Nazionale

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Scopri i prossimi appuntamenti di ADACI con la Pubblica Amministrazione: 26 maggio in streaming e 26 novembre a Roma

ADACI ha riprogrammato gli eventi sulla Pubblica Amministrazione suddividendoli in due date:

ADACI PA SYMPOSIUM IN STREAMING – 26 MAGGIO 2020

Quadro dei ruoli e competenze professionali del Public Procurement

ADACI, dopo aver cooperato alla definizione dei ruoli e competenze nel private procurement, ha dato il proprio contributo alla definizione dell’European Competency Framework e intende contribuire alla personalizzazione del quadro europeo allo specifico contesto italiano.

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5° ADACI PA SYMPOSIUM – 26 NOVEMBRE 2020, “ROMA EVENTI – FONTANA DI TREVI”
ACQUISTI PUBBLICI: PROFESSIONALITÀ E NUOVE SFIDE

L’innovazione della pubblica amministrazione, oltre a rappresentare un obiettivo primario per il settore, consente di accelerare il processo di rinnovamento dell’intero paese e di riavviare in modo strutturale il motore della crescita. La realtà della Pubblica Amministrazione italiana è oggi fatta da chiaroscuri, in cui a fianco di situazioni di forte innovazione su alcuni temi persistono tendenze alla conservazione.
Al fine di dare il proprio contributo a questo processo di sviluppo, ADACI propone un workshop caratterizzato da sessioni  plenarie e successive tavole rotonde parallele di approfondimento, nel cui ambito verranno discusse proposte di soluzioni a temi portanti del Public Procurement.

 
 
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WEBINAR – GESTIONE FORNITORI IN DIGITALE: IL CASO CHIESI FARMACEUTICI

Appuntamento in streaming con JAGGAER e Chiesi Farmaceutici per condividere un’esperienza di gestione dei fornitori guidata da obiettivi di corporate sustainability e armonizzazione dei processi di supply chain a livello globale, con il supporto della tecnologia.

 

A cura di JAGGAER Italia

Ogni azienda sa bene che i fornitori costituiscono il cuore del proprio business. Continuità operativa, qualità dei beni e servizi offerti, reputazione, competitività e molto altro dipendono strettamente dalle modalità utilizzate per gestire la relazione con i mercati di fornitura. L’attuale momento di crisi Covid correlata ha peraltro evidenziato, ancora più chiaramente la criticità del rapporto cliente-fornitore.

Il webinar  Gestione dei fornitori: fattore chiave di successo per l’oggi e il domani fornirà alcuni suggerimenti su come implementare un sistema di vendor management di eccellenza, partendo dall’esperienza di Chiesi Farmaceutici, leader di settore che già utilizza la piattaforma JAGGAER ONE per gli acquisti indiretti e che a breve estenderà il processo di qualifica in digitale anche agli acquisti industriali.

Il webinar – condotto LIVE giovedì 21 maggio – approfondisce in particolare i seguenti temi:

  • Gestione avanzata dei fornitori: come implementare percorsi di classificazione, qualificazione e valutazione diversificati  dagli Indiretti agli Acquisti Industriali, un processo incrementale integrato
  • Da Local a Global: come è stata gestita con successo l’estensione del perimetro del progetto Chiesi Farmaceutici
  • Vendor management e sostenibilità: JAGGAER ONE a supporto della B-Corp di Chiesi Farmaceutici

Relatori: Fabio MorettiAccount Director, JAGGAER, Antonio Principe, Head of Value Engineering Italy JAGGAER, Guido D’Agostino, Head of Procurement Chiesi Farmaceutici, Luca Dridani, Vendor Data Assurance Manager Chiesi Farmaceutici

Per registrarsi al webinar gratuitamente cliccare qui >>

ADACI presenta “Adotta una Tavola” in streaming in collaborazione con MERCATEO – giovedì 4 giugno ore 16:00

ADACI e MERCATEO presentano in streaming, giovedì 4 giugno dalle 16:00 alle 17:30, la tavola rotonda “Il paradigma del procurement tra innovazione e relazione – Digitalizzare gli acquisti mantenendo
tutti i vantaggi strategici della relazione con i fornitori”.

