ADACI Sezione Piemonte/Valle d’Aosta ti invita ai meeting B2B con i fornitori della Lettonia durante la più grande esposizione dei paesi baltici per meccanica, lavorazione dei metalli, automazione, elettronica, elettrotecnica, materiali di produzione, utensili e nuove tecnologie.
Appuntamento presso TECH INDUSTRY EXPO | RIGA | 28-29-30 NOVEMBRE 2024
ADACI offre viaggio e pernottamento a Riga per 5 buyer che effettuano cinque incontri b2b nella giornata di venerdì 29/11.
La partecipazione è subordinata alla accettazione da parte dell’agenzia di sviluppo business della Lettonia LIIAA.
Per candidarsi o per approfondire l’opportunità inviare una mail a sez.piemonte@adaci.it
McTer Expo 2024 in partnership Veronafiere avrà respiro internazionale.
Evento di riferimento anche per i responsabili acquisti – logistica e supply chain non solo come vetrina internazionale ma luogo privilegiato di aggiornamento e confronto.
Formazione e soluzioni per gli acquisti pensate per le esigenze delle aziende con percorsi in-formativi verticali e personalizzati.
38 convegni verticali e 8 convegni tematici – tavole rotonde su efficienza e transizione energetica per tutti i settori.
ADAC, partner da anni di Eiom, avrà un ruolo attivo durante McTer Expo 2024.
Il 17 ottobre presso Sala Puccini all’interno della Fiera di Verona con:
Tavola rotonda su Materie Critiche, economia circolare e sostenibilità dalle 10,00 alle 11,30
a seguire
Tavola Rotonda Transizione 5.0, tra digitale e green dalle 12,00 alle 13,30
Con relatori internazionali di Aziende e Associazioni categoria.
A moderare le tavole e co-relatore il Dr. Alberto Tremolada che approfondirà non solo la reale situazione dei mercati approvvigionamento materie prime critiche ( rischi e opportunità), ma anche quali soluzioni alternative poter mettere a terra per contenere costi – estrarre valore e aumentare l’antifragilità delle supply chain.
Il programma è ricco, per partecipare clicca qui: https://www.mcter.com/expo/programma.asp
Contatti ADACI:
Dr.ssa Letizia Minato
email comunicazione@adaci.it
Luigino Filice è ordinario di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione presso l’Università della Calabria, dove ha ricoperto il ruolo di prorettore. Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche, è stato ospite della CPO Lounge di ADACI con un appassionato intervento, ha delineato un quadro visionario dell’innovazione sostenibile, sottolineando l’importanza cruciale dell’aspetto sociale nel progresso tecnologico.
L’Innovazione armonica: oltre il profitto
L’”innovazione armonica” è un approccio che mira a bilanciare lo sviluppo tecnologico con il benessere delle organizzazioni e delle comunità. Questa visione si distingue nettamente dall’innovazione esclusivamente orientata al profitto, per creare benefici per l’intera comunità degli umani, dando valore alla reputazione, al brand e alle competenze che le organizzazioni esprimono.
Il principio dell’annullamento della sostenibilità nella supply chain
Uno dei punti salienti dell’intervento è stato il “principio dell’annullamento” applicato alla sostenibilità della catena di approvvigionamento. Molto spesso, infatti, le aziende sono impegnate a certificare la propria sostenibilità sociale con interventi, senza dubbio meritevoli, che si limitano, tuttavia, al perimetro dello stabilimento. Lungo la catena degli approvvigionamenti, basta un solo “nodo” non sostenibile per vanificare gli sforzi di tutti gli altri attori posti sulla medesima catena del valore. Come immediata conseguenza appare strategico il ruolo del procurement per garantire la sostenibilità a ogni livello e il miglioramento dell’impatto sociale sull’intero sistema.
Ma, per essere concreti, così come misuriamo l’impatto ambientale, anche l’aspetto sociale fa parte delle nuove misure da rendicontare e a cui dare opportuno valore.
Il professore ha presentato strumenti innovativi per misurare il benessere all’interno delle aziende, includendo fattori come il coinvolgimento dei dipendenti, l’equilibrio vita-lavoro e il senso di appartenenza, le iniziative per i dipendenti e i fornitori, un approccio olistico alla sostenibilità aziendale particolarmente rilevante nel contesto attuale.
