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ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Come difendere la proprietà industriale? Con lo Sportello Proprietà Industriale ADACI trovi le soluzioni per fare savings importanti.

Adaci fornisce un servizio specialistico di sportello in tutela della Proprietà intellettuale ed industriale, dedicato agli associati che intendono in internazionalizzare e potenziare attraverso l’innovazione le proprie attività.

Lo sportello Proprietà industriale Adaci aiuta ad individuare le migliori forme di tutela dei diritti di proprietà intellettuale e industriale (Invenzioni, Modelli di utilità, Disegni e modelli, Marchi d’impresa a livello nazionale, comunitario ed internazionale, diritto d’autore, tutela del know how, ecc.).

Le imprese, nelle quale operano i nostri soci, che sono interessate a un supporto finalizzato alla protezione, allo sfruttamento e la difesa dei diritti di proprietà industriale, potranno usufruire di una preliminare assistenza gratuita in materia erogata da un professionista accreditato presso l’UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) e l’EUIPO  (Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale).

Presso lo sportello Proprietà Industriale Adaci sarà possibile:

1) depositare domande di:

– marchi nazionali;

– marchi UE;

– marchi internazionali;

– disegni e modelli nazionali ed internazionali;

– brevetto nazionali ed internazionali (invenzione industriale, modello di utilità, nuove varietà vegetali).

2) presentare la modulistica per:

– annotazioni;

– trascrizioni;

– scioglimento di riserva e ricorsi alla commissione competente contro i provvedimenti dell’ufficio italiano brevetti e marchi.

3) richiedere consulenza in merito a contratti di licenza, accordi di riservatezza ed altri contratti per la salvaguardia dei diritti di proprietà industriale delle imprese.

 

È possibile richiedere un appuntamento con lo sportello IP ADACI compilando il modulo richiedendo un appuntamento compilando il form presente al seguente link: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-proprieta-intellettuale-marchi-e-brevetti/

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Materiali e tecnologie: una partnership strategica per aumentare il valore della catena di fornitura.

Per William Edwards Deming:

“La competizione porta alla sconfitta, persone che tirano la corda in due direzioni opposte si stancano e non arrivano da nessuna parte”.

L’innovazione continua rientra fra i fattori chiave per introdurre cambiamenti ed avere vantaggi nella supply chain.

Porter ( accademico ed economico Statunitense ) con il modello delle cinque forze competitive ha creato uno strumento per poter valutare la propria posizione competitiva.

Ma ci sono anche altre forze da tenere in considerazione come gli scenari geo-politici, oligopoli, settori declinanti, mercati ecc.

La domanda fondamentale da porsi è quanto valore trasferiscono i fornitori è importante per avere vantaggi competitivi differenzianti rispetto alla banale fornitura ( IAS 38 – Intangible Assets http://www.ifrs.org ).

La scelta di fornitori, materiali e tecnologie si rivela fondamentale per non avere muda o colli di bottiglia nella supply chain.

Co-innovazione un esempio.

Per progetto disco freno Cliente aveva come obiettivi riduzione costi – items e fornitori, riduzione time to market, aumento valore intrinseco innovazione prodotto da trasmettere per l’utilizzatore finale.

Il progetto prevedeva 3 parti ( 2 in ghisa e 1 alluminio ) da assemblare con la tecnica dell’incollaggio per poi procedere alle operazioni di lavorazione meccanica e finitura.
Gli obiettivi risultavano poco perseguibili anche se si fosse deciso di cercare fornitore con il pricing più basso in low cost countries.

Un’attenta analisi e valutazione delle varie opzioni ha consentito di riprogettare il pezzo in monoblocco con utilizzo di un solo materiale ( alluminio ) e unico fornitore che è capocommessa.

Si può continuare a far da soli con proprie risorse Aziendali e lasciare a concorrenti anche di funzione innovare e prendersi i meriti, oppure rivolgersi a hub tecnologici come lo Sportello Fonderie e Metalli di Adaci ( https://www.adaci.it/sportelli/sportello-fonderie/ ).