L’ottimizzazione degli acquisti va oltre la sola digitalizzazione: inizia con la partecipazione dei fornitori nel processo digitale. Se le relazioni personali rimangono infatti la chiave per un successo aziendale sostenibile a lungo termine, la tecnologia può giocare un ruolo fondamentale nel supportare questo paradigma, contribuendo a snellire lo scambio di dati e a spingere l’intero ciclo di acquisto del cliente.

Tuttavia, la gestione efficace degli acquisti si applica spesso al solo livello più alto della catena di fornitura, dove sono concentrate maggiori risorse economiche. La sfida, oggi, è automatizzare e ricavare valore dall’ampio arco di classi della spesa indiretta, in modo agile e trasparente, mantenendo i vantaggi strategici della relazione con i propri fornitori.

Il webinar sugli approvvigionamenti indiretti propone una riflessione del rapporto cliente-fornitore e sul ruolo delle nuove piattaforme digitali nel supportare tali interconnessioni. Esperti della Funzione Procurement e Fornitori si confronteranno sulle possibilità di sviluppo della relazione per le differenti tipologie di prodotti, volumi e obiettivi di acquisto.

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L’iscrizione è gratuita previa registrazione online.

Successivamente alla registrazione gli iscritti riceveranno, dalla Segreteria Nazionale ADACI, una mail con le credenziali per poter accedere alla piattaforma Go To Meeting e collegarsi in diretta streaming all’evento.

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Scopri le date dei webinar ADACI “Adotta una Tavola”

ADACI presenta “Adotta una Tavola”, i webinar che propongono un tema di attualità ed interessante per costruire una tavola rotonda, finalizzata alla crescita professionale e culturale dei partecipanti.

Di seguito i prossimi appuntamenti (ogni webinar dà diritto, a chi partecipa, a 2 crediti per il mantenimento dell’attestazione Q2P ADACI):

ADOTTA UNA TAVOLA NIUMA – IL DIGITAL PROCUREMENT TRA COVID-19 E FUTURO
13 maggio 2020, ore 16:00-17:30

Flessibilità, velocità e resilienza, capacità di adattamento e pronta reazione agli imprevisti e alle emergenze, ma anche capacità di sperimentare e attuare nuovi modelli di business. Queste sono le sfide che, in questo periodo senza precedenti, le aziende sono chiamate ad affrontare, in particolar modo le Medie e Piccole Aziende, dotate di strutture organizzative e competenze merceologiche concentrate in figure professionali chiave.

 
 
ADOTTA UNA TAVOLA JAGGAER – BUSINESS CONTINUITY: UNA NUOVA NORMALITA’ 19 maggio 2020, ore 16:00-17:30
 
Business continuity vuol dire innanzitutto – come condizione nell’immediato – disporre della liquidità necessaria per pagare personale, fornitori e dunque restare operativi. In qualsiasi momento di crisi – con entrate ridotte e futuro incerto – è importante disporre di strumenti di Analisi della spesa in grado di analizzare la spesa fatta e “pianificata” e compararla con i budget, in modo da valutare oggettivamente eventuali tagli di costi e riallocazioni di spese meno importanti. Questi strumenti permettono di avere il controllo e prendere decisioni basate su dati oggettivi e tracciati.
 
 
 
ADOTTA UNA TAVOLA STAIN – LA DIGITALIZZAZIONE DELLE OPERATIONS È DIVENTATA UNA SCELTA OBBLIGATA: I TRE ELEMENTI CHIAVE TECNOLOGIA, PROCESSI, PERSONE
28 maggio 2020, ore 16:00-17:30
 
La ricetta perfetta di una digitalizzazione di successo ha tre ingredienti chiave: tecnologia, processi e persone.
Il webinar toccherà questi tre aspetti, presentando come l’utilizzo del software MES e di una piattaforma digitale a supporto dei processi operativi, possono essere decisivi per la riduzione del rischio e il recupero di produttività, nella fase 2 dell’emergenza Covid-19.
 
 
 
ADOTTA UNA TAVOLA MERCATEO – IL PARADIGMA DEL PROCUREMENT TRA INNOVAZIONE E RELAZIONE
4 giugno 2020, ore 16:00-17:30
 
L’ottimizzazione degli acquisti va oltre la sola digitalizzazione: inizia con la partecipazione dei fornitori nel processo digitale. Se le relazioni personali rimangono infatti la chiave per un successo aziendale sostenibile a lungo termine, la tecnologia può giocare un ruolo fondamentale nel supportare questo paradigma, contribuendo a snellire lo scambio di dati e a spingere l’intero ciclo di acquisto del cliente.
 