Verso un progresso tecnologico che porti sviluppo concreto
Filice ha concluso con una riflessione profonda sulla differenza tra “sviluppo” e “progresso”, invitando a pensare oltre il paradigma consueto della sola crescita economica. Ha sottolineato l’importanza di adottare una visione a lungo termine, paragonabile a quella di un “buon padre di famiglia”, che pensa al futuro proprio e delle generazioni successive.
L’intervento del Professor Filice ha rappresentato un contributo significativo al dibattito sulla sostenibilità, offrendo una prospettiva che integra innovazione tecnologica e responsabilità sociale. La sua visione di un’innovazione armonica apre nuove strade per un futuro più equo e sostenibile, nelle fabbriche e nell’intera catena degli approvvigionamenti.
Si è svolta a Stresa nell’accogliente cornice del Regina Palace Hotel lo scorso 27 settembre, la sesta edizione della CPO Lounge Community organizzata da ADACI. Il summit annuale rivolto ai professionisti del supply chain e ai responsabili del procurement, che vede la partecipazione dei più affermati Chief Procurement Officer di aziende italiane ed europee.
Quanto investirà l’economia italiana nel domani? L’industria italiana si confronta con le nuove dinamiche dell’innovazione, della globalizzazione, delle nuove normative green, della tecnologia evoluta. Quali saranno le linee di sviluppo dei prossimi anni, quali saranno le competenze da sviluppare, come saremo noi nel 2040, come saranno gli asiatici e come saranno gli americani e gli altri attori internazionali?
L’Asia è ormai una potenza demografica, economica, culturale e militare, che si sviluppa a ritmi sostenuti, che ci fa vivere anticipazioni di quel che accadrà nelle nostre società occidentali. Saremo ancora al centro del mondo e dell’economia o lasceremo tracce di innovazione economica solo nel passato?
Secondo Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI: “Queste le premesse che mi hanno portato a cercare i punti in comune tra le diverse culture e aree geografiche per superare una visione semplificata e distorta, che deriva dalla nostra esperienza dal nostro vissuto e dagli stimoli che siamo abituati a riconoscere per distinguere somiglianze e differenze. Percepiamo la Cina come una potenza, l’India ha un mercato interno enorme ed è la popolazione che viaggia di più nel mondo, ma tendiamo a non considerali in Europa. Da questo stimolo nasce il Procurement e il Supply Management al 2040 che è toccato nel profondo nella valutazione delle esternalità di aree geografiche lontane. Non fermiamoci dunque alla mappa attuale delle risorse. Le catene di approvvigionamento di alcune tecnologie pulite sono altamente concentrate, l’UE ha opportunità win-win di collaborazione strategica con altre regioni in aree mirate delle catene di fornitura per mantenere e sviluppare tecnologie pulite”.
Il tema dell’accesso alle risorse critiche e strategiche è un tema sostenuto e analizzato da Mario Draghi nel suo ultimo report sulla valutazione della competitività Europea presentato lo scorso 9 settembre alla commissione Europea a Bruxelles.
Nel corso della giornata, durante gli interventi di Luigino Filice, Professore Università della Calabria Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale e Francesco Longo, Professore Università della Calabria Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale, sono state approfondite le tematiche di tecnologia modulare, tecnologia avanzata per il procurement e la supply chain. Possiamo già vedere concretamente l’innovazione con macchine capaci di adattarsi ai nostri stati d’animo, facilitarci compiti, rendere più produttivo il lavoro, macchine con una potenza di calcolo e velocità avanzate con cui confrontarci per prendere decisioni opportune. Saremo in grado di ricostruire filiere solide e resilienti? L’Europa tornerà ad essere il motore della rinascita di una nuova industria?