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Scelta dell’ibrido o elettrico nella flotta aziendale? Chiedi allo Sportello Fleet Management ADACI    

Mi è venuto spontaneo voler scrivere sull’argomento, soprattutto vedendo la miriade di spot pubblicitari sulle auto ibride o plug-in hybrid che si vedono al momento in tv e nelle varie pubblicazioni.

Sorge la domanda del come e perché si dovrebbe introdurle nella propria flotta auto aziendale.

Come si nota in uno spot d’una nota casa tedesca, non è per niente facile scegliere l’auto giusta.

Ci sono, a mio parere, un paio di fattori da valutare.

Parliamo del costo. È vero che una ibrida ci consente di non consumare carburante durante i tratti più corti e quelli fatti in città.

La domanda è : ma la possiamo dare a tutti ?

Certo che no ! Il veicolo ibrido viene dato idealmente ad una figura che si sposta da casa alla sede e non ha utilità di andare in autostrada. Il risparmio fatto sulle tratte brevi, verrebbero annullate con le tratte dove si va a più di 50 km/ora.

Un’altra valutazione da farsi (è questo è un dato che nessuno ha in mano) : il dipendente ha intenzione di traslocare ed andare a vivere più lontano ? Nell’affermativa, possiamo continuare a lasciargli l’ibrida ? O dobbiamo riassegnarla ad un’altra risorsa ?

Di certo questa ibrida non può essere data ad un capo area che deve girare per varie sedi dell’azienda. Non si può dare ad un tecnico che deve fare vari interventi nella sua zona (dipenderà dall’area di sua competenza).

Mi ricordo di aver avuto una ibrida per una settimana. Il mio profilo ci stava finché ho visto il consumo reale. Avevo 24 km A/R da casa alla sede. Ma dovevo spostarmi in altre sedi 2 volte a settimana. Quindi autostrada e quindi consumo di benzina. La mia media è stata di 7 litri / 100 km !

Altro che gasolio !

Valutiamo anche la plug-in hybrid o elettrica. Per poterne usufruire al massimo, abbiamo necessità d’installare delle colonnine. Abbiamo lo spazio adatto in azienda ? Dobbiamo installarla a casa del dipendente ? Ma il dipendente è proprietario o è inquilino ? Vive in una casa o in un condominio ? Le spese per l’installazione sono a carico di chi ? E se lascia l’azienda ? Cosa succede con la colonnina ? Le spese elettriche, chi la deve pagare ? è considerato un benefit anche questo ?

In Nord Europa dove il benefit viene calcolato sull’emissione CO², negli ultimi anni sono stati modificati i calcoli per il benefit. Gli stati si sono resi conto che non c’era nessuna certezza che l’ibrido venisse utilizzato in modo ecosostenibile.

Mettiamo che decidiamo di mettere le colonnine in azienda. Avete considerato il consumo di elettricità che la ricarica genera ? Non a caso una nota casa ha deciso di multare chi tiene le macchine in carica mentre sono cariche. La vostra elettricità consumata è davvero ecosostenibile se è questa la vostra motivazione principale ?

Mettiamo che decidete di non mettere le colonnine ma che vi affidate alla rete. Ad oggi, ci sono più di 7000 punti di ricarica (da dividere in prese > 11Kw e meno)

Siamo tutti d’accordo che va fatto qualcosa nell’era di Greta. Non possiamo più guardare dall’altra parte. Abbiamo una responsabilità nei confronti dei nostri figli.

Sarò anche controcorrente, ma siamo realisti. La realtà aziendale è tutt’altro che la realtà del consumatore medio.

Per qualsiasi approfondimenti, domande, critiche, vi prego di compilare il form presente al seguente link: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-fleet-management/

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Lo Sportello Supporto Finanziario ADACI al tuo servizio: come orientarsi oggi nel complesso panorama bancario e finanziario

Oggi più che in passato la complessità del mondo finanziario comporta, per l’azienda e l’investitore, un’attenta analisi delle proposte, degli investimenti, dei costi e delle possibilità di finanziarsi e/ o coprirsi contro i rischi di mercato.