 
 
 ADOTTA UNA TAVOLA ACHILLES – TRASFORMAZIONE DIGITALE: RISK MANAGEMENT E SOSTENIBILITÀ NELLA SUPPLY CHAIN
10 giugno 2020, ore 11:00-12:30

 

La digitalizzazione apporta modifiche radicali alle filiere in tutto il mondo: le nuove tecnologie eliminano gradualmente prassi consolidate e introducono modalità di collaborazione e processi decisionali innovativi. A prescindere dal tuo obiettivo primario, la digitalizzazione ormai non è più facoltativa. Si espande sempre di più, infatti è presente un divario tra le imprese che attuano in modo ponderato in merito alla digitalizzazione della catena di approvvigionamento e altre che non hanno ancora adottato tale innovazione. 

 
 
 
 
ADOTTA UNA TAVOLA ECOVADIS – LA SOSTENIBILITÀ COME CONTRIBUTO ALLA FUNZIONE E ALLA RESILIENZA DEGLI ACQUISTI
18 giugno 2020, ore 16:00-17:30
 
Dato il vasto impatto sulla sostenibilità causato dalla catena di approvvigionamento, le aziende  sono ogni volta più desiderose a trasformare le loro pratiche di approvvigionamento e implementare un programma  strutturato di approvvigionamento sostenibile.
 
 
 
ADOTTA UNA TAVOLA KONICA MINOLTA
30 giugno 2020, ore 16:30-18:00
 

ADACI presenta “Adotta una Tavola” in streaming in collaborazione con NIUMA – mercoledì 13 maggio ore 16:00

ADACI e NIUMA presentano in streaming, mercoledì 13 maggio dalle 16:00 alle 17:30, la tavola rotonda “Il Digital Procurement tra COVID-19 e futuro”.

Flessibilità, velocità e resilienza, capacità di adattamento e pronta reazione agli imprevisti e alle emergenze, ma anche capacità di sperimentare e attuare nuovi modelli di business. Queste sono le sfide che, in questo periodo senza precedenti, le aziende sono chiamate ad affrontare, in particolar modo le Medie e Piccole Aziende, dotate di strutture organizzative e competenze merceologiche concentrate in figure professionali chiave.

L’emergenza COVID-19 ha accelerato la transizione verso nuove tecnologie e processi messi a disposizione dal digitale.

L’adozione di Piattaforme Digitali Smart di nuova generazione consentirà di avere a disposizione strumenti per raccogliere, analizzare, elaborare e condividere grandi quantità di dati eterogenei provenienti da diverse fonti, di gestire attività fondamentali quali la Governance del Rischio, l’Analisi della Spesa, lo Scouting dei Fornitori, la Gestione dei Contratti. Creare Valore aggiunto nel processo di Qualifica e Negoziazione, di automatizzare gran parte delle attività di routine a basso valore, quali la verifica dei documenti. Infine, il Category Specialist sarà dotato di una visione del settore merceologico globale, indispensabile per analizzare i nuovi scenari e per individuare nuove strategie.

Niuma ha abbracciato la visione di contribuire a una resilienza di business.

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L’iscrizione è gratuita previa registrazione online.

Successivamente alla registrazione gli iscritti riceveranno, dalla Segreteria Nazionale ADACI, una mail con le credenziali per poter accedere alla piattaforma Go To Meeting e collegarsi in diretta streaming all’evento.

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ADACI segnala “Sostenibilità e rilancio dell’impresa”, il webinar di Federmanagement – 19 maggio 2020

ADACI segnala il primo di una serie di webinar di Federmanagement, in programma martedì 19 maggio dalle ore 11.30 alle 13.00.

Il tema sarà “Sostenibilità e rilancio dell’impresa”: siamo in una realtà “incognita” nella quale i tradizionali punti di riferimento sociali, economici, aziendali sembrano essere saltati.

Trattandosi di un mondo sconosciuto è difficile fare previsioni. Abbiamo bisogno di riflettere insieme su quali “attrezzi” ci vorranno per capire cosa succede e superare l’effetto di straniamento che sembra aver preso molti di noi.