L’Europa tornerà a essere il motore di una nuova industria a condizione che le idee si sposino con investimenti coerenti e che la fiducia sia rafforzata da politiche lungimiranti e investimenti programmatici. Il secondo rischio è che le CRM possano essere usate come arma geopolitica, poiché gran parte dell’estrazione e della lavorazione è concentrata in Paesi con cui l’UE non è strategicamente allineata. Sono risorse critiche le risorse alimentari base, le risorse idriche, le risorse per la tecnologia digitale e la corsa per arrivare alle fonti è iniziata anni fa con gli investimenti in Africa e America Latina della Cina. Il Giappone ha la capacità di costruire impianti di raffinazione ovunque nel mondo. L’UE dipende dall’estero per oltre l’80% dei prodotti, servizi, infrastrutture e proprietà intellettuale digitali da USA, Corea e Taiwan, la Cina è specializzata nella produzione degli stessi. Europa e Giappone in prodotti ottici e chimici e macchinari per l’automazione. Un flash di perimetro in cui sia Rovena Preka, Ricercatrice nell’ambito dei processi di transizione verso l’Economia Circolare ENEA, che Gianclaudio Torlizzi, Founder presso T-Commodity Srl – Energy & Commodities Advisor, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, hanno espresso le criticità delle scadenze e alla convergenza sui piani al 2030, al 2040 per le quote di riciclo e materiali alternativi disponibili, al 2050 per la ricerca di una soluzione energetica.
L’intervento di Deloitte prende spunto dall’esperienza della nota azienda di consulenza dalla survey su un importante cluster di aziende. I relatori Giovanni Biondi, Director Supply Chain Management Deloitte, e Roberta Vetrano, Business Partnership DCM – Sourcing Manager Deloitte, hanno evidenziato come, negli ultimi anni, le sfide affrontate dal Procurement siano cresciute esponenzialmente, portando la funzione ad essere coinvolta in decisioni sempre più cruciali per il successo aziendale. Questo cambiamento ha notevolmente valorizzato il ruolo del Procurement, posizionandolo come un pilastro fondamentale per il futuro delle organizzazioni.
Le tavole rotonde e i dibattiti dei professionisti di primarie aziende italiane hanno espresso i loro punti di vista alla folta platea composta da imprenditori, presidenti, amministratori delegati e responsabili di funzioni aziendali quali purchasing, procurement, supply management, logistica, operation e pianificazione.
Ad aprire il convegno: Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI; Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI e Alberto Carpinetti, Presidente ADACI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta.
Tra gli illustri ospiti che sono intervenuti: Andrea Cozzi, Country Sales Manager Ivalua, sulla visione della potenzialità dell’AI combinata con il procurement. Cozzi sottolinea l’urgenza di adottare questa tecnologia per rimanere competitivi in un contesto aziendale sempre più complesso e volatile, non è una scelta, ma una necessità da affrontare per mantenere obiettivi, programmi aumentando la produttività e l’efficienza.
“Le metafore dei nostri tempi” con Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI, metafore del procurement. Tre metafore per evocare l’evoluzione del lavoro del procurement che interagisce con processi sempre più veloci e macchine performanti, ritorna il concetto di tempo e produttività, valore e valutazione delle filiere. Successivamente Luigino Filice, Professore Università della Calabria – Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale, ha introdotto il primo panel dal titolo: “Come si sostiene l’innovazione sostenibile? Un breve viaggio dall’intelligenza artificiale all’innovazione armonica”.
Nello spazio dedicato al panel Evoluzione tecnologica e AI, si sono avuti i contributi di:
Giovanni Baruffini, Ceo Niuma Srl; Giacinto Carullo, Chief Procurement & Supply Chain Officer, Leonardo Spa; Marco Monga, Human Capital and Organization Director, IIT Istituto Italiano di Tecnologia; Matteo Perondi, Chief Procurement Officer, Bulgari; Maurizio Petronzi, Head of Procurement & Operations, Cassa Depositi e Prestiti; Riccardo Primon, Corporate Purchasing & Supply Chain General Manager, Sews – Cabind Spa.
Emerge una situazione variegata di diversi stadi di applicazione, non una via ma più vie che approcciano l’intelligenza artificiale. Il rapido ritmo di sviluppo del GenAI suggerisce un futuro in cui le funzioni di approvvigionamento diventeranno sempre più intelligenti. L’impatto di una AI generativa dipenderà da una varietà di fattori, quali il mix e l’importanza delle diverse funzioni aziendali, dal fatturato di un settore, questa intuizione è particolarmente rilevante per il procurement, dove il giusto mix di tecnologie può portare a sostanziali guadagni in termini di efficienza e di processo decisionale core. La tecnologia diventa la lunga mano dell’operatore che collabora e interagisce con l’operatore. È necessario sperimentare e conoscere elementi innovativi e ampliare le proprie valutazioni. Le sfide digitali che abbiamo davanti sono numerose, trasformano la funzione liberando risorse e valorizzare la professionalità del procurement con utilizzo di tecnologie che richiedono un approccio di change management per trasformare gli strumenti e le prassi aziendali rendendo sicure, trasparenti risorse o contributor interni ed esterni. Approcci di continua sperimentazione, con le persone che dovranno dominare la tecnologia.