Noi dello Sportello Finanziario vogliamo portare ai Soci ADACI testimonianza del nostro modo di operare menzionando un’azienda di servizi del torinese che ci ha richiesto, alcuni mesi fa, un’analisi preliminare su un cospicuo numeri di contratti leasing già in essere.

Emerse alcune criticità soprattutto in relazione ai tassi praticati e ad alcune clausole vessatorie per l’azienda abbiamo consigliato di procedere con una valutazione più approfondita.

Grazie al nostro intervento, l’azienda è riuscita ad ottenere dalla società di leasing condizioni più vantaggiose con un risparmio e saving  in termine di canoni da corrispondere di euro 400.000,00!

L’imprenditore che per ragioni di privacy non è menzionato è pronto a fornire testimonianza diretta.

Lo Sportello Finanziario è al fianco di tutti i Soci ADACI e si pone come un “collega” tuo supporto, contattalo senza esitazioni compilando il form presente alla pagina: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-supporto-finanziario/

 

 

 

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Promuovi la tua azienda a Opportunity 50: ti aspettiamo il 25 ottobre a Mogliano Veneto (TV)

Ti occupi di sviluppo commerciale?

Stai valutando nuove opportunità per la tua azienda?

Vuoi incontrare buyer di vari settori merceologici di persona?

Ottimizza il tempo del tuo staff commerciale!

 Opziona un tuo stand e la tua visibilità per OPPORTUNITY 50 in programma il

25 OTTOBRE A VILLA BRAIDA, MOGLIANO VENETO (TV)

Durante l’evento saranno organizzati:

  • incontri commerciali;
  • incontri di networking (speed meeting);

 Buyer e Aziende Espositrici avranno a disposizione degli spazi di incontro dedicati.

Come confermare la presenza della tua azienda come Partner dell’evento?

Contatta Paola Camporese – Segreteria Commerciale ADACI Tre Venezie (Tel. 049-8077125sez.trevenezie@adaci.it)

oppure Fabrizio Santini – Presidente Nazionale ADACI (fabrizio.santini@adaci.it)

 

 

Cosa è Opportunity 50?

Sempre più frequentemente le aziende devono cercare nuovi canali di approvvigionamento e, prima di investire in questi, devono assicurarsi della loro affidabilità, solidità, qualità e quant’altro necessario per evitare rischi futuri. Spesso le aziende si trovano di fronte alla necessità di dover acquistare merci o servizi nuovi o per i quali non hanno potere contrattuale.

Il progetto ”OPPORTUNITY” di ADACI vuole essere una risposta all’esigenza di massimizzare l’efficacia del percorso di ricerca dei fornitori.

Durante l’evento saranno organizzati sia incontri commerciali e\o di networking (speed meeting), dove i buyer e le aziende espositrici avranno a disposizione degli spazi di incontro dedicati, sia delle tavole rotonde parallele nelle quali si potranno scambiare esperienze professionali con il preciso intento di fornire strumenti per aumentare il valore competitivo della funzione acquisti e delle aziende. Inoltre si svolgeranno interventi in plenaria professionalmente stimolanti attraverso esperienze vissute.

SCARICA LA LOCANDINA

Come confermare la presenza della tua azienda come Partner dell’evento?

Contatta Paola Camporese – Segreteria Commerciale ADACI Tre Venezie (Tel. 049-8077125 – sez.trevenezie@adaci.it)

oppure Fabrizio Santini – Presidente Nazionale ADACI (fabrizio.santini@adaci.it)

 

PARTNER CHE HANNO CONFERMATO LA LORO PRESENZA:

   
   
   
   
   
 

 

PARTNER TECNICO:

 

MEDIA PARTNER:

ADACI Associazioni Italiana Acquisti e Supply Management

Mido, l’evento internazionale dedicato al settore mondiale dell’eyewear fra design, materiali e tecnologie innovative di produzione

Il più grande evento internazionale dedicato al settore mondiale dell’eyewear, con oltre 52.000 visitatori e più di 1.200 espositori da tutto il mondo. Numeri che aumentano anno dopo anno in un settore che vede il Made in Italy fra i protagonisti nel design e produzione (macchine ed occhiali).

