ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

ADACI e 24ORE Business School presentano l’Executive Master Industry 4.0 & Supply Chain Management – 21 novembre 2019

Il Master Executive di 24ORE Business School, in collaborazione con ADACI, si rivolge a Manager e specialisti che vogliano acquisire ampie competenze sulla gestione ed integrazione dei processi industriali, contribuire al miglioramento delle performance complessive e favorirne il cambiamento.

In questo contesto di totale evoluzione e cambiamento i ruoli di chi opera nella produzione e di chi governa la Supply Chain diventano sempre più strategici e determinanti per la riuscita del piano di sviluppo, di internazionalizzazione e di gestione delle logiche di omnicanalità che le aziende dovranno affrontare per soddisfare la domanda del mercato.

Il Master si pone l’obiettivo di trasferire competenze nuove e una piena padronanza dei processi aziendali necessari per gestire una produzione digitalizzata e globale e raggiungere livelli di servizio sempre più elevati.

L’Executive Master in Industry 4.0 & Supply Chain Management è a numero chiuso e prevede uno screening delle candidature inviate tramite compilazione della domanda di ammissione online. Il Master, che si terrà presso la sede di 24ORE Business School (Via Monte Rosa, 91 – Milano) inizierà giovedì 21 novembre e avrà una durata di 8 mesi.

I soci ADACI avranno diritto a uno sconto del 10% sulle tariffe del Master.

 

Per ulteriori informazioni rivolgersi al referente del corso:

Manuela Buttu

Tel: 02.3022.3806

E-mail: manuela.buttu@ilsole24ore.com

Per maggiori informazioni clicca qui.

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Conosci i Nuovi Incoterms 2020? Con lo Sportello Legale ADACI puoi avere supporto per la tua azienda

Lo scorso 10 settembre 2019 la Camera di Commercio Internazionale di Parigi (ICC) ha pubblicato la nuova edizione degli Incoterms ®.

Gli Incoterms 2020 verranno presentati in Italia il prossimo 18 ottobre 2019 a Roma, come comunicato da ICC Italia, in occasione ei festeggiamenti italiani per il Centenario di ICC.

Si tratta di una novità di grande rilevanza per il commercio internazionale.

Come noto e come definito dalla stessa ICC gli Incoterms “sono uno standard riconosciuto a livello globale e sono utilizzate nei contratti nazionali e internazionali per la vendita di beni. I termini ICC definiscono in maniera precisa la ripartizione tra venditore e compratore di obbligazioni, spese e rischi connessi alla consegna della merce.”

ICC pubblica gli Incoterms a partire dal 1936 e negli ultimi 30 anni sono state pubblicate nuove versioni in coincidenza con l’inizio di ogni decennio (1990, 2000, 2010 e ora 2020).

I principali cambiamenti contenuti negli Incoterms ® possono essere così riassunti.

In relazione al termine di resa FCA viene prevista una nuova possibilità che potrà tornare utile nei casi di trasporto via mare.

In tali situazioni, infatti, il venditore potrebbe avere la necessità di ottenere una Bill of Lading con una on board notation.

Nel precedente termine FCA la consegna della merce avveniva prima che la stessa venisse caricata a bordo della nave e pertanto risultava difficile poter ottenere la necessaria Bill of Lading.

Il nuovo termine FCA consente di prevedere un obbligo in capo al compratore di dare istruzioni al proprio vettore di emettere e consegnare una on board Bill of Lading al venditore dopo il carico della merce in nave.

In questo modo si potrà venire incontro alle esigenze di quelle parti che decidono di utilizzare il credito documentario come mezzo di pagamento.

Sono previsti diversi livelli di copertura assicurativa nei termini CIP e CIF.

Nel termine CIF permane l’obbligo in capo al venditore di ottenere una polizza assicurativa Institute Cargo Clauses (C) che copre un numero definito di rischi, mentre nel termine CIP vi è l’obbligo in capo al venditore di ottenere una polizza Institute Cargo Clauses (A) chge copre tutti i rischi “all risks”.

In precedenza per entrambi i termini era previsto l’obbligo di ottenere almeno una polizza Institute Cargo Clauses (C).

Negli Incoterms® 2020, inoltre, è prevista la possibilità di prevedere che il trasporto nelle rese FCA/DAP/DPU e DDP venga effettuato non

con un vettore terzo, ma utilizzando mezzi di trasporto propri di venditore (nei termini D) e compratore (nel termine FCA).

Infine, è stato modificato il nome del precedente termine DAT (Delivered at Terminal) che dal 1° gennaio 2020 diventerà DPU (Delivered at Place Unloaded). In questo modo il termine di destinazione della merce può essere anche un luogo differente da un terminal.