L’intervento dal titolo “Materiali critici tra frammentazione e shortage” a cura di Gianclaudio Torlizzi, Founder presso T-Commodity Srl – Energy & Commodities Advisor, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha aperto il successivo panel Sostenibilità e Futuro, coordinato da Monica Rossin, Head of Procurement, Leonardo – Electronic Division con gli interventi di: Annalina Aprile, Senior Buyer, Michelin Italia Spa; Fabrizio Custro, Head of Business Transformation & Strategy Realization, Amadori; Giulio Ferraro, Head of Procurement – services and equipment – & Supply Chain Sustainability, Aeroporti di Roma Spa; Clara Quaglia, Responsabile Procurement, Enilive.
Emerge un percorso delineato al 2040 con un procurement che opera cross functional per coordinare obiettivi e filiera, 5 aree stakeholder management, comunicazione, negotiation, cost management, contract management e nuove pratiche che si misurano su diverse competenze per agire su più piani.
La bussola del procurement, il polo di geopolitica è stata interpretata da Dario Fabbri, giornalista e analista geopolitico italiano, riconosciuto all’estero, specializzato principalmente in America e Medio Oriente, esperto sulle dinamiche geopolitiche emergenti.
“Il ritorno dell’impero d’oriente e il futuro della geopolitica” il focus del suo intervento, le ragioni e le origini del conflitto e le conseguenze per l’Europa, importanza degli equilibri, le sfide della governance globale e le potenziali implicazioni su un mondo sempre più interconnesso.
Nel pomeriggio “Innovazione e futuro”, valorizzazione delle eccellenze Progetto Optimum e Filiera Sostenibile ed i Giovani e Le Scienze. Fabrizio Santini, Presidente Nazionale ADACI, presenta il progetto sviluppo di filiere forti e sostenibili, e di giovani interpreti delle competenze del futuro che innovano con competenza.
SACE, gruppo assicurativo-finanziario italiano direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale attraverso un’ampia gamma di strumenti e soluzioni a supporto della competitività in Italia e nel mondo. All’interno del suo Piano Industriale #INSIEME 2025 è chiara l’importanza strategica della sostenibilità per il benessere collettivo e la volontà di supportare le aziende italiane, con un’attenzione particolare alle PMI, nel processo di trasformazione verso un modello sostenibile. In questo scenario si colloca la realizzazione della piattaforma digitale SACE ESG Hub raccontata da Florindo Favale, manager Marketing, Communication & Sales PMI di SACE, esperto di customer experience, design e innovazione.
“Le persone si trovano a navigare in un mare di informazioni sempre più vasto e complesso da gestire autonomamente”, afferma Federico Luperi, News Intelligence Director di Volocom. “In tempi di infodemia è cruciale prendere decisioni informate, quindi i manager devono poter contare sul supporto di tecnologie e professionisti”. I soci ADACI posso contare sull’edicola digitale di Volocom, che offre ai professionisti del settore procurement una panoramica completa e aggiornata delle notizie più importanti per il loro lavoro.
A seguire l’introduzione all’ultimo panel con Francesco Longo, Professore Università della Calabria – Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale sul tema: “Testimonianze ed esperienze aziendali nel mondo supply chain e procurement”.
Nell’ultimo panel della giornata, dal titolo Schegge di futuro, si è parlato di integrazione dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie nelle aziende innovative. Soluzioni per diversi ambiti aziendali, eliminazione di barriere, la modellazione dei dati. Analisi di applicazioni futuristiche e umane.