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1) Link per preventiva registrazione:

https://docs.google.com/forms/d/1l4exGHmPMWQkMmoM_tzO2F-uRWbzFH7XszEzvHiOZh0/

 

2) Link per entrare nella Zoom Room:

https://zoom.us/j/92499214023?pwd=M0RKd1dFREJVV2xZQjB2YWdleWJYQT09

Meeting ID: 924 9921 4023

Password: 796228

 

3) Per informazioni: Effebi, Segreteria Generale, tel. 06 36004207

effebi@asseffebi.eu

Come gestire il trattamento dei dati durante l’emergenza sanitaria COVID19?

A seguito delle numerose domande giunte allo Sportello GDPR in tema di trattamento dei dati nel contesto lavorativo pubblico e privato nell’ambito dell’emergenza sanitaria COVID 19, siamo a riportare fedelmente le risposte del Garante Privacy (fonte)

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  1. Il datore di lavoro può rilevare la temperatura corporea del personale dipendente o di utenti, fornitori, visitatori e clienti all’ingresso della propria sede?

 

Nell’attuale situazione legata all’emergenza epidemiologica, si sono susseguiti, in tempi assai ravvicinati, in ragione dell’aggravarsi dello scenario nel contesto nazionale, numerosi interventi normativi e  conseguenti atti di indirizzo emanati dalle istituzioni competenti che, al fine di individuare misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, hanno stabilito che, i datori di lavoro, le cui attività non sono sospese, sono tenuti a osservare le misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica contenute nel Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro tra Governo e parti sociali del 14 marzo 2020.(1)

 

In particolare, il citato Protocollo prevede la rilevazione della temperatura corporea del personale dipendente per l’accesso ai locali e alle sedi aziendali, tra le misure per il contrasto alla diffusione del virus che trovano applicazione anche nei confronti di utenti, visitatori e clienti nonché dei fornitori, ove per questi ultimi non sia stata predisposta una modalità di accesso separata (cfr. Protocollo par. 2 e 3 e nota n. 1).

 

Analoghi protocolli di sicurezza, con riguardo alle attività pubbliche non differibili o ai servizi pubblici essenziali, sono stati stipulati dal Ministro per la pubblica amministrazione con le sigle sindacali maggiormente rappresentative nella pubblica amministrazione (come il Protocollo di accordo per la prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19” del 3 e 8 aprile 2020) in quanto le misure per la sicurezza del settore privato sono state ritenute coerenti con le indicazioni già fornite dallo stesso Ministro con la direttiva n. 2/2020 e con la Circolare n. 2/2020.

 

In ragione del fatto che la rilevazione in tempo reale della temperatura corporea, quando è associata all’identità dell’interessato, costituisce un trattamento di dati personali (art. 4, par. 1, 2) del Regolamento (UE) 2016/679), non è ammessa la registrazione del dato relativo alla temperatura corporea rilevata, bensì, nel rispetto del principio di “minimizzazione” (art. 5, par.1, lett. c) del Regolamento cit.), è consentita la registrazione della sola circostanza del superamento della soglia stabilita dalla legge e comunque quando sia necessario documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso al luogo di lavoro.

 

Diversamente nel caso in cui la temperatura corporea venga rilevata a clienti (ad esempio, nell’ambito della grande distribuzione) o visitatori occasionali anche qualora la temperatura risulti superiore alla soglia indicata nelle disposizioni emergenziali non è, di regola, necessario registrare il dato relativo al motivo del diniego di accesso.

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  1. L’amministrazione o l’impresa possono richiedere ai propri dipendenti di rendere informazioni, anche mediante un’autodichiarazione, in merito all’eventuale esposizione al contagio da COVID 19 quale condizione per l’accesso alla sede di lavoro?

 

In base alla disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro il dipendente ha uno specifico obbligo di segnalare al datore di lavoro qualsiasi situazione di pericolo per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 20 del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81). Al riguardo la direttiva n.1/2020 del Ministro per la pubblica amministrazione ha specificato che in base a tale obbligo il dipendente pubblico e chi opera a vario titolo presso la P.A. deve segnalare all’amministrazione di provenire (o aver avuto contatti con chi proviene) da un’area a rischio. In tale quadro il datore di lavoro può invitare i propri dipendenti a fare, ove necessario, tali comunicazioni anche mediante canali dedicati.

 

Tra le misure di prevenzione e contenimento del contagio che i datori di lavoro devono adottare in base al quadro normativo vigente, vi è la preclusione dell’accesso alla sede di lavoro a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS. A tal fine, anche alla luce delle successive disposizioni emanate nell’ambito del contenimento del contagio (v. Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali), è possibile richiedere una dichiarazione che attesti tali circostanze anche a terzi (es. visitatori e utenti).