Per richiedere un supporto, sempre al tuo fianco, contatta lo Sportello Legale ADACI al seguente link: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-legale/

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Come difendere la proprietà industriale? Con lo Sportello Proprietà Industriale ADACI trovi le soluzioni per fare savings importanti.

Adaci fornisce un servizio specialistico di sportello in tutela della Proprietà intellettuale ed industriale, dedicato agli associati che intendono in internazionalizzare e potenziare attraverso l’innovazione le proprie attività.

Lo sportello Proprietà industriale Adaci aiuta ad individuare le migliori forme di tutela dei diritti di proprietà intellettuale e industriale (Invenzioni, Modelli di utilità, Disegni e modelli, Marchi d’impresa a livello nazionale, comunitario ed internazionale, diritto d’autore, tutela del know how, ecc.).

Le imprese, nelle quale operano i nostri soci, che sono interessate a un supporto finalizzato alla protezione, allo sfruttamento e la difesa dei diritti di proprietà industriale, potranno usufruire di una preliminare assistenza gratuita in materia erogata da un professionista accreditato presso l’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) e l’EUIPO  (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale).

Presso lo sportello Proprietà Industriale Adaci sarà possibile:

1) depositare domande di:

– marchi nazionali;

– marchi UE;

– marchi internazionali;

– disegni e modelli nazionali ed internazionali;

– brevetto nazionali ed internazionali (invenzione industriale, modello di utilità, nuove varietà vegetali).

2) presentare la modulistica per:

– annotazioni;

– trascrizioni;

– scioglimento di riserva e ricorsi alla commissione competente contro i provvedimenti dell’ufficio italiano brevetti e marchi.

3) richiedere consulenza in merito a contratti di licenza, accordi di riservatezza ed altri contratti per la salvaguardia dei diritti di proprietà industriale delle imprese.

 

È possibile richiedere un appuntamento con lo sportello IP ADACI compilando il modulo richiedendo un appuntamento compilando il form presente al seguente link: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-proprieta-intellettuale-marchi-e-brevetti/

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Materiali e tecnologie: una partnership strategica per aumentare il valore della catena di fornitura.

Per William Edwards Deming:

“La competizione porta alla sconfitta, persone che tirano la corda in due direzioni opposte si stancano e non arrivano da nessuna parte”.

L’innovazione continua rientra fra i fattori chiave per introdurre cambiamenti ed avere vantaggi nella supply chain.

Porter ( accademico ed economico Statunitense ) con il modello delle cinque forze competitive ha creato uno strumento per poter valutare la propria posizione competitiva.

Ma ci sono anche altre forze da tenere in considerazione come gli scenari geo-politici, oligopoli, settori declinanti, mercati ecc.

La domanda fondamentale da porsi è quanto valore trasferiscono i fornitori è importante per avere vantaggi competitivi differenzianti rispetto alla banale fornitura ( IAS 38 – Intangible Assets http://www.ifrs.org ).

La scelta di fornitori, materiali e tecnologie si rivela fondamentale per non avere muda o colli di bottiglia nella supply chain.

Co-innovazione un esempio.

Per progetto disco freno Cliente aveva come obiettivi riduzione costi – items e fornitori, riduzione time to market, aumento valore intrinseco innovazione prodotto da trasmettere per l’utilizzatore finale.

Il progetto prevedeva 3 parti ( 2 in ghisa e 1 alluminio ) da assemblare con la tecnica dell’incollaggio per poi procedere alle operazioni di lavorazione meccanica e finitura.
Gli obiettivi risultavano poco perseguibili anche se si fosse deciso di cercare fornitore con il pricing più basso in low cost countries.

Un’attenta analisi e valutazione delle varie opzioni ha consentito di riprogettare il pezzo in monoblocco con utilizzo di un solo materiale ( alluminio ) e unico fornitore che è capocommessa.

Si può continuare a far da soli con proprie risorse Aziendali e lasciare a concorrenti anche di funzione innovare e prendersi i meriti, oppure rivolgersi a hub tecnologici come lo Sportello Fonderie e Metalli di Adaci ( https://www.adaci.it/sportelli/sportello-fonderie/ ).

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Scelta dell’ibrido o elettrico nella flotta aziendale? Chiedi allo Sportello Fleet Management ADACI    

Mi è venuto spontaneo voler scrivere sull’argomento, soprattutto vedendo la miriade di spot pubblicitari sulle auto ibride o plug-in hybrid che si vedono al momento in tv e nelle varie pubblicazioni.

Sorge la domanda del come e perché si dovrebbe introdurle nella propria flotta auto aziendale.