Il panel coordinato da Katia Sacco, Direttore Acquisti Mercitalia Logistics Spa, di ritorno da Innotrans, la fiera più innovativa di Berlino dove è stata presentata la nuova locomotiva RFI, ha visto gli interventi di:
Andrea Curti, Director Administration, Finance & Control, Gruppo Montenegro; Enzo Gelati, Executive, Procurement Director, IIT Istituto Italiano di Tecnologia; Stefano Godio, Direttore Acquisti, Caleffi Spa; Valentina Malaspina, Principal INVERTO a BCG Company; Andrea Zenobi, Responsabile vendite, Wurth Srl.
Dai progetti emersi nei vari settori, le iniziative delle aziende e del procurement sono concrete e tangibili, emerge la difficoltà della trasformazione della funzione e dei fornitori, che richiedono sempre più un’ottica allargata a processi, sistemi e persone. Le persone gestiscono i processi e le informazioni e sono un nodo critico della diffusione dei progetti innovativi.
In chiusura dell’evento Federica Dallanoce, Vice Presidente e Segretario Generale ADACI, e Francesco Rizzi, Professore Università di Perugia e Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna Pisa, propongono una riflessione comune per individuare, dopo tanti spunti della giornata, il polo del procurement, la traiettoria di sviluppo del procurement al 2040. Utilizzando la metodologia dei focus group tematici, aggregati per soft skill “Chef, Ingegneri, Giocolieri, Viaggiatori, TecnoFan, Capitani, Banchieri, Registi”, abbiamo raccolto visioni, ostacoli e soluzioni che vede il procurement per il futuro. Da una prima indicazione la bussola del procurement nel 60% dei casi punta fra AI e Sostenibilità, con velocità o rallentamento nel raggiungimento degli obiettivi a seconda delle azioni di Geopolitica e risorse disponibili.
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In un’epoca in cui il digitale “si è mangiato” tutti i media, le persone si trovano a navigare in un mare di informazioni sempre più vasto e complesso da gestire autonomamente. «Le persone hanno bisogno di un supporto per selezionare, comprendere e organizzare le informazioni in modo efficace», afferma Federico Luperi, News Intelligence Director di Volocom.
“In tempi di infodemia è cruciale prendere decisioni informate, quindi i manager devono poter contare sul supporto di tecnologie e professionisti”.
Per rispondere a questa esigenza, Volocom ha sviluppato internamente l’edicola digitale ADACI, che offre a tutti i professionisti del settore acquisti e del procurement una visione completa e aggiornata delle notizie più importanti per il loro lavoro. Per saperne di più, visita il sito ufficiale di Volocom: www.volocom.it
SACE è il gruppo assicurativo-finanziario italiano, direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, specializzato nel sostegno alle imprese e al tessuto economico nazionale attraverso un’ampia gamma di strumenti e soluzioni a supporto della competitività in Italia e nel mondo.
All’interno del suo Piano Industriale #INSIEME 2025 è chiara l’importanza strategica della sostenibilità per il benessere collettivo e la volontà di supportare le aziende italiane, con un’attenzione particolare alle PMI, nel processo di trasformazione verso un modello sostenibile.
In questo scenario si colloca la realizzazione della piattaforma digitale SACE ESG Hub – https://esghub.sace.it/ – raccontata da Florindo Favale, manager Marketing, Communication & Sales PMI di SACE, esperto di customer experience, design e innovazione.
Lo spazio digitale presentato raccoglie una serie di contenuti e servizi messi a disposizione da SACE in maniera totalmente gratuita, ai quali si affiancheranno le soluzioni di partner accreditati, in grado di rispondere alla varietà di bisogni delle aziende italiane in maniera puntuale.
La volontà, sottolineata da Favale, è quella di costruire uno spazio collaborativo ed in costante evoluzione, dove le PMI italiane possano comprendere meglio il loro livello di sostenibilità, individuare le proprie aree di miglioramento e trovare l’attore giusto con cui lavorare per crescere.
Nella versione attualmente online spiccano, fra gli altri:
Favale ha poi proseguito il suo intervento sottolineando l’importanza di essere parte attiva di questa “Trasformazione sostenibile” ed evidenziando la possibilità data alle aziende B2B che si occupano di servizi di sostenibilità, di candidarsi per presentare i propri servizi all’interno di ESG Hub.
Questa possibilità è offerta da SACE gratuitamente a tutte le aziende che ne hanno i requisiti.
La piattaforma è in costante evoluzione e nei prossimi mesi ci saranno importanti novità guidate dalla costante lettura dei bisogni delle aziende e dei feedback degli utilizzatori.