La sezione Piemonte e Valle d’Aosta di ADACI era presente il 25 febbraio con il Dr. Alberto Claudio Tremolada nell’ambito della sua attività (http://www.metatechgroup.com fonderie) e come responsabile sportello fonderie/metalli di ADACI.

Design – materiali – tecnologie produttive flessibili per produzioni in serie e customizzate di alta qualità che ci vede fra i leader mondiali con il Made in Italy (il gruppo Essilor Luxottica della famiglia Del Vecchio su tutti).

Ma soprattutto la capacità di passare da produzioni infinitamente piccole (viti da 0,5 mm) con precisioni elevate (prodotte da filo su macchine c.n.c. automatiche) alla prototipazione 3D di parti in metallo con stampanti sempre più performanti.

Dal tour del Dr. Alberto Claudio Tremolada emerge come l’attività sul territorio, il confronto con produttori (anche non del proprio settore) consente di aggiornarsi sui trend di mercato, idee da applicare nelle proprie realtà che difficilmente si possono avere restando nel proprio ambito.

La sezione Piemonte e Valle d’Aosta di ADACI con i suoi Sportelli contribuisce allo sviluppo competitivo di Aziende, soci e contatti che decidono di rivolgersi ai nostri service divisi per area di competenza.

       

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Le fiere come strumento di sviluppo associativo ed economico territoriale: il report su Simac Tanning e Transpotec Logitec

Continua l’attività di presenza sul territorio dei consiglieri e dei soci attivi della Sezione Piemonte e Valle d’Aosta di Adaci (https://www.adaci.it/sezione-piemonte-e-valle-daosta).

Le fiere sono una delle opportunità per incontrare operatori economici Nazionali ed Internazionali  leader di mercato per:

  • Intercambio conoscenze ed esperienze
  • Fare network e sinergie
  • Vedere novità
  • Consoscere in anticipo i trend dei mercati (anche ambito acquisti)

Simac Tanning (http://www.simactanningtech.it) fiera delle tecnologie per l’industria calzaturiera a Milano e Transpotec Logitec (http://www.transpotec.com) salone dei trasporti e logistica a Verona, sono importanti fiere di settore e, per il Socio Alberto Claudio Tremolada nell’ambito sua attività lavorativa e come responsabile sportello fonderie/metalli di Adaci (https://www.adaci.it/sportelli/sportello-fonderie), un’opportunità poter interagire direttamente con espositori e visitatori.

Il notevole afflusso anche di studenti, non solo operatori professionali, è indicatore di come ci sia una connessione importante fra Aziende e futuri professionisti anche ambito acquisti per arrivare più preparati quando sarà il momento di entrare nel mondo lavoro e per le Aziende poter contare su collaboratori con una visione complessiva già costruita realtà nelle quali entreranno.

Tremolada ha avuto l’opportunità di approfondire meglio evoluzioni e trend dei mercati, oltre storie Aziende di successo nel Made in Italy manifatturiero.

In particolare sono emersi 2 trend importanti che scardinano i paradigmi conosciuti:

  • Passaggio da governance famigliare a fusioni fra Aziende con partecipazione fondi investimento
  • Richiesta di manager e professionisti cross-funzionali

Camoga Spa leader mondiale nel settore spaccatrici pelli, come detto dal fondatore ed attuale

CEO Dr. Andrea Mascetti al nostro Tremolada, si è evoluta da Azienda a governance famigliare a parte di un gruppo con partecipazione fondo investimento internazionale.

Evoluzione che ha portato notevoli vantaggi in termini di know out disponibile, risorse economiche, economie di scala e molto altro.

La strada scelta dal Dr. Andrea Mascetti ha consentito di far crescere e salvaguardare, in mercati sempre più competitivi, una delle eccellenze del Made in Italy.

Ma come dice anche Sir Richard Branson presidente e CEO gruppo Virgin (multinazionale presente in vari settori con circa 60.000 dipendenti impiegati in 50 paesi diversi) “Il successo di un’azienda è nel capitale umano”.

