniere intervistate considera la Cina una delle tre principali priorità di investimento e il 76 percento prevede di reinvestire nel paese nel 2025.

Jiang Ying, presidente di Deloitte Cina e consigliere politico nazionale, ha sottolineato che l’impegno costante della Cina verso un’apertura di alto livello attirerà maggiori capitali e tecnologie internazionali sul mercato cinese, rafforzando al contempo la portata globale dei prodotti e dei servizi cinesi.

https://english.cctv.com/2025/03/10/ARTIBZq4fHEPP4dxgLq4TggH250310.shtml?spm=C69523.PREmHITS7XIG.M3v2f1PS6DTC.12

Msc (Til), Blackrock e Gip rilevano i terminal container di Hutchison (Panama inclusa)

Rilevato l’80% della capogruppo che gestisce 43 terminal in 23 nazioni e il 90% della controllata operativa ai lati del canale centroamericano per circa 22,8 miliardi di dollari

A poche settimane dalle tensioni fra Usa e Panama sulla nazionalità dei soggetti che gestiscono i traffici marittimi del Canale, i principali terminal container presenti ai due lati dell’infrastruttura, nei porti di Balboa e Cristobal, passano di mano.

Con una nota congiunta, infatti, il gruppo di Hong Kong CK Hutchison in veste di venditore e un consorzio acquirente composto da BlackRock Inc., Global Infrastructure Partners e Terminal Investment Limited (queste due emanazioni del gruppo Msc), hanno annunciato un’operazione di compravendita che riguarderà il 90% del capitale detenuto da Hph in Panama Ports Company (che gestisce i due summenzionati terminal centroamericani) e l’80% di CK Hutchison che possiede, gestisce e sviluppa 43 terminal comprendenti 199 banchine in 23 paesi. Esclusi dall’operazione il Trust Hph, che gestisce terminal a Hong Kong, Shenzhen e in Cina meridionale, e qualsiasi altro porto in Cina.

La transazione panamense sarà soggetta alla conferma da parte del governo di Panama dei termini proposti per l’acquisto e la vendita, prevista entro e non oltre il 2 aprile 2025. Il valore aziendale complessivo per il 100% del perimetro di vendita dei porti di Hutchison Port Holding, inclusi i porti di Panama, è stato concordato a 22,8 miliardi di dollari Usa.

 Secondo la nota inoltre “l’acquisizione del perimetro di vendita dei porti di Hutchison procederà in modo accelerato, subordinatamente alla conduzione da parte del consorzio BlackRock-TiL della normale e usuale due diligence di conferma, alla definizione della documentazione definitiva, alla ricezione di eventuali approvazioni normative necessarie”.

Il presidente di TiL e presidente del gruppo Msc Diego Aponte ha affermato: “Il nostro rapporto con Hutchison Ports ha una lunga storia ed è un rapporto di reciproco rispetto e amicizia. Inoltre, siamo molto lieti di collaborare con BlackRock e Global Infrastructure Partners, con cui condividiamo un rapporto di lunga data e formidabile. Abbiamo una grande stima del team dirigenziale di Hutchison Ports e, se questa transazione si conclude, non vediamo l’ora di accoglierli nella nostra famiglia allargata. Siamo molto concentrati su questo settore e sappiamo che l’investimento in Hutchison Ports sarà un investimento molto redditizio a livello commerciale”.

Parlando a nome di CK Hutchison, il co-amministratore delegato Sig. Frank Sixt ha commentato: “Vorrei sottolineare che la transazione è di natura puramente commerciale e del tutto estranea ai recenti resoconti politici sui porti di Panama”.

https://www.shippingitaly.it/2025/03/04/msc-til-blackrock-e-gip-rilevano-i-terminal-container-di-hutchison-panama-inclusa/

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Notizie dall’Italia e dal Mondo

In questa sezione verranno pubblicati contributi di politica economica e analisi di mercato globale

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PARTECIPA AL WEBINAR INTERNAZIONALE: BOOST PROCUREMENT INTELLIGENCE – 7 APRILE 2025

La community CPO di ADACI è entusiasta di condividere una novità straordinaria:

la CPO Italiana ha attivato una convenzione con IFPSM (International Federation of Purchasing and Supply Management) per il format del Chief Procurement Officer Europeo e Internazionale, un’iniziativa pionieristica che ci rende partecipi di una visione che oltrepassa i confini nazionali. Questo nuovo programma è concepito per connettere le strategie e tattiche del procurement a livello globale, riconoscendo come le dinamiche internazionali influenzino profondamente le nostre operazioni quotidiane.