In chiusura, Favale ha sottolineato due punti: l’importanza dello strumento per grandi aziende e PMI nel migliorare la filiera, rendendola più sostenibile e competitiva, e il ruolo cruciale del procurement nella “Twin Transition”, sia digitale che sostenibile.
Il futuro è qui e il Prof. Francesco Longo, dell’Università della Calabria, lo ha evidenziato e mostrato in tutto il suo splendore tecnologico! “Immaginate un mondo dove l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e aumentata si fondono per creare una sinfonia di innovazione”: è questo il quadro avvincente che il professore ha dipinto per noi.
“Non stiamo parlando solo di IA,” esclama Longo con passione, “ma di una rivoluzione che integra molteplici tecnologie all’avanguardia!” E che rivoluzione! Pensate a magazzini gestiti da assistenti virtuali intelligenti, a linee di produzione ottimizzate attraverso gemelli digitali, e a operatori che vengono addestrati in ambienti di Realtà e Simulazione Virtuale ultra-realistici. Ma la vera magia? È nella fusione di queste tecnologie. Longo ci porta in un viaggio dove i dati alimentano non solo algoritmi di IA, ma anche esperienze immersive in realtà virtuale e aumentata. Immaginare di indossare un visore e di vedere in tempo reale le previsioni dell’IA sovrapposte all’ ambiente di lavoro. È fantascienza? No, è il presente che sta prendendo forma nelle industrie più innovative, complice industry 5.0.
Il professore non nasconde le sfide. “Ci vuole un team multidisciplinare,” afferma, “non solo esperti di IA, ma anche ingegneri e specialisti di dominio.” E i dati? Sono il nuovo oro, ma come ogni tesoro, vanno estratti e raffinati con cura.
L’entusiasmo di Longo è contagioso quando parla del master in “Industria del Futuro” offerto dall’Università della Calabria. Con docenti internazionali e borse di studio per professionisti, ci sembra chiaro che la Calabria vuole formare i professionisti e pionieri di domani.
E non finisce qui! Il professore ci invita a due conferenze internazionali che promettono di essere il crocevia dell’innovazione globale. Immaginate centinaia di menti brillanti che condividono le ultime scoperte e applicazioni di queste tecnologie rivoluzionarie.
Il futuro è già qui, ed ora basta provare e riprovare, sbagliare e recuperare. Il Prof. Longo è pronto a guidare l’onda del progresso tecnologico verso orizzonti inesplorati e entusiasmanti!
CPO NOMINATION LIST 2024
Autore: Presidente di Giuria CPO Nomination List
Federica Dallanoce
Distinguished Chief Procurement Officer
Un/a C.P.O. di spicco è un professionista tecnico di livello superiore riconosciuto come esperto nel suo campo. Sono esperti riconosciuti in molteplici settori tecnologici e rappresentano la leadership tecnica senior all’interno della loro organizzazione e in tutta l’azienda. Sono leader visionari che svolgono un ruolo cruciale nel plasmare il futuro dell’organizzazione. Con una prospettiva strategica e una profonda comprensione del panorama aziendale, sono responsabili di contribuire a definire la direzione futura dell’organizzazione, collaborano attivamente alla creazione di una visione audace e ispiratrice per l’organizzazione, anticipando tendenze e opportunità di mercato, affiancano il top management nell’identificazione e nella definizione di tappe strategiche chiave, assicurando che ogni passo sia allineato con gli obiettivi a lungo termine. Inoltre definiscono priorità e fungono da catalizzatori per lo sviluppo professionale e personale, condividendo la loro vasta esperienza e saggezza per elevare le competenze di colleghi e subordinati. Hanno anche una forte esperienza di crescita e influenza sugli altri, lavorando con tutti i livelli di leadership senior e promuovendo la sicurezza psicologica dei membri del loro team. Guidano l’organizzazione verso nuove sfide, coltivano junior, la nuova generazione di talenti, assicurando una legacy di innovazione e crescita sostenibile.
I NOMINATIVI 2024
La CPO NOMINATION LIST celebra quest’anno la sua IV edizione, raggiungendo nuove vette di eccellenza e prestigio.