Essere manager e professionisti cross-funzionali sarà molto probabilmente il futuro, che non vedrà più persone soprattutto di apice entro un confine definito funzione/processo, ma che spazieranno dagli acquisti alle vendite con competenze approfondite anche di materiali, service e tecnologie complementari.

Non è possibile descrivere in poche parole i vantaggi dell’essere presenti nei vari territori e nelle varie regioni, soprattutto per acquisitori, buyer, CPO, sono attività che saranno parte fondamentale cassetta strumenti professionali di un manager cross-funzionale che voglia mantenere alta la sua employability ed il valore intangibile per l’Azienda.

La Sezione Piemonte e Valle d’Aosta di Adaci con i suoi sportelli (https://www.adaci.it/sportelli) contribuisce allo sviluppo competitivo di Aziende, soci e contatti che decidono di rivolgersi ai nostri service divisi per area competenza.

Spese di ricerca e sviluppo

Spese di ricerca e sviluppo: le previsioni per il 2019 di Davor Crespi

La normativa sulla ricerca e lo sviluppo dal 2012 ad oggi si è evoluta, è cambiata. Sono previsti cambiamenti anche per il 2019.

Nel seguito un estratto delle possibili novità al momento in discussione in parlamento come DDL bilancio 2019.

In sintesi le maggiori novità riguardano il fatto che dal 2019 le attività a commissionate a società terze che non siano riconosciute come centri di ricerca, passano dal 50 al 25%, così come i costi dei consulenti.

Nel dettaglio di dovrebbero confermare come spese per le quali il credito è pari al 50% della spesa incrementale (spesa eccedente la spesa media del triennio 2012-2014 per i medesimi investimenti):

  • Personale dipendente titolare di un rapporto subordinato anche a tempo determinato direttamente impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo.
  • Contratti stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati per il diretto svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta.
  • Contratti stipulati con imprese residenti rientranti nella definizione di start up innovative ex art. 25, DL 179/2012 e con imprese rientranti nella definizione di PMI innovative ex art. 4, DL n. 3/2015

Le spese per le quali il credito sarà ridotto al 25% della spesa incrementale al netto della parte che ha usufruito del 50% saranno:

  • Personale titolare di rapporto di lavoro autonomo o comunque diverso dal lavoro subordinato direttamente impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo.
  • Strumenti ed attrezzature di laboratorio
  • Contratti stipulati con imprese diverse da quelle di cui sopra per il diretto svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili al credito d’imposta a condizione che non si tratti di imprese appartenenti al medesimo gruppo dell’impresa committente.
  • Competenze tecniche e privative industriali
  • Materiali, forniture e altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota relativi alle fasi della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale di cui alle predette lett. b) e c).

Altra novità prevista per il 2019 (ma in vigore anche per il 2018) è la disciplina dei controlli successivi. In particolare viene previsto che le imprese beneficiarie del credito d’imposta siano tenute a redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività di R&S svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione;
la relazione viene predisposta da soggetti diversi a seconda che le attività di R&S siano organizzate e svolte internamente all’impresa o commissionate a terzi.

Il mercato della saldatura è in espansione, le aziende fornitrici di saldatura industriale sono tra le più specializzate in italia e garantiscono lavoro a molte persone.

Infine, per tutte le aziende sarà necessario avere una revisione contabile terza.

Per quanto concerne al riconoscimento e utilizzo del credito d’imposta, lo stesso è subordinato agli adempimenti certificativi:

  • per le imprese soggette a revisione legale: gli adempimenti sono posti in essere da un revisore legale o una società di revisione che attesti la corrispondenza tra l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la documentazione contabile predisposta dall’impresa:
  • per le imprese non obbligate alla revisione legale: la certificazione è rilasciata da un revisore legale/società di revisione legale, iscritti nella Sez. A del registro dei revisori (recuperabile fino a 5.000 €).