In questo contesto di espansione internazionale, ecco gli highlights del nostro incontro ibrido dell’International CPO Club:

• Boost Procurement Engagement
• Espandere la Responsabilità del procurement
• Aumentare le fonti di Intelligence
• Esplorare automazione e AI automation nel procurement

• Collaborare con IT per AI
• Ospiti di corporate internazionali
• Programma
• Modalità iscrizione

Con:

Fabrizio Santini – Presidente Nazionale ADACI
Giovanni Atti – Board Member IFPSM
Paolo Marnoni – ADACI IFPSM
Federica Dallanoce – Vice Presidente ADACI
Mariusz Gerałtowski – Board Member IFPSM

Clicca qui per iscriverti

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Successivamente alla registrazione gli iscritti riceveranno, dalla Segreteria Nazionale ADACI, una mail con le credenziali per poter accedere alla piattaforma Zoom e collegarsi in diretta streaming al webinar.

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

WEBINAR INTERNAZIONALE: BOOST PROCUREMENT INTELLIGENCE

ADACI presenta il nuovo progetto «Virgilio Con Te», il tuo percorso professionale innovativo

ADACI presenta il nuovo progetto «Virgilio ConTe», una strategia inclusiva che prevede l’accompagnamento in un percorso di assessment personale e di analisi delle principali procedure utilizzate nell’esercizio della professione e nella gestione dei processi d’acquisto.

Il servizio è dedicato ai Soci ADACI che potranno confrontarsi in modo organizzato con gli altri Soci.

Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI, illustrerà i capisaldi del progetto Virgilio ConTe, ovvero:

  • PROCEDURE AZIENDALI ED ORGANIZZATIVE
  • ANDAMENTO DEI MERCATI
  • VALUE ASSESSMENT PER ATTESTAZIONE QUALIFICA PROFESSIONALE Q2P
  • CONTRATTUALISTICA E GESTIONE CONDIZIONI GENERALI ACQUISTO
  • SCOUTING E SVILUPPO MERCATI INTERNAZIONALI
  • SUPPORTO AL PROJECT WORK LIVELLO L3

Appuntamento in webinar mercoledì 26 marzo dalle ore 14:30 alle 15:30.

Scarica la locandina

Iscriviti al webinar

Scarica la brochure del progetto Virgilio ConTe

 

Partecipa al Workshop in streaming sull’andamento dei prezzi e dei mercati -10 e 11 aprile h. 9:00-13:00

ADACI ti invita a partecipare al Workshop sull’andamento dei prezzi e dei mercati, che si terrà in streaming il 10 e l’11 aprile, dalle 9:00 alle 13:00.

2025: l’anno che sconvolge i mercati e le alleanze geopolitiche …è iniziata una nuova epoca…!!

Come nel 1816 l’eruzione del monte Tambora sconvolse il mondo condizionando il futuro del pianeta ora, nel XXI secolo, il “vulcanico” Presidente TRUMP sta rapidamente smantellando
le solide basi del commercio mondiale, stabilite il 1° gennaio 1995con l’istituzione del WTO (World Trade Organization) e con l’avvio dell’epoca della globalizzazione dei mercati.

“Certezze vecchie di 30 anni stanno cedendo…” ha affermato recentemente Ursula Von Der Leyen (Presidente Commissione Europea), a conferma del cambiamento in atto che causa fortissimi attriti tra i tradizionali alleati occidentali con guerre economiche e non solo.

Quali sono e saranno nell’immediato futuro gli impatti di questi cambiamenti sulle nostre Imprese e sulle catene di fornitura strategiche che influenzano la competitività e la sopravvivenza del nostro tessuto industriale ??

In questo Workshop di primavera affronteremo questi temi complessi e i riflessi sulle dinamiche dei prezzi delle commodities e dei servizi che condizionano i budget per il 2025 delle nostre Imprese.

Scarica il Save The Date

La partecipazione è a numero chiuso previa iscrizione online.

Prezzo Soci ADACI: 250 €+ IVA / Prezzo Non Soci: 350 €+ IVA

Per la partecipazione ad entrambi i workshop (10-11 aprile e 16-17 ottobre 2025) è previsto un prezzo agevolato.

Ricordiamo che chi è in possesso del voucher di 50€, può usarlo per la partecipazione a questa edizione del Workshop.

Iscriviti subito!

La partecipazione al workshop dà diritto a 4 crediti per il mantenimento della Q2P ADACI (Attestazione di Qualifica Professionale).

Scopri di più

 

Per informazioni: sez.trevenezie@adaci.it oppure informazione@adaci.it

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