La consueta cerimonia di premiazione, un tributo al merito e al talento nel mondo del procurement, si è tenuta nella cornice mozzafiato dell’Hotel Regina Palace a Stresa, in presenza del Gotha delle primarie aziende italiane.
Questo evento esclusivo mette in luce la professionalità dei candidati, raccontando storie di innovazione e traguardi raggiunti attraverso l’opera di leader visionari. La lista dei candidati, selezionata con cura, rappresenta il meglio del settore, offrendo uno sguardo privilegiato sul futuro del business.
Al culmine della serata la cena di gala, una serata esclusivo di celebrazione e networking.
Questo evento segna un punto di svolta per le aziende che investono in capitale umano e per i CPO che sono strumenti di governo strategico delle filiere; si inaugura una nuova era di collaborazione e innovazione per il procurement.
I Player in lista sono stati numerosi, la rosa dei candidati è volutamente ristretta, il lavoro di selezione e individuazione per assicurare una assegnazione meritocratica e adeguata è inteso data la mole di informazioni da selezionare e valutare.
Pierdanilo Melandro ottiene il riconoscimento CPO PROCUREMENT LIST per il primo anno grazie allo sviluppo e all’implementazione del processo digitale del procurement, rendendo trasparente il processo per i fornitori e contribuendo alla individuazione di fornitori di tecnologia avanzata. PagoPA, Società interamente partecipata dallo Stato attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e sottoposta alla vigilanza della Presidenza del Consiglio, ha il ruolo di semplificare il rapporto fra aziende e cittadini e la Pubblica Amministrazione offrendo soluzioni tecnologiche sicure, scalabili e affidabili. Pierdanilo Melandro ha contribuito alla strutturazione del Dipartimento Gare, Acquisti, Contratti Pubblici e PNRR di PagoPA Spa, contribuendo con la direzione procurement allo sviluppo delle linee di business e all’innovazione tecnologica della società.
Nel ruolo di Responsabile dell’Ufficio Gare & Acquisti e contratti Pubblici di PagoPA Spa, oggi società con 370 dipendenti, ottiene il riconoscimento espresso dalla giuria per la crescita del procurement fin dalla sua strutturazione, per gli sforzi profusi verso la semplificazione ed i processi digitali rendendo il processo di acquisto trasparente.
Maurizio Petronzi è attualmente responsabile del Gruppo Acquisti e Operations presso Cassa Depositi e Prestiti. La sua carriera si estende su circa 15 anni nell’ingegneria, seguito da un periodo significativo come consulente strategico e organizzativo presso importanti aziende quali Deloitte, BIP ed EY in Italia, Regno Unito e Stati Uniti. In questi ruoli, ha acquisito una vasta esperienza nella trasformazione delle organizzazioni per essere più efficienti e innovative. Alla Cassa Depositi e Prestiti, applica la sua esperienza per innovare i processi di approvvigionamento e valorizzare i contributi delle società del gruppo.
CDP rappresenta un ampio raggio di azione sul mercato dei capitali con oltre 30 partecipazioni strategiche, più di 1.000 aziende tra PMI e start-up presenti nei portafogli del Fondo Italiano di Investimento e di CDP Venture Capital – Fondo Nazionale Innovazione e più di 30mila clienti, tra imprese private ed enti pubblici, senza trascurare le decine di migliaia di PMI sostenute da Simest nel percorso di internazionalizzazione.
La giuria si è espressa con la seguente menzione per Maurizio Petronzi: Riconoscimento assegnato dalla giuria per il guizzo imprenditoriale mostrato sul campo nel pieno rispetto del codice degli appalti pubblici, sapendo gestire con innovazione e focus operativo e strategico le attività del procurement e delle Operations di gruppo, facendosi portavoce nelle funzioni delle società esterne di una rinnovata dinamicità trasformativa del procurement.
L’idea di costituire un osservatorio privilegiato sulla PA è un progetto su cui ADACI sta lavorando da anni, grazie alla collaborazione fra aziende Pubbliche e Private. Il consigliere Anna Freschi, ha svolto un ruolo attivo nella creazione della community del Public Procurement grazie alla esperienza maturata nell’ambito della Supply chain in contesti regolamentati, sia dalle direttive EU che da norme nazionali da ultimo il codice dei contratti pubblici. Nel corso della esperienza professionale non ha escluso un ruolo attivo nella pianificazione dei fabbisogni, della gestione del processo di acquisto fino all’aggiudicazione del contratto curando anche la gestione dello stesso, dopo la fase di affidamento, con supervisione della logistica.