Come si nota in uno spot d’una nota casa tedesca, non è per niente facile scegliere l’auto giusta.

Ci sono, a mio parere, un paio di fattori da valutare.

Parliamo del costo. È vero che una ibrida ci consente di non consumare carburante durante i tratti più corti e quelli fatti in città.

La domanda è : ma la possiamo dare a tutti ?

Certo che no ! Il veicolo ibrido viene dato idealmente ad una figura che si sposta da casa alla sede e non ha utilità di andare in autostrada. Il risparmio fatto sulle tratte brevi, verrebbero annullate con le tratte dove si va a più di 50 km/ora.

Un’altra valutazione da farsi (è questo è un dato che nessuno ha in mano) : il dipendente ha intenzione di traslocare ed andare a vivere più lontano ? Nell’affermativa, possiamo continuare a lasciargli l’ibrida ? O dobbiamo riassegnarla ad un’altra risorsa ?

Di certo questa ibrida non può essere data ad un capo area che deve girare per varie sedi dell’azienda. Non si può dare ad un tecnico che deve fare vari interventi nella sua zona (dipenderà dall’area di sua competenza).

Mi ricordo di aver avuto una ibrida per una settimana. Il mio profilo ci stava finché ho visto il consumo reale. Avevo 24 km A/R da casa alla sede. Ma dovevo spostarmi in altre sedi 2 volte a settimana. Quindi autostrada e quindi consumo di benzina. La mia media è stata di 7 litri / 100 km !

Altro che gasolio !

Valutiamo anche la plug-in hybrid o elettrica. Per poterne usufruire al massimo, abbiamo necessità d’installare delle colonnine. Abbiamo lo spazio adatto in azienda ? Dobbiamo installarla a casa del dipendente ? Ma il dipendente è proprietario o è inquilino ? Vive in una casa o in un condominio ? Le spese per l’installazione sono a carico di chi ? E se lascia l’azienda ? Cosa succede con la colonnina ? Le spese elettriche, chi la deve pagare ? è considerato un benefit anche questo ?

In Nord Europa dove il benefit viene calcolato sull’emissione CO², negli ultimi anni sono stati modificati i calcoli per il benefit. Gli stati si sono resi conto che non c’era nessuna certezza che l’ibrido venisse utilizzato in modo ecosostenibile.

Mettiamo che decidiamo di mettere le colonnine in azienda. Avete considerato il consumo di elettricità che la ricarica genera ? Non a caso una nota casa ha deciso di multare chi tiene le macchine in carica mentre sono cariche. La vostra elettricità consumata è davvero ecosostenibile se è questa la vostra motivazione principale ?

Mettiamo che decidete di non mettere le colonnine ma che vi affidate alla rete. Ad oggi, ci sono più di 7000 punti di ricarica (da dividere in prese > 11Kw e meno)

Siamo tutti d’accordo che va fatto qualcosa nell’era di Greta. Non possiamo più guardare dall’altra parte. Abbiamo una responsabilità nei confronti dei nostri figli.

Sarò anche controcorrente, ma siamo realisti. La realtà aziendale è tutt’altro che la realtà del consumatore medio.

Per qualsiasi approfondimenti, domande, critiche, vi prego di compilare il form presente al seguente link: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-fleet-management/

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Lo Sportello Supporto Finanziario ADACI al tuo servizio: come orientarsi oggi nel complesso panorama bancario e finanziario

Oggi più che in passato la complessità del mondo finanziario comporta, per l’azienda e l’investitore, un’attenta analisi delle proposte, degli investimenti, dei costi e delle possibilità di finanziarsi e/ o coprirsi contro i rischi di mercato.

Noi dello Sportello Finanziario vogliamo portare ai Soci ADACI testimonianza del nostro modo di operare menzionando un’azienda di servizi del torinese che ci ha richiesto, alcuni mesi fa, un’analisi preliminare su un cospicuo numeri di contratti leasing già in essere.

Emerse alcune criticità soprattutto in relazione ai tassi praticati e ad alcune clausole vessatorie per l’azienda abbiamo consigliato di procedere con una valutazione più approfondita.

Grazie al nostro intervento, l’azienda è riuscita ad ottenere dalla società di leasing condizioni più vantaggiose con un risparmio e saving  in termine di canoni da corrispondere di euro 400.000,00!

L’imprenditore che per ragioni di privacy non è menzionato è pronto a fornire testimonianza diretta.