 

In ogni caso dovranno essere raccolti solo i dati necessari, adeguati e pertinenti rispetto alla prevenzione del contagio da Covid-19, e astenersi dal richiedere informazioni aggiuntive in merito alla persona risultata positiva, alle specifiche località visitate o altri dettagli relativi alla sfera privata.

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  1. È possibile pubblicare sul sito istituzionale i contatti dei funzionari competenti per consentire al pubblico di prenotare servizi, prestazioni o appuntamenti presso le amministrazioni nella attuale emergenza epidemiologica?

 

Le disposizioni normative per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica e le indicazioni operative fornite dalle istituzioni competenti impongono di limitare la presenza del personale negli uffici mediante, prevalentemente, il ricorso al lavoro agile. Con riguardo ai compiti che richiedono la necessaria presenza sul luogo di lavoro, è previsto che le amministrazioni svolgano le attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza e quelle “indifferibili”, anche con riguardo “all’utenza esterna”. Pertanto, le attività di ricevimento o di erogazione diretta dei servizi al pubblico devono essere garantite con modalità telematica o comunque con modalità tali da escludere o limitare la presenza fisica negli uffici (ad es. appuntamento telefonico o assistenza virtuale), ovvero, predisponendo accessi scaglionati, anche mediante prenotazioni di appuntamenti.

 

Nel rispetto dei principi di protezione dei dati (art. 5 Regolamento UE 2016/679) la finalità di fornire agli utenti recapiti utili a cui rivolgersi per assistenza o per essere ricevuti presso gli uffici, può essere utilmente perseguita pubblicando i soli recapiti delle unità organizzative competenti (numero di telefono e indirizzo PEC) e non quelli dei singoli funzionari preposti agli uffici. Ciò, anche in conformità agli obblighi di pubblicazione concernenti l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni.

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  1. Quali trattamenti di dati personali sul luogo di lavoro coinvolgono il medico competente?

 

In capo al medico competente permane, anche nell’emergenza, il divieto di informare il datore di lavoro circa le specifiche patologie occorse ai lavoratori.

 

Nel contesto dell’emergenza gli adempimenti connessi alla sorveglianza sanitaria sui lavoratori da parte del medico competente, tra cui rientra anche la possibilità di sottoporre i lavoratori a visite straordinarie, tenuto conto della maggiore esposizione al rischio di contagio degli stessi, si configurano come vera e propria misura di prevenzione di carattere generale, e devono essere effettuati nel rispetto dei principi di protezione dei dati personali e rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (cfr. anche Protocollo condiviso del 14 marzo 2020)(1).

 

Nell’ambito dell’emergenza, il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST al fine di proporre tutte le misure di regolamentazione legate al Covid-19 e, nello svolgimento dei propri compiti di sorveglianza sanitaria, segnala al datore di lavoro “situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti” (cfr. paragrafo 12 del predetto Protocollo).

 

Ciò significa che, nel rispetto di quanto previsto dalle disposizioni di settore in materia di sorveglianza sanitaria e da quelle di protezione dei dati personali, il medico competente provvede a segnalare al datore di lavoro quei casi specifici in cui reputi che la particolare condizione di fragilità connessa anche allo stato di salute del dipendente ne suggerisca l’impiego in ambiti meno esposti al rischio di infezione. A tal fine, non è invece necessario comunicare al datore di lavoro la specifica patologia eventualmente sofferta dal lavoratore.

 

In tale quadro il datore di lavoro può trattare, nel rispetto dei principi di protezione dei dati (v. art. 5 Regolamento UE 2016/679), i dati personali dei dipendenti solo se sia normativamente previsto o disposto dagli organi competenti ovvero su specifica segnalazione del medico competente, nello svolgimento dei propri compiti di sorveglianza sanitaria.

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  1. Il datore di lavoro può comunicare al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza l’identità dei dipendenti contagiati?

 

I datori di lavoro, nell’ambito dell’adozione delle misure di protezione e dei propri doveri in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, non possono comunicare il nome del dipendente o dei dipendenti che hanno contratto il virus a meno che il diritto nazionale lo consenta.