Per maggiori informazioni contatta lo sportello dedicato alle spese di ricerca e sviluppo al seguente indirizzo e fissa un appuntamento gratuito: https://www.adaci.it/sportelli/sportello-bandi-avvisi-finanziamenti-e-contributi/

In Piemonte e Lombardia: incentivi per le aziende che cercano una figura di Direttore o Responsabile degli Acquisti

Il candidato ha maturato negli anni una solida esperienza come Responsabile Acquisti in contesti multinazionali. Ha gestito budget per centinaia di milioni di euro all’anno, riportando direttamente all’Amministratore Delegato. L’esperienza maturata negli anni gli permette di analizzare e trovare soluzioni nel settore della logistica, degli acquisti e, più in generale, di tutte le esigenze di sviluppo di una azienda di grandi dimensioni.

Tra i risultati significativi ottenuti: ridotto del 96% fermate per mancanza materiale in produzione con uso Kanban; instaurato monitoraggio settimanale/mensile mediante KPI condivisi con fornitori, migliorato del 98% consegna e livello di qualità; riduzione parco fornitori, efficienza realizzata del 5% su acquistato ordini aperti e del 8% su acquistato ordini chiusi; realizzazione nuovo magazzino di mq 8000 in ottica FIFO e trasferimento del vecchio magazzino, con miglioramento FIFO del 99% e riduzione valore di magazzino.

Può vantare un’ottima conoscenza dell’inglese e dello spagnolo, grazie ad una permanenza all’estero di molti anni. Si propone per mansioni di Direttore/Responsabile Acquisti in Piemonte e Lombardia, valutando tuttavia anche altri ruoli. Sono previsti incentivi sia in caso di assunzione a tempo determinato che a tempo indeterminato nella forma di sgravi pari al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro.

Il mercato dello stampaggio lamiera è in grande espansione, le aziende fornitrici di stampaggio industriale sono tra le più sviluppate in Italia e garantiscono lavoro a molte persone.

Per informazioni e contatti scrivi a sez.piemonte@adaci.it con oggetto RIF. Incentivi

Un’opportunità di lavoro a Bressanone: si cerca un Buyer

Riceviamo e segnaliamo la seguente ricerca:

La figura ricercata

Il candidato ideale che ricerchiamo come Buyer (m/f), rispondendo direttamente al Chief Procurement Officer dell’Azienda, si occuperà di:

  • Definire e negoziare una parte di contratti e di accordi quadro con alcuni fornitori dell’azienda;
  • Gestire e controllare l’acquisto e l’approvvigionamento dei componenti utilizzati dall’azienda con focus relativo a: componenti meccanici a disegno e/o componenti elettronici ed componenti a catalogo.
  • Ricercare nuovi fornitori effettuando ricerche di mercato preliminari ed incontri F2F sul territorio;
  • Verificare quotidianamente la consegna degli ordini con azioni di sollecito e di expediting; Gestire eventuali non conformità direttamente con i Fornitori
  • Ottimizzare con l’ausilio dell’ufficio produzione e degli uffici tecnici i Lead Time di prodotto supervisionando e riducendo i tempi di approvvigionamento delle componenti lavorate esternamente con obiettivi in Delivery da stabilire con la Direzione;
  • Estrapolare dati e statistiche dal gestionale aziendale  per formulare strategie di acquisto;

Il candidato prescelto

Il profilo ideale che ricerchiamo per la posizione di Buyer (m/f) deve preferibilmente essere in possesso di:

  • Diploma/laurea di studio tecnico meccanico/elettronico
  • Esperienza (almeno 1-2 anni) in un ruolo affine di acquisto o approvvigionamento;
  • Conoscenza delle dinamiche di acquisto sia di componenti a catalogo che di componenti a disegno (gestione conto lavoro);
  • Buona conoscenza dell’inglese.

Sede di lavoro: preferibilmente Bressanone (possibilità di valutare Mestre, ma con settimanali spostamenti presso HQ di Bressanone)

Gli interessati che hanno un profilo in linea con questa job description possono inviare il CV all’indirizzo: sez.trevenezie@adaci.it con oggetto: Rif. Ricerca AB2010

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