Lo Sportello Finanziario è al fianco di tutti i Soci ADACI e si pone come un “collega” tuo supporto, contattalo senza esitazioni compilando il form presente alla pagina: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-supporto-finanziario/

 

 

 

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La Sezione ADACI Emilia Romagna e Marche invita i soci all’evento gratuito “Visita stabilimento AMADORI”

In un’epoca di grandi trasformazioni sociali e tecnologiche la capacità di reperire, processare e trasformare in vantaggio competitivo informazioni qualificate rappresenta sempre di più una caratteristica importante delle professioni a valore. In questo contesto dove le forme di informazione on line, i sistemi di comunicazione remota, i tempi contingentati sembrano spingerci a un approccio funzionale nei rapporti con i nostri colleghi, abbiamo pensato che fosse importante creare un’occasione in cui riportare al centro la relazione, il confronto libero, la voglia di conoscere. Per fare questo pensiamo che siano ottime le opportunità di visite e contatto con le migliori realtà del territorio, aziende che possano dare un contributo nelle esperienze di acquisto quotidiano.

Per questo ADACI organizza una visita presso un’azienda alimentare per vedere direttamente la loro realtà e confrontarci con il loro mondo acquisti e la loro catena di supply chain, i presenti potranno conoscersi e scambiarsi informazioni su tematiche d’interesse.

L’incontro rappresenta un’ottima occasione in cui Direttori e Responsabili Acquisti, Buyer e Professionisti del settore saranno a disposizione per discutere di temi di interesse con l’obiettivo di facilitare un concreto scambio di esperienze, best practice e benchmark.

Con l’occasione sarà anche possibile partecipare ad una riunione del consiglio di sezione ADACI Emilia Romagna/Marche.

L’evento si svolge mercoledì 13 novembre dalle ore 14:15 presso l’headquarter AMADORI in Via Del Rio n.400 – San Vittore di Cesena (FC).

La partecipazione all’evento è gratuita ed è riservata ai soci ADACI ed è a numero chiuso.

Per aiutarci nell’organizzazione conferma la tua presenza a: sez.emilia@adaci.it

Oppure iscriviti on line: https://shop.adaci.it/visita-stabilimento-amadori.html

Scarica la locandina dell’evento

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Chief Procurement Officer Summit

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ADACI patrocina il CPO Summit di Business International – 27 novembre, Roma

ADACI patrocina Chief Procurement Officer Summit, l’evento dedicato alla community dei CPO organizzato da Business International – Fiera Milano Media che si svolgerà mercoledì 27 novembre a Roma presso Palazzo Rospigliosi dalle 9:00 alle 15:30.

Un’opportunità unica di networking e contenuti di alto livello per un dibattito diretto con i Top Manager volto a scoprire la trasformazione del settore e le tecnologie digitali a supporto del change management. Gianluca Adduci, Vice Presidente della sezione Centro-Sud ADACI, sarà uno dei relatori del Summit.

L’appuntamento del 2019 sarà focalizzato sui seguenti key topics:

  • Evolving the category leadership skill-sets
  • Leveraging digital tools and emerging technology
  • Embracing data-driven decision making and tools of transformation
  • Delivering value beyond cost-savings throught customer centricity
  • World-class methods and techniques for transforming the procurement

Questi i 5 trend che saranno affrontati durante il meeting, occasione di confronto con esperti e colleghi di realtà multisettoriali per garantire una reale innovazione nel procurement process.

L’evento è aperto ai soci ADACI: per partecipare, bisogna compilare il seguente modulo.

Si riconoscono 3 crediti per il mantenimento dell’attestazione Q2P ADACI.

Per maggiori informazioni clicca qui.

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IX LEARNING LAB ASFOR SULLA LEADERSHIP, 23-24 OTTOBRE 2019

ADACI segnala il Learning Lab di ASFOR sulla Leadership: ASFOR da anni ormai si propone alla business community italiana come un fondamentale centro di approfondimento e di confronto sui temi di maggiore attualità e importanza nella formazione manageriale.

Si colloca in questo ambito l’appuntamento annuale con il Learning Lab ASFOR sulla Leadership, un’occasione di approfondimento e di confronto sui temi della Leadership nei suoi diversi aspetti.
Nelle otto edizioni precedenti sono stati esplorati diversi ambiti e connessioni: la leadership e la sfida delle nuove discontinuità, leadership e meritocrazia; leadership e innovazione,  leadership e commitment, leadership nei processi di cambiamento aziendale.

Appuntamento mercoledì 23 e giovedì 24 ottobre 2019 presso Palazzo Edison, Foro Buonaparte 31 (MI).

Per maggiori informazioni: www.asfor.it/eventi/learning-lab-sulla-leadership

Per iscrizioni: clicca qui

Leggi il programma: clicca qui

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