 

In base al quadro normativo nazionale il datore di lavoro deve comunicare i nominativi del personale contagiato alle autorità sanitarie competenti e collaborare con esse per l’individuazione dei “contatti stretti” al fine di consentire la tempestiva attivazione delle misure di profilassi.

 

Tale obbligo di comunicazione non è, invece, previsto in favore del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, né i compiti sopra descritti rientrano, in base alle norme di settore, tra le specifiche attribuzioni di quest’ultimo.

 

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza,  proprio nella fase dell’attuale emergenza epidemiologica, dovrà continuare a svolgere i propri compiti consultivi, di verifica e di coordinamento, offrendo la propria collaborazione al medico competente e al datore di lavoro (ad esempio, promuovendo l’individuazione delle misure di prevenzione più idonee a tutelare la salute dei lavoratori nello specifico contesto lavorativo; aggiornando il documento di valutazione dei rischi; verificando l’osservanza dei protocolli interni).

 

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza quando nell’esercizio delle proprie funzioni venga a conoscenza di informazioni- che di regola tratta in forma aggregata ad es. quelle riportate nel documento di valutazione dei rischi- rispetta le disposizioni in materia di protezione dei dati nei casi in cui sia possibile, anche indirettamente, l’identificazione di taluni interessati.

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  1. Può essere resa nota l’identità del dipendente affetto da Covid-19 agli altri lavoratori da parte del datore di lavoro?

 

No. In relazione al fine di tutelare la salute degli altri lavoratori, in base a quanto stabilito dalle misure emergenziali, spetta alle autorità sanitarie competenti informare i “contatti stretti” del contagiato, al fine di attivare le previste misure di profilassi.

 

Il datore di lavoro è, invece, tenuto a fornire alle istituzioni competenti e alle autorità sanitarie le informazioni necessarie, affinché le stesse possano assolvere ai compiti e alle funzioni previste anche dalla normativa d’urgenza adottata in relazione alla predetta situazione emergenziale (cfr. paragrafo 12 del predetto Protocollo).

 

La comunicazione di informazioni relative alla salute, sia all’esterno che all’interno della struttura organizzativa di appartenenza del dipendente o collaboratore, può avvenire esclusivamente qualora ciò sia previsto da disposizioni normative o disposto dalle autorità competenti in base a poteri normativamente attribuiti (es. esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da Covid-19 e in caso di richiesta da parte dell’Autorità sanitaria per la ricostruzione della filiera degli eventuali “contatti stretti di un lavoratore risultato positivo).

 

Restano ferme le misure che il datore di lavoro deve adottare in caso di presenza di persona affetta da Covid-19, all’interno dei locali dell’azienda o dell’amministrazione, relative alla pulizia e alla sanificazione dei locali stessi, da effettuarsi secondo le indicazioni impartite dal Ministero della salute (v. punto 4 del Protocollo condiviso).

 

  • Come aggiornato in data 24 aprile 2020

 

Sul sito del GARANTE sono disponibili inoltre :

 

 

Per maggiori informazioni, contatto il nostro Sportello Privacy e GPDR.

Alessandro Oliva

IT Engineer | DPO | Feniva srl

Auditor ISDP©10003  Reg. ACCREDIA

Valutatore Privacy UNI 11697:2017   Reg. ACCREDIA

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Webinar ADACI-BYinnovation: Manager acquisti e supply chain a confronto con gli operatori della logistica

Il convegno “Acquisti e Logistica: i manager a confronto per idee e soluzioni efficienti e sostenibili anche in tempi di coronavirus” organizzato da ADACI e BYinnovation, inizialmente progettato nel contesto della Fiera Green Logistics Expo, rimandata per i motivi sanitari, si terrà in forma di webinar giovedì 14 maggio dalle ore 17.00 alle ore 18.30.

Momento di riflessione attiva sulla situazione attuale della logistica, della produzione, della distribuzione. La visione prospettica della possibile evoluzione.
I manager, attivi in ruoli gestionali diversi nella filiera produttiva, si incontrano per esprimere e confrontare le proprie posizioni professionali, condividere problemi e soluzioni.