Profonda conoscenza del codice degli appalti in ogni dettaglio, maturata esperienza in campo nel procurement pubblico. Membro attivo della community del Public Procurement di cui è coordinatore. Primo socio ad aver acquisito la certificazione RINA nel 2022.
Mercitalia Logistics coordina e controlla le Società che costituiscono il Polo Logistica al fine di garantire un’efficace attuazione delle strategie definite nel Piano Industriale del Gruppo FS Italiane 2022-2031. Abbiamo sfide internazionali di innovazione delle catene del valore, il cui flusso logistico dovrà essere garantivo. Nuove direttive, nuove sinergie. Affrontare le sfide internazionali, raggiungere gli obiettivi prefissati, creando nuove sinergie alimentando la catena del valore dei fornitori. Nel ruolo di gestore di filiera, agisce da leader visionario sviluppando la crescita del capitale umano della organizzazione, attraendo investimenti per la costruzione di una supply chain resiliente e rinnovata.
La menzione della giuria: Si riconosce a Katia Sacco la capacità di decodificare i benefici dall’adozione integrata della logistica attraverso un approccio tecnico, specialistico, sostenibile e tecnologicamente avanzato.
In ABS Federico Buiatti si occupa con responsabilità crescente di Acquisti, Logistica, Programmazione della produzione e gestisce reparti produttivi oggetto di importanti investimenti ed evoluzioni tecnologiche. Lavora inoltre per alcuni anni presso l’head quarter di Danieli occupandosi principalmente di evoluzioni in area logistica. Nel ruolo attuale in ABS si occupa di sviluppi dei processi logistici con focus sul servizio al Cliente e sulla sostenibilità coerentemente con la strategia aziendale.
La menzione della giuria: Riconosce le reali esigenze del contesto, delle filiere, dal fabbisogno differenziato per cliente al servizio cliente. Modella il contesto di Acciaerie ABS dal ruolo di produttore a distributore attraverso il canale digitale per l’utilizzo del prodotto disponibile. Propositivo, pragmatico attento e preciso miscela e combina le risorse e i processi in un perfetto fitting di tecnologia, in un rapporto collaborativo di filiera.
Menzione Luca Calanca: L’acquisto di beni e servizi è sempre più strategico per le imprese che vogliono diventare più circolari, più sostenibili. La funzione Acquisti, più di tutte dialoga con gli stakeholder a monte e a valle per selezionare fornitori e filiere che hanno un forte impatto sul modo in cui risorse e i materiali sono utilizzati. Gli acquisti hanno una forte rilevanza nell’attivare la trasformazione in ottica circolare. La sensibilizzazione della funzione procurement e l’evoluzione della cultura del procurement sono il driver di una rinnovata professionalità tecnica.
Menzione Luca Messidoro: Rapporti aperti e diretti che garantiscono la fiducia e lasciano responsabilità ai membri diretti del team acquisti affinché ognuno senta la responsabilità del progetto. Alto coordinamento interno ed esterno del team al fine di agevolare il lavoro del team. Negoziare tecnologia innovativa con un approccio formalizzato. PMO d’eccezione, vincente l’approccio win – win che pone il rispetto delle parti coinvolte per la generazione di un valore condiviso e reciproco.
Menzione Valerio Barsacchi: Oltre all’esperienza e alle competenze tecniche nel mondo del lavoro sono necessarie anche abilità trasversali. S𝐨𝐟𝐭 𝐬𝐤𝐢𝐥𝐥 sono 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞, 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞. La capacità di guidare un gruppo e funzione internazionale verso un obiettivo comune dimostra intelligenza, empatia e capacità di ascolto, qualità fondamentali per chi guida un Team internazionale, in un mercato caratterizzato da trasformazione continue.
Menzione Sergio Donalisio: Per la capacità di mantenere l’equilibrio nella trasformazione delle aree del procurement e di business fra continuità e discontinuità di processi e sistemi. Nell’esperienza gestionale ha maturato la capacità di lasciare la progettualità generativa di un gemello organizzativo capace di rinascere con nuova dimensione.
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