Moderatori:
– Enrico Rainero, BYinnovation – ADACI
– Fabio Innocenti, Eli Lilly – ADACI

Speaker:
– Fabrizio Santini, Presidente ADACI
– Renzo Provedel, Vice Presidente SOSLOG, Associazione di Logistica Sostenibile
– Paolo Guidi, Direttore Sales e Marketing Italia KUEHNE + NAGEL
– Marco Oliva, Direttore Operations BENNET
– Faustino Musicco Anselmi, Direttore Logistica JLL JONES LANG LASALLE
– Giampiero Carozza, CPO AMADORI
– Roberto Piterà, Country Manager GAZELEY

Gli stessi speakers prestigiosi approfondiranno i temi più rilevanti in questa difficile fase di passaggio, approfondendo insieme le modalità collaborative essenziali per superare in modo vincente una programmazione obbligatoria nel breve e medio periodo.

Il cambiamento imposto dalle circostanze deve essere guidato nel comune interesse degli utilizzatori aziendali e dei fornitori dei servizi logistici.
Solo con il contributo di entrambi gli attori del settore, infatti, si potranno incrementare costruttivamente strategie e modalità operative coerenti con gli scopi di sviluppo sostenibile.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione online.

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ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

ADACI presenta il nuovo format di evento in streaming “Adotta una Tavola” in collaborazione con JAGGAER – martedì 19 maggio ore 16:00

ADACI e JAGGAER presentano in streaming, martedì 19 maggio dalle 16:00 alle 17:30, la tavola rotonda “Business Continuity: una nuova normalità”.

Business continuity vuol dire innanzitutto – come condizione nell’immediato – disporre della liquidità necessaria per pagare personale, fornitori e dunque restare operativi. In qualsiasi momento di crisi – con entrate ridotte e futuro incerto – è importante disporre di strumenti di Analisi della spesa in grado di analizzare la spesa fatta e “pianificata” e compararla con i budget, in modo da valutare oggettivamente eventuali tagli di costi e riallocazioni di spese meno importanti. Questi strumenti permettono di avere il controllo e prendere decisioni basate su dati oggettivi e tracciati.

Business continuity vuol dire anche – in prospettiva a medio termine – pensare a come cambierà il rapporto tra Ufficio Acquisti e fornitori che necessariamente sarà sempre  più “digitale”. E’ un processo già iniziato considerando che la supply chain è ormai sempre più globale, ma oggi sono disponibili soluzioni agili, semplici e adatte anche alle PMI che permettono di perfezionare la gestione in chiave digitale, senza perdere nulla del “valore” della “vecchia” relazione personale, anzi.

Business continuity vuol dire infine non fermarsi mai nella ricerca di alternative di fornitura valide e adeguate ai requisiti, in ottica never ending scouting: anche su questo fronte le soluzioni di Supply chain Management digitali aiutano se sono integrate con info-provider e se sono strutturare per analizzare e classificare le informazioni sui fornitori secondo logiche  adatte all’esigenza dell’azienda.

Per realizzare le condizioni sopra elencate servono però soluzioni tecnologiche che siano in grado – esse stesse – di assicurare business continuity da un punto di vista tecnologico. Adeguate certificazioni – come avviene per la piattaforma JAGGAER ONE – possono assicurare ciò. E’ importante tenerne conto quando si opera la scelta della tecnologia.

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Comunicato Stampa: nomina nuovo organo amministrativo di Adaci Formanagement Srl SU

Comunicato Stampa

Milano 22 aprile 2020

 

E’ stato nominato il nuovo organo amministrativo di ADACI Formanagement Srl SU che rimarrà in carica per il prossimo mandato.

ADACI, socio unico della società, ha voluto coniugare le sinergie delle attività di sviluppo culturale e professionale dell’associazione con le competenze specifiche di ADACI Formanagement nei settori della formazione e consulenza nel supply management al fine di raggiungere importanti obiettivi.

E’ stato nominato Presidente e Amministratore Unico l’ing. Fabrizio Santini, già Presidente di ADACI Associazione, a tutela del coordinamento fra le due realtà. 

Il Consiglio Nazionale di ADACI ringrazia i componenti del consiglio di amministrazione di ADACI Formanagement uscente per l’ottimo lavoro svolto, nelle persone dell’ing. Maria Ruggeri e Patrizia Maisto, che hanno lavorato con impegno e professionalità ed augura a Fabrizio Santini un grande in bocca al lupo sia per una nuova fase di sviluppo della società sia per le sfide che lo attendono nel  coordinare ADACI ed ADACI Formanagement.

 

Il Consiglio Nazionale di Adaci

via Imperia 2, Milano

1 37 38 39 40 41 62